Vertigo – Recensione Vertigo
Il gioco, esclusivo per Nintendo Wii, utilizza la forza dei controller Wii per portarci a vivere una nuova esperienza videoludica: un action-puzzle game che ci fa sudare sette camicie. Superare i difficili percorsi ad ostacoli è un’impresa tutt’altro che banale, ma, una volta acquisita la giusta domestichezza coi controlli, i nostri sforzi sono ben ripagati da un grande senso di soddisfazione. Viaggiamo per mondi lontani, per diventare i migliori Xorber della galassia, accompagnati da musiche techno.Velocità ed equilibrio, adrenalina e precisione, gare futuristiche ed enigmi si riuniscono per formare Vertigo.
Rotoliamo lungo tortuosi percorsi ognuno con unici ostacoli da superare
Trama
Siamo uno Xorber, un membro della corporazione di gare dei migliori Elite Xorb della galassia. In pratica siamo una palla che rotola attraverso 9 mondi selvaggi ognuno con 6 piste accattivanti. Il gioco prevede due modalità principali: arcade e career. Nella prima dobbiamo superare 10 livelli scegliendo la nostra strada verso il successo: alla fine di ciascun tragitto possiamo scegliere tra due possibili livelli successivi. Per aggiungere un po’ di divertimento ed adrenalina, questa modalità prevede che si superi ogni livello entro un tempo limitato. La modalità carriera, invece, ci vede affrontare un intero mondo composto di 6 livelli alla volta. Non è possibile accedere al mondo successivo senza aver prima completato tutte le gare. A seconda del tempo impiegato ci verranno date medaglie d’oro, d’argento o di bronzo alle quali sono connessi dei punti. Con questi possiamo potenziare il nostro Xorb, aumentando, per esempio, l’accelerazione o la massima velocità. I potenziamenti sono essenziali per riuscire a concludere i livelli più difficili e quelli finali, il che rende necessario imparare ad essere veloci, studiare i percorsi cercando scorciatoie, che ci renderanno i più veloci e più invidiati Xorber dell’universo.
In realtà la storia durante il gioco non si capisce molto, i mondi su cui giochiamo non sembrano correlati tra di loro: le uniche notizie che si hanno sono dei piccoli trafiletti che ci raccontano qualcosa di più su ogni pianeta; d’altra parte in questo genere di giochi la storia non importa molto.
Difficoltà
Ogni livello ha un grado di difficoltà che varia da 2 a 6. All’inizio, anche nei livelli più semplici, ci si trova disorientati, il gioco non ci ha spiegato cosa dobbiamo fare ed è difficile avere pieno controllo della nostra palla. Fortunatamente lo scopo è molto semplice: si cerca di seguire la pista fino al traguardo. Questo non risulterà sempre così immediato, soprattutto nei livelli finali, nei quali non sapremo più dove girarci o come arrivare in alcuni punti dando al gioco uno spessore di difficoltà intellettuale oltre a quella dei comandi. Per muovere lo Xorb dovremo inclinare il telecomando Wii nella direzione dove vogliamo che vada. Ci vuole molto tempo prima di iniziare a sentirsi sufficientemente padroni dei comandi per riuscire, per esempio, a passare con lo Xorb su dei tubi stretti, tanto che il gioco inizia a sembrare frustrante. La pratica rende perfetti e con un po’ di pazienza, superato il momento critico, il gioco si rivela per quello che è: velocità, equilibrio, adrenalina ed enigmi da risolvere. Avendo bisogno quindi di buon senso dell’equilibrio il gioco dà la possibilità di sfruttare a pieno i nostri sensi con l’uso della balance board. Non è comunque facile e riuscire ad arrivare al traguardo, e soprattutto nei livelli finali giungere alla fine del percorso ci dà una grande soddisfazione.
La difficoltà nei controlli rende difficile anche i percorsi con muri laterali
Extra Modalità
Nella modalità pratica possiamo ovviamente studiare i singoli percorsi con calma. In realtà, questa modalità è superflua: l’unica differenza con la modalità carriera è che qui non abbiamo un numero limitato di prove, tuttavia il poter comunque provare i tragitti nella modalità carriera all’infinito rende le due modalità quasi uguali.
Tra le modalità multigiocatore troviamo: "bowling Xorb", scendiamo a pazza velocità lungo una rampa e dopo un salto arriviamo finalmente ai birilli; "palla Xorb", in cui dobbiamo segnare dei gol all’avversario; "battaglia Xorb", una lotta tra Xorb a punti od a sopravvivenza; oppure gare a tempo nelle svariate piste. Tutte queste sono interessanti, ma solo se tutti i giocatori sono padroni dei controlli, altrimenti il gioco può risultare noioso. Il bowling tra tutti è forse il peggiore in quanto anche il giocatore abile farà fatica a divertirsi
Cerchiamo di colpire e distruggere lo Xorb avversario attaccandolo alla massima velocità
Grafica e sonoro
Uno degli aspetti di cui si rimane inizialmente sorpresi è la grafica. Bisogna però fare una distinzione tra gli sfondi ed i percorsi su cui rotoliamo. Gli sfondi sono abbastanza curati, riflessi, luci ed ombre sono tutti al loro posto e solo nel caso del primo mondo danno l’impressione di essere semplicistici e geometrici. Di tutt’altra pasta sono fatte le piste: su di esse non esistono ombre, le texture a volte sono poco curate. La sensazione di velocità si sente solo quando iniziamo a superare i 100 km/h e questo è probabilmente dovuto alla mancanza di riferimenti che ci diano la sensazione delle distanze. La palla con cui giochiamo invece è stata creata magnificamente: personalizzabile nelle varie parti, quando la muoviamo nei tracciati riflette tutta la luce che gli arriva, dandogli un effetto di perfetta lucentezza anche dopo scontri fragorosi. Solo nella modalità multigiocatore battaglia riusciamo vedere il nostro Xorb fatto a pezzi.
Ad accompagnarci nei vari mondi troviamo una colonna sonora quasi completamente techno, che varia però da pezzi più ambient ad alcuni più rock. Ogni pianeta ha la sua musica, quindi sebbene non ci sia una grande varietà di tracce sonore, queste fanno il loro dovere. Non distraggono il giocatore che deve rimanere sempre attento a come si muove e danno la giusta carica quando si sale di velocità.
Il complesso grafico-sonoro risulta in fin dei conti buono, pensato più come sottofondo al gioco che come possibili caratteristiche a sé stanti.
I paesaggi tra cui si viaggia sono suggestivi e ben curati
Giudizio finale
Vertigo è un buon puzzle game corredato di buona grafica e buoni effetti sonori che rendo l’esperienza adrenalinica al punto giusto. Se si ha un po’ di pazienza e tempo per prendere la mano coi controlli riesce a dare grosse soddisfazioni, anche se l’estrema difficoltà di alcuni livelli lo rende quasi irrisolvibile. Difficilmente diventerà un gioco con cui divertirsi in compagnia, ma l’alto livello di sfida ci terrà incollati al televisore. Si poteva fare forse qualcosa di più in tutti i settori tecnici, ma in ogni caso Vertigo arriva là dove voleva arrivare e da al giocatore quello che vuole avere: divertimento, sfida, velocità ed ovviamente vertigini!