Yu-Gi-Oh! 5D’s: Duel Transer – Recensione Yu-Gi-Oh! 5D’s: Master of the Cards

Yugioh è un fenomeno di massa ormai da molto tempo. Nato come manga dalla mente del sensei Takahashi, è diventato poi un anime e un vero Trading Card Game, con conseguente boom per i videogames, da parte della Konami. Abbiamo perso sicuramente il conto di quanti videogames su Yugioh siano usciti, considerando che ogni anno c’è un considerevole aggiornamento di carte e di regolamenti, ma questo è il primo a fare la sua comparsa su Nintendo Wii, se escludiamo Wheelie Breakers che non era effettivamente un gioco di carte. Contrariamente al solito, questo titolo è uscito prima in Europa, poi in America, e infine in Giappone, con la differenza però che in USA e in Sol Levante il nome del prodotto è YuGiOh! 5D’s: Duel Transer. Il titolo originale deriva dal fatto che questo videogame lì è venduto assieme a una particolare periferica da attaccare alla Wii: il Duel Scanner, accessorio in cui inserire le proprie carte originali per fare in modo che vengano sbloccate anche nel gioco. E’ molto interessante come metodo, anche perché in questo modo è possibile ottenere il proprio Deck senza aspettare di sbloccare le carte nel gioco stesso, ma purtroppo qui in Europa questo accessorio non lo vedremo mai, e a questo è dovuto il cambio del titolo.
A prescindere da questo, però, vediamo come è stato sviluppato questo nuovo prodotto incentrato sul famoso gioco di carte.


Benvenuti a Yggdrasil!

La storia di questo videogame parla di un potente imprenditore di nome Surtr che organizza un nuovo torneo di Duel Monsters, che, a suo dire, determinerà il duellante più forte del mondo e che si tratta di un trofeo ancora più importante della Fortune Cup. Il nostro personaggio arriverà quindi sull’isola dove si svolge il torneo, e lì troverà a partecipare tutti gli eroi e personaggi secondari della serie animata di 5D’s. I protagonisti, Yusei Fudo, Jack Atlas, Crow Hogan, Aki Izayoi, Rua e Ruka (sono i nomi originali ovviamente, non quelli del doppiaggio Mediaset o quelli americani), parteciperanno però al torneo principalmente perché han percepito che in tutta questa faccenda c’è qualcosa di losco, e potrebbero essere in qualche modo coinvolti i Dark Signers, nemici giurati di loro Signers. Vengono quindi tutti quanti invitati da Surtr a salire su di una altissima torre chiamata Yggdrasil. Ad ogni piano i contendenti dovranno sfidare vari nemici e sconfiggere in duello dei potenti cyborg creati da Surtr: i Transcender. Questi robot possiedono i Deck di tutti i duellanti più forti del pianeta, e sono stati programmati con strategie avanzate per utilizzarli al meglio delle loro capacità. Riusciremo quindi a battere i duellanti che ci separano dall’ultimo piano e i Transcender? Cosa nasconde Surtr, e chi è il guerriero misterioso Odin?

 

Nell’album potremo vedere tutte le carte che abbiamo collezionato finora. Ce ne sono più di 4000!

It’s time to DUEL!

Per chiunque abbia già giocato a uno dei titoli di Yugioh per PSP, cioè la serie Tag Force, oppure ad uno dei giochi per DS, l’interfaccia dei duelli apparirà molto familiare. Con grafica ridotta all’essenziale, avremo semplicemente di fronte il campo di gioco, le carte che abbiamo in mano, e i Life Points dei due contendenti. Proprio come accade su PSP, gli unici intermezzi sono piccoli filmati rappresentanti i personaggi che scelgono le loro mosse, o alcuni importanti mostri a cui è dedicato un video di evocazione e uno di attacco. Per il resto, durante i duelli, è tutto assolutamente automatico: scegliamo che carta giocare dalla mano e in che posizione, gli effetti da usare, o con che mostro attaccare ed il bersaglio, e il gioco farà il resto. Sarà quindi più produttivo parlare di cosa troveremo fuori dai duelli, per quanto questo possa sembrare assurdo in un gioco incentrato sulle partite con le carte.

 

Accel Synchro! Shooting Star Dragon!

Diversamente da come accade nella serie Tag Force, in cui possiamo muoverci liberamente nella mappa, qui ci troveremo in una sorta di scacchiera, rappresentante ogni piano di Yggdrasil su cui ci troviamo. Il nostro personaggio avrà il nome e l’aspetto che avremo scelto all’inizio della nostra partita, mentre posizionati su altre caselle possono esserci altri duellanti, oggetti, caselle speciali o caselle di blocco. Il tempo di gioco si svolge in turni anche per quanto riguarda il movimento: ad ogni turno potremo infatti girare una roulette, e il numero sul quale questa si fermerà determinerà i PA che otterremo, cioè il numero di spazi che potremo percorrere in quel particolare turno. Facendo avanzare di livello il personaggio vincendo molti duelli, aumenteranno di conseguenza anche il numero minimo e il numero massimo che compaiono sulla roulette, rendendoci in grado di raggiungere più facilmente alcuni particolari oggetti sul tabellone che scompaiono dopo un certo numero di turni.

 

Rua è pronto a sfidarci con il suo Deformer Deck! O forse dovrei dire Leo con il suo Deck di Morfotronici, come vogliono gli americani…

Parliamo in modo più specifico dei tipi di caselle che potremo incontrare: quelle normali non presentano alcun ostacolo, potremo oltrepassarle o fermarci su di esse senza problemi. Sulle caselle duellante incontreremo un altro personaggio; questo potrà essere amichevole e quindi limitarsi a una riga di dialogo, oppure sfidarci a duello. Vincere contro uno di questi duellanti ci assicurerà una manciata di DP, cioè i punti necessari per comprare carte e altro, e punti esperienza per avanzare di livello. Gli oggetti sul tabellone sono rappresentati da sfere luminose e brillanti; come già detto, alcuni di essi sono più preziosi, e in quanto tali sarà presente sopra di loro un conto alla rovescia, che rappresenta il numero di turni in cui dovranno essere raggiunti prima che scompaiano. Tra gli oggetti potremo trovare carte rare, o DP, o ancora un bonus di PA.
Le caselle speciali sono spesso particolarmente fastidiose e a volte anche insidiose: per fare alcuni esempi, troveremo le caselle lente (sono necessari 3 PA per oltrepassarne uno), le caselle ferme (fermarsi su una di esse ci azzererà i PA), le caselle misteriose (rappresentate con un punto interrogativo; è possibile sapere cosa nascondono solo ponendoci su una casella adiacente) o le caselle fragili (che dopo un certo numero di turni si distruggeranno rendendo impossibile il passaggio). Infine, come già detto, ci sono le caselle blocco, che sono in pratica delle porte chiuse; esistono a loro volta due tipologie di questa specie, ognuna con il suo metodo di apertura: quelle normali richiedono una chiave per essere aperte, a seconda del loro colore richiederanno una chiave di livello 1, 2 o 3. Queste sono solitamente nascoste sul tabellone sotto forma di oggetti o sono custodite da alcuni duellanti che dovremo battere per impossessarcene; l’altro tipo di caselle blocco, invece, richiede semplicemente l’essere in possesso di una particolare carta per poterle aprire. Queste, diversamente da quelle che vanno aperte con le chiavi, sono completamente opzionali; aprirle però significherà trovare una strada più conveniente per proseguire, o trovare particolari oggetti, o scovare invece uno dei Dark Signers per intavolare un duello speciale.
Raggiungere la casella obiettivo risulterà nella nostra vittoria sul piano, e potremo proseguire al piano successivo e con la storia. 
Parliamo infine del negozio, del menù Deck e della modalità online. Il Negozio è accessibile quando e dove vogliamo, ma i pacchetti di bustine che è possibile comprare sono strettamente legati al piano di Yggdrasil sul quale ci troviamo. Questo significa che se ci servono delle carte particolari potremmo essere costretti a proseguire nel gioco finché non si sbloccherà il pacchetto in questione, o addirittura dover tornare a piani inferiori dove quel pacchetto era disponibile prima. In ogni caso, nel negozio potremo spendere i nostri sudati DP per ottenere bustine con 5 carte ciascuna, di cui una è sempre una carta rara. Potremo decidere di spendere i nostri DP anche per comprare le ricette di Deck, cioè i mazzi usati dagli avversari che abbiamo sconfitto. Comprarle in ogni caso non ci darà le loro carte, ma solo la composizione del Deck.
Il menù Deck, invece, è un po’ meno pratico rispetto a quello visto nei titoli per PSP. Sebbene sia molto simile, sono assenti vari metodi di visualizzazione delle liste, e non è presente la ricerca per nome, ma è possibile solo ordinare la lista secondo vari criteri. In ogni caso, a sinistra vedremo le carte del nostro Deck (che ricordiamoci, devono essere tra le 40 e le 60), e a destra le carte totali in nostro possesso, navigabili singolarmente, per pagina, o per ordine alfabetico. Nonostante detto così il tutto possa apparire molto semplice, una volta che avremo una quantità considerevole di carte, la costruzione di un Deck potrebbe portare via parecchio tempo, anche sapendo già quali carte vogliamo utilizzare. E’ possibile comunque cambiare nome al nostro Deck e salvarlo per poterlo ricaricare poi quando desideriamo (abbiamo 100 slot per i Deck disponibili).
Per quanto riguarda l’online, invece, il tutto è molto ben fatto: potremo innanzitutto scaricare la lista delle nuove carte bannate per poterla utilizzare al posto di quella precedente (nella story mode, comunque, i nemici utilizzeranno ancora la banlist di marzo e non quella attuale di settembre 2010), e poi, dopo aver aggiustato il nostro Deck di conseguenza, sfidare gli amici di cui abbiamo il codice amico, o fare una ricerca di un avversario nel nostro paese o in tutto il mondo. Essendo un gioco a turni non c’è possibilità di lag, e quindi il tutto risulta molto godibile e ben fatto, anche se la ricerca dell’avversario potrebbe prendere a volte più di qualche minuto.

 

Ecco uno dei piani di Yggdrasil. Riusciremo a superare tutti gli ostacoli e a giungere alla casella obiettivo?


Evoco una scheda tecnica in posizione di attacco!

Tecnicamente parlando, non si può dire che il gioco possa andare oltre una sufficienza. Graficamente il tutto è molto essenziale, gli artwork sono riciclati da Tag Force, così come la maggior parte dei filmati, e non è nemmeno presente la modalità in 16:9, risultando in uno stretch orizzontale su tutte le TV in widescreen. Le musiche non sono male, ma sono poche e ripetitive. Le note di merito vanno fatte quindi principalmente alla storia, ben studiata per essere un tie-in, e al gameplay, sempre ottimo grazie all’esperienza in giochi di Yugioh della Konami e alla presenza di tutte le carte esistenti fino al giorno d’oggi. Peccato perché avrebbero potuto aggiungere anche le carte di Storm of Ragnarok, l’espansione in imminente uscita, che sono invece assenti.


 

Ecco evocato Junk Warrior, uno dei mostri più famosi di Yusei.

In conclusione

Se siete dei fan di Yugioh e possedete una Wii, questo è sicuramente un ottimo gioco con cui passare il tempo. Nonostante la grafica sia addirittura inferiore a Tag Force per PSP, abbiamo comunque un ottimo gameplay e una solida modalità online, una storia ben strutturata con tutti i personaggi dell’anime e con personaggi originali creati appositamente per questo gioco. Manca il Duel Scanner a noi europei, è vero, ma in compenso dentro alla confezione troveremo 3 carte inserite nel TCG appositamente con questo gioco. Queste carte prima di oggi erano Anime Only, e facevano parte del Deck di uno dei Dark Signers: Demak.
Preparatevi dunque a sfidare a duello persone di tutto il mondo con il vostro Deck migliore e a scalare Yggdrasil nel torneo più importante della storia. Chi sarà il King dei duellanti?

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