Sky Fighter – Recensione Sky Fighter

Sky Fighter nasce dalla collaborazione di TikGames e Creat Studios, sviluppatori che nel corso degli ultimi mesi hanno sfornato parecchio materiale digitale per Playstation Network. Anch’esso distribuito tramite Digital Delivery sullo store virtuale di Sony, il gioco si presenta come un semplice sparatutto a scorrimento orizzontale in due dimensioni, nel quale combattere a bordo di velivoli tipici del periodo della prima guerra mondiale. Dopo questa introduzione a molti sembrerà di trovarsi di fronte alla solita minestra, ma vi consigliamo di continuare a leggere: gli sviluppatori ci hanno infatti dimostrato che anche le ricette già conosciute, se condite con i giusti ingredienti, sono ancora in grado di divertire.
 


Nonostante la grafica fumettosa possa fare mal sperare, il gameplay di Sky Fighter è solido e divertente

Brevetto di volo

La profondità di Sky Fighter emerge già dall’utile tutorial iniziale: in questi primi minuti il gioco ci insegnerà a controllare i vari tipi di aereo, mostrandoci quali manovre è possibile eseguire. Impareremo così a muoverci agili e leggeri con gli aerei da incursione, in grado di compiere manovre al limite dell’impossibile e di ingaggiare i nemici dando vita ad adrenalinici dogfight alla Top Gun; impareremo a conoscere vantaggi e limiti del pesante bombardiere, potentissimo mezzo la cui devastante potenza di fuoco paga lo scotto di una manovrabilità assai complessa; scopriremo infine l’utilità dei velivoli di fascia intermedia, più agili del bombardiere e con delle torrette mitragliatrici in grado di ingaggiare i nemici nelle vicinanze.

Il sistema di controllo sfrutta praticamente tutti i tasti presenti sul pad della PS3, tanto che il padroneggiarlo perfettamente richiederà una buona mezz’ora anche ai giocatori più incalliti. Per fortuna il taglio decisamente arcade del gioco lo rende godibile anche per i meno esperti, che giocando al livello di difficoltà più basso potranno affrontare almeno i primi livelli combattendo con le manovre più basilari, per poi cercare di migliorarsi mentre proseguono verso i livelli finali. Non convince invece la curva di difficoltà, che poteva essere meglio gestita: in Sky Fighter troverete 21 missioni, tutte con vari obiettivi, primari e secondari, che aumentano la longevità del titolo e permettono di sbloccare artwork e nuove modalità di gioco. Dopo una manciata di obiettivi appositamente inseriti per familiarizzare con il sistema di controllo, i giocatori alle prime armi si troveranno di fronte a un repentino aumento della difficoltà, caratteristica che potrebbe trasformarsi presto in frustrazione per i meno pazienti . Il nostro consiglio, per quanto possibile, è di trattenersi dallo scaraventare il pad contro il muro e non rassegnarsi ad essere abbattuti spesso: una volta sbloccate tutte le missioni vi renderete conto della qualità di Sky Fighter, che anche se non perfetto è decisamente sopra la media delle ultime proposte videoludiche del PSN.
 


Ogni missione ha obiettivi sia primari che secondari da portare a termine

Tra la terra e mare

Un altro punto a favore di Sky Fighter è lo stile utilizzato per la grafica: visivamente il titolo si presenta come un cartoon dall’aspetto accattivante, con colori sgargianti e buoni effetti speciali. Per intenderci, si potrebbe dire che graficamente si avvicina allo stile di Metal Slug, con la differenza che mentre nel titolo SNK personaggi e fondali sono disegnati a mano, per Sky Fighter gli sviluppatori hanno utilizzato scenari in tre dimensioni. Lo stile risulta giocoso e divertente, senza andare però a danneggiare il forsennato gameplay dei dogfight, che fortunatamente i ragazzi di TikGames e Creat Studios hanno scelto di tenere sempre in primo piano. Il collegamento tra grafica e gameplay è in particolar modo evidente in una missione nella quale dovremo nasconderci dietro le nuvole per sottrarci al fuoco nemico: niente di nuovo, ma che rende l’esperienza più varia e divertente.

Per quanto riguarda le ambientazioni e gli aerei, è sicuramente da sottolineare come nel corso di tutto il gioco non si noti mai nulla di riciclato: che si stiano sorvolando le montagne o il mare, sganciando bombe sulle portaerei nemiche o cercando di abbattere i velivoli avversari, ogni missione mostra sfondi e situazioni sempre differenti e mai noiose.
 


Nonostante lo sfondo bellico, il titolo è graficamente pieno di colore e molto pulito

Se gli aerei da guerra avessero lo stereo…

…sicuramente quelli di Sky Fighter monterebbero un grammofono: un altro fiore all’occhiello del gioco è infatti il comparto audio, che ci propone delle musiche dei primi decenni del ‘900 di sicuro effetto. Il punto di forza della colonna sonora è la sua imprevedibilità: lo stile, a tratti simile a quello già ascoltato in Bioshock, per intenderci, completamente differente da quello che ci si aspetterebbe per un gioco che tratta di combattimenti aerei, la rende subito riconoscibile e interessante. Al tempo stesso, e probabilmente è per questo che la colonna sonora è così piacevole da ascoltare, le musiche si sposano perfettamente con lo stile grafico del gioco, forti di un lavoro minuzioso che non è facile trovare nella maggior parte dei giochi del PSN.
 


È difficile rendere l’idea per iscritto, ma vi garantiamo che musica e immagini si sposano alla perfezione

Un multiplayer che non decolla

Sky Fighter
è un titolo che, fruito in singolo, è appagante e divertente. Come in ogni produzione più recente, però, gli sviluppatori non potevano certo omettere una modalità multiplayer, che però fatica a centrare il bersaglio. È innanzitutto poco comprensibile come abbiano potuto scegliere di permettere il gioco con gli amici in modalità locale, non prevedendo una modalità di gioco online. In secondo luogo, segnaliamo come volare con un compagno attraverso le varie missioni non riesca ad aggiungere quel qualcosa in più che i titoli più orientati al multiplayer online riescono ad offrire. Restano i dogfight, divertenti e frenetici, ma che purtroppo annoiano presto: se siete giocatori da una partita veloce ogni tanto, un duello aereo con qualche amico vi terrà sicuramente compagnia durante le sere d’inverno, ma se siete alla ricerca di un titolo arcade dal solido comparto multigiocatore vi converrà guardare altrove.
 


Tutte le missioni possono essere affrontate anche in compagnia di un amico

Via libera dalla torre di controllo

La torre di controllo di Gamesource, in definitiva, dà il via libera al decollo di Sky Fighter. Tralasciando per un attimo le lacune dell’opzione multigiocatore, possiamo tranquillamente affermare che in Sky Fighter nulla è stato lasciato al caso: il comparto audio e quello grafico lavorano in perfetta sincronia per ricreare un’atmosfera da arcade fumettoso davvero godibile, mentre allo stesso tempo il gameplay promette un divertimento valido su più livelli. Il giocatore occasionale si divertirà con un duello aereo e qualche missione ogni tanto, mentre il completista avrà il suo bel da fare (e a tratti la sua dose di frustrazione, poi non dite che non vi avevamo avvertito) nel tentativo di soddisfare anche gli obiettivi secondari delle 21 missioni al massimo livello di difficoltà. Da segnalare infine come il prezzo non troppo elevato sarà probabilmente in grado di convincere più di uno scettico: se siete ancora nel dubbio se procedere o meno nell’acquisto, vi segnaliamo che è possibile provare una demo sul PSN, per poi decidere meglio se Sky Fighter fa davvero per voi.

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