Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes RECENSIONE | L’ultima avventura firmata Murayama

Recensito su PC

Eiyuden Chronicle Hundred Heroes recensione

Mancano pochi giorni sarà finalmente disponibile Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes, il tanto atteso JRPG sviluppato da Rabbit & Bear Studios. Annunciato nel luglio del 2024 attraverso una campagna Kickstarter di enorme successo arriverà nelle nostre case il 23 Aprile 2024. Questo gioco è l’ultimo lavoro del compianto Yoshitaka Murayama, padre di Suikoden II.

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes RECENSIONE e la sua vera identità

EC:HH (lo chiamerò così spesso durante la recensione) non mira a essere una rivisitazione dei classici JRPG degli anni ’90; è piuttosto un omaggio alle meccaniche di gioco e al design di quell’epoca, rinunciando alla concezione moderna dei giochi di ruolo.

L’obiettivo è stato creare un gioco in stile vecchia scuola, arricchito da un gameplay all’avanguardia, una grafica coinvolgente e una trama avvincente ricca di personaggi, azione e colpi di scena da gustare con calma, senza affrettarsi per completare il gioco.

Non vuole essere un gioco d’azione in tempo reale, ma di un RPG a turni, con componenti tattiche. Non è un piccolo gioco indie, vista la grande attenzione e il significativo finanziamento che ha ricevuto alla fine della campagna Kickstarter.

Ma la domanda che molti di noi si sono posti è: Giocare a Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes sarà come giocare a Suikoden? La risposta è no. Le due serie sono separate l’una dall’altra, anche se entrambe sono state create dagli autori Yoshitaka Murayama (creatore di Suikoden I & II) e Junko Kawano (Suikoden I & IV).

Entrambi i giochi condividono gli elementi classici dei JRPG, ma giocare a Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes non sarà come giocare a Suikoden, nonostante porti con sé una buona parte dello spirito della famosa saga della Konami uscita per la console PlayStation negli anni ’90.

Cento e più personaggi da scoprire

Nell’anteprima ti ho già parlato un po’ di due dei personaggi chiave di Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes (non l’hai ancora letta? e cosa aspetti!? Eccola qui!).

La caratterizzazione dei personaggi emerge come punto di forza di EC:HH. Ogni personaggio è stato curato con la giusta attenzione per renderlo estremamente realistico, profondo e unico; un lavoro non da poco data l’ampia quantità di personaggi presenti in gioco.

I personaggi verranno reclutati dal gruppo principalmente in due modi: alcuni si inseriranno automaticamente durante lo svolgimento della storia, altri si troveranno in punti specifici del mondo, come città, dungeon o altre aree esplorabili e aspetteranno che tu interagisca con loro per dare via ad una missione per ingaggiarli. Le missioni possono variare da una semplice raccolta di materiali, a duelli o semplici compiti da svolgere.

A volte i personaggi saranno da soli e in poche frasi ci faranno capire il loro carattere e il motivo per cui desiderano unirsi al gruppo. In altre occasioni, invece, si uniranno al gruppo insieme ad altri. In genere si tratta di fratelli, amici o compagni di sventure. Questi avranno una storia alle spalle e relazioni sociali ben sviluppate.

eiyuden chronicle reclutamento eroi
In giro per il mondo alla ricerca di eroi da reclutare

Uno degli aspetti più distintivi della caratterizzazione dei personaggi è il loro doppiaggio: ognuno dei 100 e più personaggi è doppiato interamente, con grande attenzione alle sfumature della voce. In ogni scena i doppiatori interpretano attentamente le emozioni dei personaggi, conferendo loro una profondità unica.

Non tutti i personaggi sono giocabili in combattimento; alcuni sono destinati alla modalità “Town Building” del gioco. Una volta diventato capo della Guardia, ti troverai a gestire una roccaforte in rovina. Per rimetterla in sesto, dovrai costruire nuovi edifici e potenziare le strutture per la raccolta delle risorse necessarie allo sviluppo.

Alcune strutture sono fondamentali per lo sviluppo dei personaggi, mentre altre, come la sorgente termale, offrono funzionalità secondarie, dando accesso a scene aggiuntive o minigiochi tipici dei giochi di ruolo.

Per la costruzione e il potenziamento delle strutture, saranno necessari tre elementi: i fondi del quartier generale, che sono generati dal QG stesso; i materiali raccolti in giro per il mondo e spesso sarà anche richiesto un alleato che gestisca la struttura e che quindi faccia già parte del gruppo.

La storia, un ottimo esempio di scrittura

Recentemente ho spesso provato una certa delusione di fronte ai risultati finali di opere interessanti, con sceneggiature in parte brillanti ma con buchi così grandi da essere impossibili da ignorare. Troppo spesso ho visto personaggi secondari inseriti solo per creare una scena d’effetto e pronunciare la solita frase da “Sono il più figo di tutti”, per poi sparire senza alcun approfondimento soddisfacente.

Se anche tu, come me, hai vissuto lo stesso malessere, troverai in Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes un rifugio sicuro. La trama è intrisa di politica: imperatori, duchi, re, contesse e altri, alle prese con la dura realtà di quel mondo, fronteggiano chi più di tutti brama il potere.

L’avventura di Nowa ha inizio a Eltisweiss, una città situata nel vasto mondo di Allraan, dove fioriscono diverse nazioni, ciascuna con le proprie culture e i propri valori. Qui, Nowa si unirà alla Guardia, un gruppo di uomini scelti associato alla Lega delle Nazioni, e presto ne assumerà il comando.

eiyuden chronicle hundred heroes
L’esplorazione è un vero piacere per gli occhi

Il viaggio di Nowa si trasformerà presto in un’avventura attraverso i vari regni di Allraan, alla ricerca di nuovi alleati per contrastare il potente Impero di Galdean. Quest’ultimo, guidato dal duca Aldric, cerca di espandere il suo dominio incorporando nel proprio Impero il maggior numero possibile di territori della Lega delle Nazioni.

È proprio in quei territori che si nascondono le antiche rovine di una civiltà scomparsa, dove giacciono nascoste le perdute Lenti Runiche. Grazie all’utilizzo di tali lenti, insieme agli strumenti creati dall’Impero, le creature di Allraan possono accedere alla magia e ad altre abilità straordinarie.

Se inizialmente potresti trovare difficile seguire la trama, vista la vasta quantità di personaggi e gli intricati giochi di potere, presto tutto diventa più familiare e coinvolgente, spingendoti a proseguire per scoprire cosa si cela dietro le quinte. Inoltre il mondo di Allraan è incredibilmente vario e offre alcune peculiarità uniche da scoprire.

Non è necessario giocare a Eiyuden Chronicle: Rising prima di giocare Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes, ma essendo ambientato alcuni anni prima, ti consiglio di giocarlo. Inoltre se hai già giocato EC: Rising, riceverai alcuni oggetti con cosmetici, equipaggiamenti e risorse all’inizio del gioco. Tuttavia, se non l’hai giocato non ti perderai alcun oggetto essenziale.

L’esplorazione del mondo di Allraan

Abbiamo esaminato i punti di forza di questa opera, è giusto analizzare anche alcuni dei suoi difetti e questi emergono soprattutto durante l’esplorazione.
Se da una parte, l’esplorazione del mondo tramite “World Map” funziona perfettamente, dall’altra l’esplorazione dei dungeon e delle varie aree nega il piacere della scoperta, poiché le mappe sono interamente visibili fin dal primo ingresso.

Nonostante tutto le aree sono visivamente affascinanti e abbastanza intricate da esplorare al fine di trovare tutti i tesori “nascosti”. Inoltre, alcuni dungeon, presentano veri e propri puzzle esplorativi che, sebbene non particolarmente difficili da risolvere, aggiungono un tocco piacevole all’esperienza complessiva.

Un altro aspetto negativo è la monotonia che si manifesta durante l’esplorazione delle aree intermedie per spostarsi da una regione all’altra. La costruzione del dungeon diventa prevedibile: punto di salvataggio, qualche cassa da aprire, breve camminata, altro salvataggio e scontro con il boss. Tuttavia, la diversità degli ambienti ha contribuito a mitigare quel senso di déjà vu provato.

eiyuden chronicle world map
Come nei grandi classici anche qui potrai esplorare la mappa del mondo

Un elemento positivo è il ritorno dell’esplorazione delle città in stile anni ’90. Via icone che segnalano missioni o dialoghi. Si torna a visitare attentamente ogni casa e a parlare con quasi ogni abitante per scoprire nuovi personaggi, oggetti chiave e ricette per il nostro ristorante.

Lato negativo di questa modalità di esplorazione è la mancanza di una funzione di tracciamento delle missioni secondarie, ormai indispensabile nei giochi contemporanei. Questo può portare a un po’ di confusione, poiché non siamo più abituati a dover scrivere manualmente le missioni in corso o completate, rischiando di dimenticare quali fossero gli obiettivi della missione secondaria.

In ogni caso, la resa del 2,5D in Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è tra le migliori attualmente realizzate. L’equilibrio tra i modelli 2D dei personaggi e il mondo 3D si avvicina alla perfezione, con poche sbavature qua e là che sono piuttosto trascurabili.

Combattimenti, progressione e Lenti runiche

Le modalità di combattimento presenti in Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes sono tre. Il combattimento a turni classico con sei personaggi, il duello 1vs1 e la guerra. Lo svolgimento della battaglia classica è piuttosto chiaro e semplice. Per prima cosa devi selezionare le azioni dei singoli personaggi: attacco, difesa, oggetti o abilità; successivamente, i personaggi agiranno nell’ordine mostrato nella parte superiore dello schermo.

La squadra principale è formata da sei personaggi attivi, affiancati da un aiutante con abilità che influenzano il combattimento o l’esplorazione, come bonus nel ritrovamento di risorse o buff all’inizio della battaglia. È importante posizionare correttamente i personaggi in base alla loro abilità; ad esempio, un personaggio corpo a corpo non può utilizzare i suoi attacchi dalla retroguardia.

Inoltre, ci sono tre riserve, che non partecipano ai combattimenti, puoi inserire nelle riserve solo i personaggi che il gioco richiede di portare obbligatoriamente con te per avanzare nella storia ma che non desideri utilizzare in combattimento. Questi sono segnati con un lucchetto sopra l’icona.

Le magie consumano MP, mentre le abilità consumano SP, cumulabili combattendo in battaglia. Anche le “Combo di eroi” consumano SP e dipendono dalle sinergie tra i personaggi. É importante scegliere le giuste combinazioni di personaggi per accedere alle diverse “Combo di eroi”.

eiyuden chronicle hundred heroes tesori in combattimento
Alcuni tesori si potranno trovare solo in battaglia

La meccanica degli “Espedienti”, che sarebbe dovuta essere la più interessante nelle boss fight, alla fine non ha soddisfatto le mie aspettative. Nelle prime battute del gioco è molto presente e varia, ma procedendo nel gioco diventa sempre meno frequente e talvolta poco coinvolgente, anche se mai del tutto inutile per risolvere la battaglia.

Se alla prima Boss Fight era necessario far nascondere la giusta linea di personaggi dietro le macerie per non ricevere grossi danni, in altri scontri basterà colpire una stalattite ogni tot turni per infliggere una quantità significativa di danni aggiuntivi.

Il “Combattimento automatico” si è dimostrato abbastanza utile per risolvere rapidamente alcuni scontri minori, ma sconsiglio di utilizzarlo troppo avanzando nel gioco. Se inizialmente il gioco sembra relativamente semplice (in modalità normale), man mano che si avanza i mostri diventano più ostici.

Attraverso il menù “Tattica”, puoi gestire l’IA dei singoli personaggi impostando a tuo piacimento le azioni automatiche in base alle condizioni da te definite, il tutto gestito da un sistema di priorità molto semplice da utilizzare.

I duelli 1 contro 1 sono disponibili solo in alcuni momenti chiave della storia, in cui due personaggi si scontrano spada contro spada in duelli di attacchi e parate, mettendo in conflitto le loro ideologie e volontà, creando così dei momenti narrativi molto coinvolgenti.

Anche la modalità guerra è strettamente legata a momenti cruciali della trama. Si tratta di una modalità tattica a turni su caselle non particolarmente complesso, in cui devi spostare le tue unità per respingere quelle nemiche con l’ausilio di poche abilità. Anche in questo caso, queste battaglie fungono da espediente narrativo alternativo.

Minigiochi in vecchio stile

Come in ogni JRPG di rispetto, Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes non delude con i minigiochi. Alcuni si sbloccano procedendo nella storia, mentre altri richiedono la costruzione di strutture specifiche per essere avviati. Ma tutti sono il risultato di traguardi raggiunti dagli utenti su Kickstarter.

Eiyuden Chronicle sk'ualiscafi
Gara di sk’ualiscafi

Mentre cammini per le città di Allraan in Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes, potresti sentire parlare dei Beigoma, un minigioco già presente in Suikoden IV, che consiste in un’avvincente battaglia tra trottole.

Avrai l’opportunità di esibirti in teatro, sfidare gli altri personaggi in un gioco di carte simile a Marvel Snap, gareggiare con gli sk’ualiscafi, scommettere sulle corse dei piedoni o semplicemente andare a pesca in giro per il mondo per trovare tutte le varietà di pesci disponibili.

Le specifiche raccomandate per PC

Le specifiche raccomandate per Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes richiedono una Radeon RX470 o NVIDIA GeForce GTX 1060 e un processore AMD Ryzen 51700 o Intel Core i7-4770S. Non richiede quindi una particolare composizione per godersi al meglio il gioco.

Conclusione… continua?

Mentre siamo ancora in attesa dell’uscita del gioco, B&R Studios ha già confermato l’esistenza di un DLC contenente un’espansione per le storie di Seign, Marisa e Markus e la possibilità di un seguito del gioco in base a come andranno le cose con questo capitolo.

In conclusione dopo aver giocato a Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes posso affermare che il gioco ha raggiunto senza troppe sbavature i suoi obiettivi. Il sistema di combattimento si è dimostrato solido e bilanciato con qualche piccola delusione nelle boss fight.

La colonna sonora, composta da Motoi Sakuraba (serie Tales Of, Shining Force 3, Golden Sun, Baten Kaitos), Michiko Naruke (Wild ARMs 1-4) e dallo studio Procyon, si incastra perfettamente in tutte le scene di gioco, creando un’atmosfera impeccabile.

Le mie paure sulla mancanza di alcune “quality of life”, come un sistema di tracciamento per le missioni secondarie, si sono concretizzate ma, nonostante questo, il gioco rimane comunque facile da gestire.

Il JRPG in stile anni ‘90 è tornato e con esso anche la carta e la penna per prendere appunti e non perdersi nulla!

Ti ricordo che Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes uscirà il 23 aprile 2024 per Nintendo Switch, PS4, PS5, PC, Xbox One e Xbox Series X/S ma in attesa dell’uscita di EC:HH, puoi giocare il capitolo spin-off Eiyuden Chronicle: Rising già uscito per le stesse piattaforme il 10 maggio 2022.

8
Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes arriva esattamente li dove vuole arrivare, nel cuore dei grandi appassionati del genere JPRG.

Pro

  • Ha tanto da raccontare
  • Tra i miglior 2,5D in circolazione
  • Anni '90 siamo tornati
  • Colonna sonora di pregio

Contro

  • esplorazione un po' ripetitiva
  • ... e con poche sorprese
  • boss fight non sfruttate al meglio
  • poche quality of life
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