Eiyuden Chronicle Hundred Heroes PROVATO | 4 ore di gameplay prima dell’uscita

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes sta per arrivare e noi non vogliamo lasciarti impreparato.

eiyuden chronicle hundred heroes

Rabbit & Bear Studios con il suo settantaduesimo aggiornamento su Kickstarter annuncia l’uscita della closed beta del tanto atteso Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes che arriva per PC su steam per tutti i sostenitori dal Tier 2 in su. L’azienda è stata fondata da Yoshitaka Murayama e Junko Kawano, distribuito da 505 Games.

Ho avuto l’opportunità di provarlo su PC tramite Steam; la beta ha una durata di circa quattro o cinque ore. Il gioco è realizato con Unity ed è un gioco di ruolo giapponese in stile tradizionale. Ma procediamo con ordine.

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes una campagna Kickstarter di successo

Era il 24 Luglio del 2020 quando sentii vibrare il mio smartphone, lo presi un po’ svogliatamente e controllai le varie notifiche fino ad arrivare a quella di Jgor. Se non lo conoscete forse dovreste leggere il suo editoriale sui migliori 99 JRPG di sempre (fino al 2022).

Era più entusiasta del solito, si poteva percepire chiaramente dalle sue parole. Da tempo lui, come come tanti altri fan di Suikoden, aspettava un progetto che ci riportasse nell’atmosfera degli anni ’90 come solo Yoshitaka Murayama, all’epoca con Konami, avrebbe potutto fare.

“Non sarà il nuovo Suikoden, ma è il suo seguito spirituale, sviluppato dagli stessi autori che ci hanno regalato quello che, ad oggi, è ancora per il sottoscritto il più grande jrpg mai realizzato nella storia dei videogiochi. Eiyuden Chronicle, questo il nome, sarà un JRPG 2.5D con la possibilità di reclutare 100 eroi e sarà su Kickstarter a partire dal 27 luglio.

Mi ero ripromesso di non finanziare più videogiochi su Kickstarter, ma qui non posso farne a meno, per me è troppo importante che io dia il mio contribuito per dimostrare quanto sia stato importante per me Suikoden 2. Spero voi farete altrettanto.”

Arrivò poi il gran giorno, e con grande esultanza dello staff, il progetto raccolse in sole 3 ore la quota di 500.000 dollari per poter avviare il progetto; nei successivi 32 giorni furono raggiunti tutti gli obiettivi, una quota totale di 4,5 milioni di dollari per lo sviluppo del gioco.

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Cover Switch di Eiyuden Chronicle: Hundred heroes

La campagna Kickstarter di Rabbit & Bear Studios si presentò nel migliore dei modi, con diversi obbiettivi da raggiungere, a ognuno dei quali corrispondeva un’aggiunta al gioco, e con diversi Tier di ricompense per i sostenitori della campagna, che includevano vari contenuti come: t-shirt, colonna sonora su CD o vinile, artbook e tanto altro.

Ma ciò che ha sicuramente attirato l’attenzione di molti fan è stata la possibilità di diventare parte del gioco, infatti, alcuni tier offrivano la possibilità ai sostenitori di diventare in qualche modo parte del progetto e del mondo di Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes.

Yoshitaka Murayama il duro lavoro per i suoi fan

Prima di entrare nel merito del gioco, vorrei dedicare qualche parola a una persona che, più di chiunque altro, ha desiderato realizzare questo progetto per i suoi fan: Yoshitaka Murayama. Direttore, produttore e sceneggiatore di Eiyuden Chronicle che purtroppo ci ha lasciati il 6 febbraio 2024, all’età di 55 anni.

Murayama si unisce a Konami nei primi anni novanta, incontra Junko Kawano, cofondatrice di Rabbit & Bear Studios, insieme alla quale realizzano il primo Suikoden, celebre JRPG uscito il 15 dicembre 1995. L’obiettivo era creare una saga in grado di competere con i due grandi pilastri del genere, Dragon Quest e Final Fantasy.

L’idea per la sceneggiatura di Suikoden è tratta da un romanzo storico cinese del XV secolo, “I briganti”, il cui titolo orginale è “Shu-Hu-Chuan” (la cui lettura giapponese corrisponde al nome Suikoden); esso narra l’avventura di 108 briganti riuniti da un unico ideale: intervenire dove l’ingiustizia opprime i deboli e ovunque ci sia la corruzione.

La proposta venne accolta con entusiasmo dal Boss della Konami e così iniziarono i lavori per la realizzazione del primo Suikoden. Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes riflette la natura di Suikoden, nel gioco non mancherà l’occasione di citare la differenza tra banditi e fuorilegge; questa volta, come suggerisce il titolo, gli eroi da riunire saranno 100 (e più).

La notizia della morte di Murayama arriva come un fulmine a ciel sereno per i fan delle sue opere. Rabbit & Bear Studios, in una lettera pubblicata dopo la sua morte, riporta lo spirito e la volotnà con cui stava lavorando al progetto per i suoi fan, era infatti per loro che Murayama si impegnava ogni giorno per portare alla luce Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes.

Nowa e Seign, la lega delle Nazioni e l’Impero di Galdean

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes ha inizio in un angolo del vasto mondo di Allraan, dove fioriscono diverse nazioni, ciascuna con le proprie culture e valori. Nel corso degli anni, gli eventi e l’uso delle “lenti runiche” hanno plasmato il mondo e le dinamiche delle alleanze tra umani, uomni bestia, elfi e le popolazioni del deserto.

Inizialmente vestirai i panni di Nowa, un giovane avventuriero proveniente da un piccolo villaggio facente parte della Lega delle Nazioni, questi si unirà ad una compagnia della Guardia, un gruppo di mercenari tuttofare associato alla Lega delle Nazioni, per diventarne presto il capo allo scopo di riunire quanti più alleati possibili per portare avanti gli incarichi ricevuti.

Nowa e Seign
Una bellissima scena dei primissimi momenti di Eiyuden Chronicle

Nella primissima missione Nowa dovrà collaborare con Seign, un nobile militare del potente casato di Kesling dell’Impero di Galdean; compito del gruppo, formato da sei elementi, sarà recuperare una particolare “lente grezza” all’interno di un dungeon scoperto nel territorio della Lega delle Nazioni.

Da diverso tempo l’Impero di Galdean ha avviato una campagna per il recupero delle antiche “lenti runiche” ritrovabili all’interno di pericolosi dungeon risalenti ad un’epoca antica. È proprio grazie all’utilizzo di tali lenti, in combinazione con gli strumenti creati dall’Impero, che gli uomini possono usare la magia e altre particolari abilità.

La collaborazione tra Nowa e Seign rappresenta al meglio la situazione politica attuale tra la Lega delle Nazioni e l’Impero di Galdean. Tra le due vi è infatti una pace soltanto apparente, destinata a crollare per via dei continui tentativi dell’Impero di estendere la propria influenza nel mondo.

Tornano il combattimento a turni e la World Map in stile anni ’90

Tra le prime schermate che incontrerai all’inizio del gioco c’è quella dedicata alla scelta della difficoltà, che non si limita alla scelta tra “normale” e “difficile”, ma, come ormai è di consuetudine in molti giochi indie, ti permette di selezionare ulteriori restrizioni per personalizzare la difficoltà della partita.

Nel bene e nel male, tutto in Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes richiama gli anni ’90. In particolare, la creatività e l’eredità di Yoshitaka Murayama sono evidenti nelle forti somiglianze con Suikoden, a partire dal tradizionale sistema di battaglia a turni fino alla presenza degli attacchi combinati tra personaggi, chiamati “Combo di eroi”.

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Menù iniziale dove personalizare la difficoltà

Lo svolgimento delle battaglie è piuttosto chiaro e semplice. Per prima cosa devi selezionare le azioni dei singoli personaggi: attacco, difesa, uso degli oggetti o abilità; successivamente, i personaggi agiranno nell’ordine mostrato nella parte superiore dello schermo all’inizio del turno.

La squadra è composta da sei personaggi più un supporto e tre riserve. Tre personaggi occupano la linea frontale e tre la retroguardia; è importante posizionare correttamente i personaggi in base alla loro abilità; ad esempio, un personaggio corpo a corpo non può utilizzare i suoi attacchi dalla retroguardia.

Le magie consumano MP, mentre le abilità consumano SP, cumulabili combattendo in battaglia. Anche le “Combo di eroi” consumano SP e dipendono dalle sinergie tra i personaggi. Sarà interessante vedere quante combinazioni esisteranno tra i 100 e più personaggi giocabili.

Ogni personaggio è ben caratterizzato, sia nel set di abilità che nella scrittura. Nella beta ho potuto provarne una decina. Dubito fortemente che con 100 personaggi a disposizione qualcuno possa non trovare la propria formazione preferita.

Quella che sicuramente è la meccanica di combattimento più interessante riguarda l’uso degli “Espedienti”. Gimmick, al momento, esclusiva dei boss, che offre un’esperienza unica per ogni avversario. Nel primo boss, per esempio, dovrai nasconderti tra le macerie per evitare gli attacchi più potenti.

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Gli “Espedienti” donano una caratteristica unica ad ogni boss fight

La meccanica degli “Espedienti” offre infinite possibilità per rendere uniche le battaglie più importanti del gioco e, onestamente, sono estremamente curioso di vedere come Rabbit & Bear Studios abbia giocato questa carta. I pochi boss presenti nella beta hanno già ampiamente dimostrato che gli espedienti saranno molto diversi tra loro.

Ma non ho ancora finito di parlare del sistema di combattimento, c’è infatti un’altra interessantissima meccanica che devo spiegarti. All’inizio del turno, oltre ad avviare la battaglia o fuggire, ti verrà data una terza opzione, il combattimento automatico.

Inizialmente ho storto un po’ il naso su questa possibilità. “Il combattimento automatico va molto di moda tra i giochi casual per smartphone che per un JRPG a turni”, mi sono detto. In genere, dare questa possibilità porta al giocatore a non lasciarsi trasportare dal gioco, creando una sensazione di distacco e disinteresse nei confronti di esso.

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Il menù Tattica offre tantissime opzioni per personalizzare la IA di tutti i personaggi

D’altra parte è anche vero che gestire singolarmente le azioni di sei personaggi in ogni singolo turno, anche nelle battaglie più elementari, può diventare alla lunga tedioso e stufare anche il più fanatico dei combattimenti casuali. Si tratta quindi di un compromesso accettabile per migliorare l’esperienza di gioco per tutti.

Ma, nonostante tutto, anche il combattimento automatico ha il suo spessore in Eiyuden Chronicle. Attraverso il menù “Tattica”, puoi gestire l’IA dei singoli personaggi impostando le azioni automatiche in base a delle condizioni da te definite, utilizzando un sistema di priorità.

Per esempio, puoi decidere se dare priorità all’attacco o alle cure in base alla quantità di HP rimanenti, puoi negare l’uso di oggetti o di magie a tutto il gruppo o ai singoli personaggi. Le possibilità sono molte e dipendono tutte dalla strategia che deciderai di adottare in battaglia.

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Come nei grandi classici anche qui potrai esplorare la mappa del mondo

Possiamo parlare di gioco di ruolo tradizionale senza menzionare la World Map? Chiaramente no, sarebbe impossibile! Come in ogni JRPG che si rispetti, torna l’esplorazione della World Map, dove potrai viaggiare per il mondo in cerca di dungeon e nuove città, rappresentate su una mappa in scala ridotta per darti un’idea di cosa stai per visitare.

Allo stesso modo, la resa del 2,5D nell’esplorazione del mondo e delle singole mappe è davvero un piacere per gli occhi. Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes ha saputo trovare un ottimo equilibrio tra i modelli “piatti” dei personaggi e il mondo 3D, creando un perfetto richiamo al passato senza rinunciare troppo alle richieste moderne di design.

Gatti, Gatti, Gatti e Conclusioni

“Ma Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes non è soltanto un JRPG tradizionale, infatti è anche pieno di adorabili gatti. Gatti a perdita d’occhio. Gatti che miagolano, gatti che fanno un pisolino, gatti che esplorano il mondo. Gatti, gatti, gatti. GATTI! Miao!”

Sei in viaggio per il mondo di Eiyuden Chronicle e ti accorgi che è invaso dai felini, e non solo? Beh, è una cosa del tutto normale. Potrai interagire con loro per scoprire i nomi dei vari animaletti che invadono il mondo. Perché te ne sto parlando?

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Lo so, stavamo parlando di gatti, ma io preferisco i cani.

Perché devi sapere che quegli animaletti esistono anche nella realtà. Infatti, tramite i tier più alti della campagna Kickstarter, i sostenitori hanno avuto la possibilità di inserire il loro piccolo animale domestico nel gioco. Un’iniziativa davvero divertente e molto carina nei confronti dei fan di Yoshitaka Murayama.


In conclusione dopo aver provato Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes per sole 6 ore posso dire con certezza che di potenziale ne ha tanto. Il sistema di combattimento si dimostra già solido e pieno di promesse future. Ogni personaggio mostra sin da subito il suo personale carattere, sia in battaglia che nei dialoghi.

La colonna sonora, composta da Motoi Sakuraba ( serie Tales Of, Shining Force 3, Golden Sun, Baten Kaitos), Michiko Naruke (Wild ARMs 1-4) e dallo studio Procyon, si incastra perfettamente in tutte le scene di gioco provate, creando una impeccabile atmosfera. L’esplorazione del mondo risulta molto piacevole grazie alla giusta miscela di 2D e 3D.

Purtroppo, però, al momento sembrano mancare alcune “quality of life”, come un sistema di tracciamento per le missioni secondarie, che, vista la presenza di più di 100 personaggi da sbloccare, non saranno poche. In ogni caso, il giudizio finale non può che essere rimandato in attesa di poter giocare Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes nella sua interezza.

Ti ricordo che Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes uscirà il 23 aprile 2024 per Nintendo Switch, PS4, PS5, PC, Xbox One e Xbox Series X/S ma nell’attesa della nostra recensione puoi giocare il capitolo spin-off Eiyuden Chronicle: Rising già uscito per le stesse piattaforme il 10 maggio 2022.

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