MGS3 GUIDA ai Boss

Hai acquistato la metal Gear Solid Collection per PS5? Ecco quello che fa per te: una guida con le migliori strategie per battere tutti i Boss di MGS3 Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

Metal Gear Solid 3: Snake Eater è il terzo capitolo della famosa saga di spionaggio tattico creata dal geniale Hideo Kojima. Con la riedizione del gioco nella Metal Gear Solid Collection, l’occasione per rigiocarlo è ghiotta, e ho pensato di aiutarti con questa MGS3 GUIDA ai Boss, con le strategie per batterli tutti!

Prima di iniziare, alcune doverose precisazioni: in MGS3 ogni boss avrà una barra di energia e una del vigore, come già visto in Metal Gear Solid 2 (a proposito, se stai giocando alla Metal gear Solid Collection trovi qui la GUIDA completa a MGS2 Sons of Liberty).

In MGS3, però, è possibile sconfiggere i nemici uccidendoli o atterrandoli in maniera non letale. la scelta influisce sulla difficoltà dell’avventura in alcuni punti, e ti permette di ricevere ricompense differenti (come oggetti o tute mimetiche particolari) in base all’approccio per cui opterai.

Per questo motivo in Metal gear Solid 3 il sistema delle due barre di energia assume un significato totalmente nuovo, legato anche al modo in cui vorrai affrontare l’avventura. Ma non è tutto: in questa MGS3 GUIDA ai Boss troverai anche alcuni “trucchi” per sconfiggere determinati boss in maniera alternativa e divertente.

Come battere OCELOT

Ocelot è il primo boss con cui ti ritroverai ad avere a che fare in Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Si tratta di una boss fight appositamente pensata per insegnarti alcune meccaniche di gioco, come ad esempio le diverse barre di energia dei nemici di cui ti ho parlato sopra.

Ma prima di tutto un consiglio spassionato: ricorda di non equipaggiare il silenziatore durante questa boss fight (e durante tutte quelle che non richiedono un approccio stealth): silenziare l’arma è infatti inutile in questi frangenti, ed è meglio conservare il silenziatore per le numerose sezioni stealth.

Ci sono sostanzialmente due strategie su come battere Ocelot in Metal Gear Solid 3, entrambe valide. Ti spiego di seguito un metodo più diretto e, a seguire, un metodo che prevede alcuni trucchi per rendere il combattimento più vario e divertente.

MGS3 GUIDA ai Boss: primo metodo per battere Ocelot

In questo scontro il boss si nasconderà in tre differenti aree, da cui sbucherà all’improvviso per colpire Snake a tradimento e ritirarsi immediatamente dopo l’attacco. Innanzitutto sappi che devi mirare sempre alla testa e seguire Ocelot mentre passa da un riparo all’altro, per non perderlo.

Non mirare mentre corre però, seguilo con gli occhi e basta. Questo perché Ocelot è comunque in grado di spararti anche mentre si sposta. Attendi non appena inizierà a ripararsi e in quell’istante mira subito alla testa. Ti basterà studiare i movimenti del nemico per qualche minuto per capire quando sparare.

MGS3 GUIDA ai Boss
Revolver Ocelot è una vecchia conoscenza di Snake, ed è il primo nemico che incontriamo in questa MGS3 GUIDA ai Boss

Incredibilmente, nonostante dovrebbe essere addestrato, quando Ocelot dovrà ricaricare lo farà senza ripararsi: sfrutta questa occasione per sparargli il più possibile, ricordandoti anche in questa occasione di mirare il più possibile alla testa. Continua con questo pattern fino ad abbatterlo.

Metodi alternativi e trucchi per battere Ocelot

Quando Ocelot è al riparo puoi sparare agli alveari nelle vicinanze per farlo uscire allo scoperto e attaccarlo. Attenzione però: scatenargli contro le api significa optare per il combattimento letale, quindi cerca di non farlo se intendi azzerare solo la barra del vigore del nemico.

Inoltre, scegliendo il combattimento letale verrai attaccato anche da alcuni dei soldati di Ocelot. Questo non sono un grosso problema e te ne potrai sbarazzare facilmente, ma tieni presente che sprecherai maggiori munizioni ed energie perché dovrai confrontarti anche con loro.

Dietro a Ocelot c’è un montone: puoi sparargli, e Ocelot si arrabbierà, distraendosi e dandoti una finestra temporale di qualche secondo per permetterti di attaccare. In più sparandogli alla testa dovresti riuscire a fargli cadere il cappello, per poi colpirlo ulteriormente quando si abbasserà per raccoglierlo.

Per non farti vedere, puoi sfruttare fumogeni, granate stordenti e la tuta mimetica (appiattendoti nell’erba): non potendoti vedere il nemico sarà automaticamente impossibilitato ad attaccare e più vulnerabile ai tuoi colpi. Sfrutta tutte questa tattiche e avrai completato con successo la prima boss fight di Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere the Pain

Anche in questo caso devi decidere se combattere in modo letale. Scelto se attaccare l’energia vitale o la stamina del nemico, buttati subito nella mischia cercando di mettere a segno più colpi possibili fin da subito, non appena inizia il combattimento.

Non cercare di colpire il nemico quando è accerchiato dalle api: in questa fase è invulnerabile, tanto che nemmeno le granate possono scalfirlo (anzi, ti rimbalzerebbero indietro ritorcendosi contro di te). Fanno eccezione le granate al fosforo, che incendiano le api, ma usale con parsimonia.

MGS3 GUIDA ai Boss
The Pain, il secondo boss di Metal Gear Solid 3, accerchiato dalle api che lo proteggono

La strategia principale consiste nel continuare a tuffarsi nell’acqua con la tuta mimetica così da evitare i suoi attacchi, e riposizionarti non appena possibile per colpirlo. Volendo puoi sparare alle api anche con l’M37, per disperderle e attaccarlo immediatamente nella breve finestra temporale che avrai a disposizione prima che si riprenda.

Quando dimezzerai la sua barra dell’energia (o della stamina) il nemico si toglierà la maschera e continuerà il combattimento lanciandoti contro le api come se fossero dei proiettili. Annunceràn annuncia sempre i suoi attacchi urlando delle frasi specifiche, per cui quando lo senti parlare puoi semplicemente buttarti nell’acqua così da evitare di essere colpito.

Per completezza, sappi che è possibile anche contrattaccare ad alcune offensive del nemico, ad esempio sparando alle sue granate al momento giusto. Ma è un rischio abbastanza alto, per cui il mio consiglio è di ripetere la strategia di attacco e fuga nell’acqua, più sicura.

Continua quindi a dissipare le api alla bisogna con le granate al fosforo o con l’M35 per poi attaccare, riparandoti in acqua e tornando nuovamente ad attaccare non appena possibile, e in men che non si dica avrai avuto la meglio su The Pain, il secondo boss di Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere The Fear

Anche in questo caso, come già visto per il primo Boss, Ocelot, ci sono due differenti strategie per battere The Fear. Questo non è né il primo né l’unico Boss di Metal Gear Solid 3 che può essere sconfitto in combattimento, ma anche con l’astuzia.

In ogni caso, a prescindere dall’approccio che sceglierai di adottare, il mio consiglio è quello di compiere alcune azioni immediatamente non appena inizia il combattimento, così da metterti al sicuro per tutto quello che succederà dopo. Poi potrai scegliere se optare per l’approccio diretto o per il trucco che ti svelerà più sotto.

Le azioni da compiere non appena inizia il combattimento sono: entra nel menu e rimuovi le frecce dal corpo di Snake; poi pulisci la ferita per rallentare l’avvelenamento. Infine, equipaggia delle armi tranquillanti e il visore termico per poter vedere sempre la posizione del nemico.

MGS3 GUIDA ai Boss: primo metodo per battere The Fear

The Fear salterà da un albero all’altro, fermandosi di tanto in tanto per sparare a Snake con la sua balestra. Ricordati sempre di rimuovere le frecce se vieni colpito, e continua a sparare a The Fear sulla cima degli alberi ad ogni occasione, seguendo i suoi movimenti con il visore termico.

MGS3 GUIDA ai Boss
The Fear è un boss di MGS3 da stanare sugli alberi. Fortunatamente per te, è anche ghiotto di rane e funghi velenosi

Se il tuo obiettivo è azzerare il vigore dell’avversario, puoi lasciare del cibo avvelenato sul terreno: ci sono rane e funghi che puoi raccogliere nella zona per poi utilizzarli a questo scopo. Quando la sua barra del vigore scenderà al di sotto del 50%, the Fear scenderà a terra per mangiare il cibo avvelenato intaccando ulteriormente il suo vigore.

Dopo averlo avvelenato, puoi sparargli anche mentre risale sugli alberi, e puoi colpirlo ancora quando, arrivato in cima, si fermerà per vomitare nel tentativo di espellere il veleno. La strategia più diretta finisce qui: continua a ripetere questi step finché non avrai la meglio su The Fear.

Metal Gear Solid 3: trucco per battere The Fear

Esiste anche una subdola strategia alternativa molto efficace per battere The Fear. Ti basterà prendere una pillola della morte apparente: non appena il nemico ti volterà le spalle prendi la pillola del risveglio rapido per rialzarti e lanciagli contro una granata stordente.

A questo punto sparagli contro più che puoi cercando di trarre vantaggio di ogni frazione di secondo che ti ha dato questo attacco a sorpresa. Con il giusto tempismo avrai immediatamente la meglio sul nemico, o comunque intaccherai moltissimo la sua vitalità, portandoti in estremo vantaggio per concludere velocemente lo scontro.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere The End

The End è forse il boss che propone il metodo alternativo (equiparabile effettivamente più di tutti gli altri a un trucco della leggendaria epoca PsOne) più geniale e divertente per ucciderlo. Iniziamo però dai consigli per affrontare il combattimento con il metodo classico.

Assicurati di equipaggiare il visore termico: è l’oggetto più utile per sconfiggere questo boss. Nei dintorni c’è una baracca dove raccogliere l’SVD e parecchie munizioni per le tue armi. Raccogliendolo subito verrai però scoperto: vai prima a nord in modalità stealth e spara dalla distanza così da guadagnare un primo attacco. Poi vai alla baracca.

Armati di molta pazienza: il nemico continuerà a muoversi a meno che non lo approccerai in modalità stealth. È quindi importante procedere con calma, individuarlo e avvicinarlo il più silenziosamente possibile per colpirlo senza farti scoprire così da limitare i momenti in cui fuggirà per riposizionarsi.

The End attaccherà il tuo vigore. Se ti manderà KO, ti risveglierai al Laboratorio Graniny Gorki, ma non è tutto: ti ritroverai anche al laboratorio se salverai la partita e ricaricherai il giorno successivo. Per cui se ti serve salvare e allontanarti dalla console, assicurati di tornare a giocare nella stessa giornata.

Puoi utilizzare un’arma rumorosa per attirare l’attenzione di The End. Da quel momento la posizione del nemico verrà segnata sulla mappa, ma il problema è che così facendo dovrai combattere mentre The End ti spara contro, motivo per cui preferisco l’approccio stealth.

In modalità furtiva, puoi individuare le aree sulla mappa in cui si nasconde il nemico cercandolo con il binocolo: vedrai un leggero scintillio generato dal mirino della sua arma mentre a sua volta cerca di mirare e spararti. Sempre in stealth, dovrai poi avvicinarti per prenderlo alle spalle.

Se hai capito all’incirca dove si trova ma avvicinandoti non trovi la sua posizione precisa, puoi ascoltare il suo respiro e seguirlo per stanarlo. Se passa troppo tempo The End si addormenta, quindi lo potresti sentire anche russare. A questo punto non dovresti proprio avere problemi a trovarlo e attaccarlo.

Per sconfiggerlo in modo non letale, puoi utilizzare lo Spray Cig, oppure come per gli altri nemici puoi puntargli contro la pistola (per tre volte) mentre lo inquadri in modalità in prima persona per intimidirlo e vincere il combattimento senza ucciderlo.

Per nasconderti, vai nel grande spazio in fondo al dirupo (dove andando a nord all’inizio del combattimento dovresti aver individuato per la prima volta The End) e usa il tronco cavo di un albero in questa zona, molto utile per una strategia di attacco e ritirata.

In ogni caso, dopo ogni attacco The End tornerà a nascondersi in una location diversa. Dovrai continuare a ripetere le operazioni sopra indicate con, lo ribadisco, molta pazienza, e alla fine riuscirai ad abbattere il nemico in questa battaglia che è fatta anche di endurance psicologica.

Divertenti metodi alternativi per uccidere The End in Metal Gear Solid 3

The end è, lo avrai notato, molto ma molto (ma molto!) vecchio. Ci sono alcuni trucchi tanto cinici quanto divertenti che puoi usare per bypassare molto facilmente questa boss fight. Perderai parte del divertimento, ma se stai ad esempio puntando a una speed run, considera questi metodi.

MGS3 GUIDA ai Boss
The End è un avversario temibile, ma è anche molto vecchio, e puoi usare questa caratteristica a tuo vantaggio

Puoi uccidere The End prima della boss fight, quando viene portato fuori in sedia a rotelle. In questo modo, al momento della boss fight al suo posto troverai delle semplici guardie. Lo scontro sarà molto meno impegnativo e molto meno divertente, ma anche decisamente più facile da completare.

Un secondo metodo altrettanto efficace e “artistico” è mandare avanti la data della PlayStation di otto giorni: in questo modo The End morirà di vecchiaia, e come nel caso precedente non dovrai vedertela con lui nella Boss Fight, che bypasserai procedendo nel gioco.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere The Fury

Corri subito in avanti nella parte alta dell’area di gioco, ed equipaggia il visore termico per identificare il nemico, che quando sarai nascosto si muoverà molto lentamente dandoti tutto il tempo di prendere la mira e colpirlo con un tiro pulito. Dovresti riuscire a colpirlo per tre volte consecutive prima che reagisca costringendoti alla ritirata.

Uno dei suoi attacchi più pericolosi consiste nel caricarti mentre è avvolto dalle fiamme. Tra un attacco e l’altro necessita di un tempo di ricarica abbastanza lungo, per cui riparandoti dietro alle colonne e agli angoli, e lasciando sufficiente spazio tra te e il nemico, farai in tempo a colpirlo tra una carica e l’altra.

la strategia base si esaurisce sostanzialmente qui: evita le fiamme e attacca al momento giusto, continuando a muoverti e ripetendo queste azioni fino a che non avrai la meglio sul boss. Se ti trovi in difficoltà, continua a leggere per scoprire come usare le armi di The Fury contro il boss stesso.

MGS3 GUIDA ai Boss
The Fury è bruciante… ma c’è un trucco per renderlo vulnerabile al suo stesso fuoco

Metodo alternativo per uccidere The Fury in Metal Gear Solid 3

Anche nel caso di The Fury c’è un metodo alternativo abbastanza ingegnoso per avere la meglio facilmente sul nemico senza troppa fatica. Come anticipato, il trucco consiste nell’utilizzare gli attacchi del nemico contro di lui così da indebolirlo automaticamente senza sforzi.

Appena iniziato il combattimento cerca di mimetizzarti e muoverti lentamente fino ad arrivare alle spalle di The Fury. A questo punto colpiscilo alla schiena con il coltello: il nemico perderà tempo a ricucirla e potrai attaccarlo con altre armi, ma questo è solo un effetto collaterale secondario.

L’effetto più importante sarà infatti dato dal fatto che il taglio nella tuta lo renderà vulnerabile al suo stesso fuoco, causandogli dei danni aggiuntivi ogni qualvolta che lo utilizzerà per attaccarti. Quindi ti basterà sostanzialmente fuggire e schivare gli attacchi, e l’energia del nemico diminuirà automaticamente.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere The Sorrow

L’incontro con The Sorrow è inserito in questa guida perché lo considero una boss fight, anche se si tratta più che altro di un’esperienza cinematica – interattiva. Puoi comunque perdere l’incontro, anche se l’obiettivo è sopravvivere fino alla fine, e vi accorgerete di essere a buon punto una volta superati i membri dell’unità Cobra.

In realtà la difficoltà di questo combattimento dipende da quanto sei stato ostile nella parte precedente del gioco: se hai ucciso molte guardie, ne troverai gli spiriti vicino al fiume, da evitare. Troverai anche The Sorrow, che ti lancerà contro dei raggi di luce bianca che dovrai schivare per non perdere energia.

Per completare la boss fight avvicinati al corpo di The Sorrow nella palude. Attendo al jumpscare, seguito da una sequenza cinematica in cui Snake morirà. Non ti preoccupare, fa tutto parte del copione: prendi una pillola del risveglio rapido subito dopo per riprenderti e completare il livello.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere Volgin

La bossfight è a tempo: avrai esattamente 5 minuti per sconfiggere Volgin. Fortunatamente Ocelot ti lancerà dell’equipaggiamento, assicurati di raccogliere e utilizzare tutti gli oggetti utili mentre ti abbassi per evitare i fulmini di Volgin, suo attacco principale che fortunatamente si può schivare facilmente.

Quando vedrai lo schermo riempirsi di luce blu, fai attenzione: in quei momenti Volgin sarà totalmente invulnerabile ai proiettili sparati frontalmente, e tu potrai essere colpito da un fulmine con maggiore facilità. Per minimizzare la percentuale di ricevere una scossa, disequipaggia qualsiasi arma, tanto in questa fase dovrai solo schivare gli attacchi.

Durante le due fasi appena descritte, puoi comunque cercare di aggirare il nemico per prenderlo alle spalle, attacco a cui sarà sempre vulnerabile. Ovviamente in questo caso avvicinalo senza armi e poi equipaggia l’arma desiderata non appena prima di colpire.

Il trucco di non avere armi equipaggiate è particolarmente importante in un’altra fase del combattimento, in cui Volgin si elettrificherà e correrà in giro per l’area cercando di colpirti con un pugno. Schivalo e poi inizia a correre a tua volta, perché questo attacco è spesso seguito da un altro attacco con proiettili elettrificati.

Approfitta per colpire Volgin anche quando si girerà per urlare a Ocelot di non fornirti equipaggiamento. Questo accadrà nella prima parte del combattimento, dato che nella seconda Ocelot si allontanerà dopo un breve filmato di intermezzo. A maggior ragione, raccogli tutto quello che Ocelot ha da offrirti nella prima parte.

Nella seconda fase Volgin avrà dei nuovi attacchi: il primo consiste nell’elettrificarsi per qualche secondo per poi generare un’esplosione elettrica. Come nel caso dei fulmini principali, anche questo attacco è abbastanza facile da schivare: non sparare, ma stenditi a terra per evitare di subire danni.

Il secondo attacco è diviso in due fasi: Volgin metterà i pugni a terra elettrificando il terreno e dovrai rotolare per non subire danni. Poi, quando si sarà caricato, ti dovrai stendere a terra per evitare i due raggi che lancerà dalle mani.

Il trucco per uscire vincitore dallo scontro è colpire Volgin alle spalle mentre si starà ricaricando. Se riuscirai a metterlo a terra, potrai poi infierire con ulteriori colpi fintanto che non si rialzerà. Continua a ripetere questo pattern finché il nemico non cadrà.

Metodo alternativo per uccidere Volgin in Metal Gear Solid 3

Anche in questo caso, c’è qualche metodo alternativo per avere la meglio sul nemico in maniera decisamente più artistica e degna delle idee che solo a Kojima possono venire, perfettamente in linea con il gameplay dei precedenti Metal Gear Solid.

Se indosserai la maschera da Raikov, Volgin ti scambierà per il generale e sarà vulnerabile. Attenzione però, perché così facendo i suoi attacchi saranno leggermente più potenti rispetto a quanto sarebbero affrontandolo normalmente. Si tratta comunque di una trovata troppo divertente per non provarla.

MGS3 GUIDA ai Boss
Volgin è il boss di Metal Gear Solid 3 più… elettrizzante

Affrontandolo normalmente, devi attendere che si stia ricaricando per colpirlo alle spalle… ma ne sei proprio sicuro? C’è in realtà un’alternativa, ovvero tentare di giocare a carambola, facendo rimbalzare sulle pareti i proiettili della Seven Action Army. Con la giusta precisione trasformerai l’arena in un tavolo da biliardo e potrai affrontare Volgin con questa tattica.

Se hai delle rane nell’inventario, infine, puoi usarle: questi utilissimi animaletti, infatti, sono in grado di assorbire l’elettricità emessa da Volgin. Usandole contro di lui lo prosciugheranno e lo renderanno temporaneamente vulnerabile, quindi potrete sfruttare l’occasione per colpirlo e toglierli energia più velocemente.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere lo SHAGOHOD e Volgin

Non c’è molto da dire su questa battaglia: equipaggia l’RPG e spara ripetutamente ai cingoli della moto, poi fai del tuo meglio per colpirlo sul retro. Nella seconda fase, quando Volgin sarà visibile, continua a sparare ai cingoli dello Shagohod per bloccarlo e poi spara alla schiena di Volgin.

Se finisci i proiettili puoi utilizzare le torrette mitragliatrici fisse nell’area. Attenzione però: queste armi nell’area sono meno efficaci di quelle nel tuo arsenale e per questo motivo la strategia migliore resta assicurarsi di mirare attentamente e non sprecare inutilmente colpi.

Rispetto agli attacchi dell’avversario, ti sarà sufficiente ripararti dietro alle casse per evitare le mitragliatrici, e appenderti nel vuoto per evitare i missili. Per quanto riguarda questi ultimi, puoi anche sparargli, ma è più complicato che appendersi e aspettare che esplodano.

MGS3 GUIDA ai Boss: come battere The Boss

Sei finalmente arrivato alla fine di Metal Gear Solid 3, questo è lo scontro finale. La tua avversaria è The Boss, la persona da cui Snake ha imparato tutte le tattiche che conosce. Proprio per questo sarà uno scontro complesso, dal momento che The Boss userà molte delle tue stesse mosse.

Innanzitutto sappi che per aiutarti nell’impresa, nell’area ci sono tre serpenti, che puoi raccogliere e consumare per ripristinare completamente la tua energia nel caso in cui venissi ferito. Come prima cos,a o comunque durante il combattimento, presta quindi attenzione a raccoglierli per ogni evenienza.

Se The Boss ti atterrerà perderai energia, munizioni e la tua arma, quindi stai ben attento a cercare di parare i suoi attacchi corpo a corpo. Viceversa, l’avversaria sembra immune all’atterramento, ma insistendo (eseguendo la mossa due volte di fila) potrai atterrarla e approfittare del momento per colpirla.

Il fucile da cecchino può essere una buona scelta per questa battaglia: muovendoti velocemente e con precisione, puoi cercare di lavorarti l’avversaria dalla distanza evitando così gli attacchi corpo a corpo. Anche questa non è però una tattica totalmente sicura.

Infatti, se le starai troppo lontano The Boss ti attaccherà con il Patriot, la sua arma preferita nonché in grado di infliggerti gravi danni. Il trucco consiste sostanzialmente nell’individuare la distanza corretta e combattere il più possibile a medio raggio.

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The Boss, la mentore di Snake, è l’ultimo ostacolo prima dei titoli di coda di Metal gear Solid 3

Metodo alternativo per uccidere The Boss in Metal Gear Solid 3

Con la mimetica ragno (di The Fear) riuscirai a ingannarla con una percentuale di successo dell’80%, potendola colpire senza problemi alle spalle quando non ti sarà troppo vicino. Successivamente puoi indossare la mimetica Neve o Scienziato per scappare senza essere individuato e ripetere l’operazione.

Sempre in alternativa, ma volendo anche in aggiunta alle tattiche di cui sopra, da mimetizzato puoi lanciare degli oggetti contro The Boss aspettando che si chini a esaminarli, per poi  attaccarla in questi brevi momenti in cui sarà ferma e distratta.

Non si tratta comunque di uno scontro complesso: ti basterà attuare le strategie appena elencate per due o tre volte di seguito e avrai facilmente la meglio sulla boss fight finale di Metal Gear Solid 3 Snake Eater. E con questo, complimenti: hai battuto The Boss e completato MGS3.

[Prima di salutarti, non mi resta che lasciarti il link alla pagina del PlayStation Store con la Metal Gear Solid Master Collection Volume 1 e segnalarti la guida completa di Metal Gear Solid 1, anch’essa revisionata in occasione dell’uscita della Collection su PlayStation 4 e PlayStation 5]

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