Warhammer: Chaosbane – Recensione

Recensito su PC

Ritorno al vecchio mondo

Sangue per il Dio del sangue! E teschi, per il trono di Khorne!
-Inno alla gloria del signore della guerra.

È un mondo devastato da tumultuosi conflitti, i focolai della guerra si accendono infiniti sul volto del vecchio continente. L’olezzo dell’eresia è un nauseabondo compagno e purulenti crateri sono quanto resta di borghi e città al passaggio delle orde del Caos, orfani e vedove si stringono tremebondi pregando per aver salve le vite e di gesta cavalleresche non rimangono che sbiadite canzoni. Eppure, a sfidare beffardo la sorte, arroccato su sé stesso resiste l’impero, da ogni parte assediato da spietati signori della guerra, mefistofelici stregoni e sordide cose-ratto. Gli uomini che abitano quelle lande sono gente semplice e dura, che vede il suo destino in equilibrio sull’alleanza di uomini, Elfi e Nani, non disdegnando all’occorrenza l’aiuto delle compagnie di pavidi ma feroci mercenari.

Warhammer: Chaosbane ambienta le sue vicende proprio in quelle lande, dove quattro eroi dovranno viaggiare dalla fredda Norsca sino alle folli profondità del reame del Caos per sventare l’ennesimo diabolico piano dei servi dei Quattro Dei, che tenteranno invano di portare distruzione nel regno degli uomini. In piena tradizione Hack and Slash, dovremo scegliere il nostro campione e gettarci in sanguinose battaglie isometriche, che ci vedranno sbaragliare intere orde di nemici con la pressione di qualche tasto.

Eroi e martelli da guerra

Se gestire il combattimento dalla prima linea vi entusiasma, il veterano soldato imperiale Konrad Vollen sarà la vostra prima scelta, armato di spada e scudo monderà il male senza arretrare di un passo. Se invece vi siete macchiati i codardia, questa è l’occasione per tingere capelli e barba d’arancione e cercare redenzione e morte sul campo di battaglia in compagnia dello Sventratore nanico Bragi. Se il vostro motto è “per ogni ramoscello calpestato un osso spezzato“, non potrete che incoccare la freccia all’arco dell’esploratrice Silvana Elessa. C’è anche un Alto Elfo mago, ma si sa, meglio lasciar perdere gli abracadabra di quegli spocchiosi damerini (Naturalmente stiamo scherzando… o forse no. N.d.R.).

Warhmmare: Chaosbane - Recensione

Una volta compiuta la selezione dell’eroe saremo obbligati a gettarci a capofitto nella modalità storia, che ci vedrà andare e tornare dall’Hub di gioco, completando spedizioni che ci imporranno sempre di farci largo dal punto A al punto B in mappe gremite di nemici. Il punto forte dell’offerta proposta da Warhammer: Chaosabane consiste nel potersi unire a gruppi di avventurieri in locale o online, così da sperimentare le potenti combo tra campioni e cooperare per avere la meglio sulle agguerrite orde di guerrieri del Caos.

Migliorarsi costantemente

Completando missioni di Warhammer: Chaosbane e massacrando nemici avanzeremo naturalmente di livello, sbloccando così nuove abilità per i nostri personaggi. Oltre ad avere slot limitati per abilità passive e attive, le abilità stesse avranno un costo d’equipaggiamento: più alto sarà il livello dell’abilità, più punti richiederà l’inserimento nel nostro kit. Di level-up in level-up, saremo così invitati a re-immaginare costantemente i nostri attacchi e incantesimi, e così come la tradizione del genere impone, raccoglieremo di continuo nuovi pezzi d’equipaggiamento sempre migliori, cambiandoci d’abito con più frequenza di una diva.

Warhmmare: Chaosbane - Recensione

La formula: parla con l’NPC, vai nel dungeon e spacca tutto, torna dall’NPC rimane invariata per tutta la durata della campagna, dalla durata di 15 ore circa. L’avventura di Warhammer: Chaosbane si snoda in 4 capitoli, ciascuno contorato dalla predominanza di nemici appartenenti a una delle quattro divinità caotiche, per 10 quest a capitolo che culminano in una boss fight. Sono presenti innumerevoli difficoltà di gioco e più alzeremo il livello di sfida, migliore sarà il bottino ottenuto durante le nostre scorribande.

Warhmmare: Chaosbane - Recensione

Peccato che un’IA deficitaria contribuirà a rendere poco stimolante l’offerta, dove aumentare la difficoltà vede semplicemente un’aumento degli attributi dei nemici, che affrontati con i giusti crismi non rappresenteranno mai un reale pericolo. Fino a quasi metà gioco potremo solamente donare al mercante i nostri averi in eccesso, venendo ricompensati con livelli di fama sempre maggiori, dai quali otterremo piccole ricompense. Verso la fine dell’avventura, avremo invece accesso alla possibilità di incantare armi e armature in nostro possesso grazie a particolari frammenti che raccoglieremo in abbondanza nel corso dell’avventura per rendere ogni pezzo d’equipaggiamento più performante.

Troppi spazi vuoti

Non ci siamo tuttavia persi d’animo, con la speranza che i tre vuoti, scarni e desolanti HUB di gioco riservassero liete sorprese nell’end game, ma siamo tuttavia rimasti desolati dalla povertà dei contenuti offerti. Una volta portata a termine la quest principale, l’offerta di Warhammer: Chaosbane si è limitata a proporci di esplorare ancora una volta le vuote mappe sempre uguali dei capitoli precedenti, ogni tanto annunciando un evento volto al massacro di qualche prole del Caos.

Warhmmare: Chaosbane - Recensione

Sebbene i ragazzi di Eko Software abbiano inoltre vantato la penna di Mike Lee (noto autore Balck Library) come fautore della storia DI Warhammer: Chaosbane, facciamo davvero fatica a crederlo: personaggi maestosi come il sapiente Teclis sono resi come insipide macchiette d’inchiostro, barbaramente relegati alla funzione di quest dealers, in una trama che di credibile e memorabile ha davvero poco. Avremmo preferito evitare di fare paragoni con altri esponenti del genere, ma perfino la versione di Diablo 3 presentava contenuti più interessanti e di certo narrava ben più epiche vicende.

Perfino il design dei boss, è quanto più antiquato e poco ispirato mai visto nel genere: pattern banali e prevedibili, che non esaltano le creature, ma finiscono per banalizzare perfino un feroce Bloodthirster. Farmare per ore in livelli scarni contro orde di nemici tutt’altro che pericolosi finirà per annoiare ben presto, invece di spingere i giocatori a trovare combinazioni interessanti d’interazione tra i personaggi.

Il versante audio ci ha decisamente sorpresi, vantando una colonna sonora decisamente ispirata, terrificante, che riesce a esaltare e rendere palpabile il concetto d’inesorabile e feroce orda del Caos, latrice di morte e disperazione. Warhammer: Chaosbane è graficamente piacevole, con modelli curati e animazioni piacevoli; peccato che la ripetitività degli elementi e il vuoto desolante che caratterizza Hub di gioco e mappe non renda giustizia al lavoro svolto.

Warhmmare: Chaosbane - Recensione


Warhammer: Chaosbane non eccelle sotto alcun aspetto, limitandosi a svolgere il compito di presentare un Action Rpg ambientato nel mondo di Warhammer, riuscendo in ogni caso a intrattenere i giocatori più occasionali, forte della modalità cooperativa online e locale. Riuscendo in ogni caso a reggere in confronto con i suoi diretti competitor come Path of Exile e Diablo 3, ci saremmo sicuramente aspettati di più dai ragazzi di EKO Software, che non sono riusciti a sfruttare appieno una licenza importante come Warhammer. Consigliamo l’acquisto agli amanti del genere, ma dopo aver spolpato a fondo le maggior offerte sul mercato, di sicuro non a prezzo pieno. Incrociamo le dita e speriamo che post lancio vengano aggiunti interessanti contenuti in grado di rendere giustizia a questo meraviglioso brand.

6.9

Pro

  • Interessante intreccio delle abilità dei personaggi
  • Colonna sonora immersiva

Contro

  • Scarno e ripetitivo
  • Mondo di gioco vuoto
  • Narrativamente piatto
Vai alla scheda di Warhammer: Chaosbane
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