Guild Wars Nightfall – Recensione Guild Wars Nightfall

Guild Wars negli anni non ha mai mancato di offrire tramite aggiornamenti o campagne nuove potenzialità e suggestioni ai suoi giocatori. Prova ne è Nightfall, la campagna aggiuntiva che ci porta verso nuove ed esotiche mete.

Benvenuti a Elona: la terra del Sole Dorato

Dopo Tyria e Chanta, Arenanet ci conduce verso nuovi lidi dal clima torrido, tra deserti e oasi, che ricorda a tratti l’egitto, gli emirati arabi e le savane africane, da sempre infatti i giocatori di Guild Wars aveva sentito narrare delle fertili e prospere terre che si trovavano a sud del deserto di cristallo, Elona la terra dello splendore, della ricchezza, del commercio, tutte cose che però in passato hanno rischiato di scomparire inghiottite dall’oscurità. Il continente di Elona è diviso in tre nazioni, Istan che domina il mare, Kourna con il suo possente esercito e Vabbi la terrà del commercio, tutte e tre sono state sul punto in passato di veder su di loro Il "Calar della Notte" e la vittoria dell’oscurità sulla loro enorme prosperità. Infatti rischiò per gli Eloniani arrivò quando molto tempo addietro il Signore Non Morto conosciuto come Palawa Joko cerco di sottomette tutta Elona con il suo esercito di non morti, fino a quando un Kournano, il leggendario eroe Turai Ossa, non lo sconfisse. Oggi sembra regnare la pace ma strani movimenti sembrano celarsi nell’ombre e in particolare attorno alle coste di Kamadan, la capitale Istaniana. Ci ritroveremo coinvolti in eventi che ci porteranno a diventare membri del potente e rispettato ordine della lance del sole, conosceremo la discendente di Turai Ossa, Varesh, incontreremo i principi Vabbiani con la loro enorme ricchezza e testardaggine, e ci spingeremo ben oltre…
 

Un Eroe che combatte al fianco di altri Eroi

l’innovazione cardine di Nightfall è la presenza degli "Eroi", ovvero dei personaggi che potremmo sbloccare durante il gioco e personalizzare con skill e armature dandogli anche ordini molto più precisi sul campo di battaglia. Potremmo aggiungerli prima di entrare in una zona d’esplorazione o in una coop come se fossero dei comuni bot, ma come s’evince da quando detto fino ad adesso la differenza è sostanziale. Non solo perché potremo muovere ogni Eroe con maggior dinamicità sul campo di battaglia, ma perché anche nelle sfide più toste una squadra di Eroi ben equipaggiata e con le build adatte può essere un valido sostegno che permette al giocatore la possibilità di superare senza troppa fatica le coop senza aver bisogno di una squadra composta necessariamente da giocatori umani. Qualcuno a sentire ciò potrebbe storcere il naso pensando che se da una parte i bot finivano per divenire inutili e buoni solo per l’annientamento della squadra intera, gli Eroi potrebbero apparire troppo potenti, causando così la fine di gruppi costituiti interamente da umani nel PvE. Da una parte è sicuramente un ragionamento legittimo e sensato, e probabilmente vero specialmente nel caso di eroi appartenenti a giocatori molto esperti, ma a parte che ovviamente nulla potrà mai togliere il piacere di giocare con una buona squadra di giocatori umani, certe sfide, missioni e coop per essere compiute nel migliore dei modi necessiteranno normalmente di qualcosa di più che un intelligenza artificiale per essere completate al meglio o comunque sarebbe necessaria una squadra di Eroi perfettamente preparata cosa che richiede comunque aver speso un bel po’ di tempo di gioco. In generale però la presenza degli Eroi è un ottima aggiunta specialmente per quei giocatori che non hanno la possibilità di formare un gruppo, magari hanno difficoltà a trovarne qualcuno in quel momento o semplicemente vogliono giocare Guild Wars in singolo.
 

Misticismo e Leadership

Come per Factions anche Nightfall presenta due nuove classi a disposizione dei giocatori ovviamente legate alla tradizione e alla cultura di Elona. La prima delle due nuove classi è il Paragon, quest’ultimo come sue caratteristiche principali ha il carisma, che gli permette di motivare e ispirare i suoi alleati sul campo di battaglia, un vero soldato dotato di leadership che come il guerriero è dotato di una forte armatura e di uno scudo, tuttavia la sua arma prescelta non è da mischia ma bensì una lancia che è pronto a usare con forza e precisione. Altra classe è il Derviscio, guerriero sacro che dedica la sua vita alla guerra in nome delle divinità umane, meditando attraverso il misticismo e lottando con la propria possente ed inarrestabile falce. Il compito del Paragon è principalmente quello di guida e ciò si riflette anche sul suo gameplay, quest’ultimo infatti può essere settato per offrire un supporto e un buff continuo a tutto la squadra con una continuità e un efficacia che nessun’altra classe potrebbe raggiungere, tuttavia è facile comprendere quanto sia una classe che trova la sua maggiore efficienza quanto più rende efficiente la sua squadra, infatti un Paragon è una classe che coincide con il gruppo e ciò vale anche in PVP dove con qualche accortezza in più magari per avere anche un ruolo maggiormente offensivo, il compito di questa classe rimane sempre lo stesso, cioè il supporto. Il Derviscio d’altra parte è una classe decisamente offensiva, normalmente in PVE la vedremo nel ruolo offensivo corpo a corpo, il suo punto di forza infatti è attaccare più nemici contemporaneamente, applicando condizioni momentanee ed effetti tramiti le sue skill d’incantamento. Il Derviscio nonostante sia una classe non da sottovalutare molto spesso non è stata all’altezza di build più complesse in PvP nel quale sono stati necessari bilanciamenti anche di recente. Il suo ruolo è molto flessibile all’interno dei compiti offensivi, tuttavia per giocare al meglio in gruppo è saggio costruire una buona build che permetta di gestire l’energia e che aderisca alle esigenze e alle difficoltà della propria squadra.
 

Novità esotiche

Come se non bastasse, Elona non smette qui di offrirci nuove e interessanti componenti per la nostra esperienza di gioco, nuove skill, sia normali che d’elite ci permetteranno ancora una volta di poter aver un numero di combinazioni utili maggiormente espanso. Oltre a ciò non mancheranno le sfide com’erano già state aggiunte in Factions, ma stavolta alcune di queste saranno dei veri e propri mini giochi che useranno sempre le meccaniche di Guild Wars, molto simpatici e divertenti. Il difetto tradizionale di Guild Wars, del mancato supporto al lore attraverso i filmati presenti nel gioco e tutto il resto, questa volta si presenta più affievolito rendendo la storia più chiara e godibile per tutti, e di ciò va tenuto conto.

Conclusione

Anche questa volta Arenanet ci fornisce una valida e meritevole campagna aggiuntiva per il suo Guild Wars. Come al solito la raccomandazione è sempre la solita, sia per i veterani che per i neofiti è da avere.

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