Asura’s Wrath – Anteprima Asura’s Wrath

Di Brand nuovi, ultimamente, ne abbiamo visti davvero pochi. L’attuale generazione videoludica è avviata verso la conclusione del suo ciclo vitale, e le software house puntano sui nomi noti. Il tempo dell’innovazione è terminato, bisogna raccogliere quanto si è seminato. Ovviamente, ci sono sempre le piacevoli eccezioni, ed Asura’s Wrath è certamente una di queste.

Nato dalla mente di Capcom, storica software house nipponica che non necessita di presentazioni, Asura’s Wrath è un action game estremamente dinamico, un ibrido tra mitologia asiatica e fantascienza. Si è imposto all’interesse del pubblico (pur rimanendo nella nicchia), non solo grazie ad uno stile giapponese estremamente accattivante e violento, ma anche e specialmente per un gameplay che promette tanta scenograficità. Il gioco, sviluppato dai ragazzi di CyberConnect2, uscirà il 24 Febbraio 2012. Mancano ancora 3 mesi, ed abbiamo quindi tutto il tempo per analizzare il prodotto e farci un’idea generale su quanto aspettarci veramente.

Furia divina

Il protagonista del titolo, com’è facile intuire, è Asura. Egli era una grande e potente divinità, ma in seguito al tradimento dei suoi compagni, ed accusato di un crimine mai commesso, è stato privato della figlia, bandito ed ucciso. Infuriato per il trattamento subito, e risvegliatosi da un’ibernazione durata 12.000 anni, il protagonista scopre di poter incanalare la sua rabbia per sconfiggere i suoi nemici e vendicarsi di coloro che lo hanno tradito. Tra battaglie senza esclusioni di colpi, una vendetta da portare a termine ed esseri divini, Asura’s Wrath ricalca la mitologia indiana in un susseguirsi di situazioni ultraterrene e violente, arricchite da alcuni elementi fantascientifici. Il plot potrebbe quindi essere nient’altro che il classico espediente per trasportare il giocatore al centro dell’azione. Quello che conta, in un gioco di questo stampo, è il gameplay puro e semplice. E questo in Asura’s Wrath potrebbe essere vero, anche se gli elementi asiatici di stampo mitologico fanno ben sperare in una più approfondita componente narrativa.


Divinità in lotta

Il titolo Capcom promette tanta azione adrenalinica, riprendendo il filone ben conosciuto degli Hack’n’Slash in stile Devil May Cry, ma portandolo, se è possibile, ad un livello ancora maggiore di frenesia. Da quanto osservato tutto è stato pensato per offrire la massima scenograficità possibile. Ogni arena, livello e scontro si compongono così, non solo del classico combattimento, ma anche di quick time events e di scene d’intermezzo votate all’epicità più pura, con duelli lunari, astronavi in fiamme e discese nella stratosfera.

Interessante, ai fini del gameplay più puro, la modalità Burst, attivabile quando l’apposita barra avrà raggiunto la pienezza. In questo frangente Asura esploderà in un impeto di rabbia, mostrando la potenza del suo mantra in una combo coreografica dall’impatto devastante che, contro i boss divini e giganteschi, si concretizzerà in varie cut scene di grande epicità. Tutto, infatti, è portato all’estremo, e questo, unito al background epico-mitologico non può che far ben sperare, specialmente per quanto riguarda il combattimento in sè. I ragazzi di CyberConnect2 si sono sempre occupati di picchiaduro (la saga videoludica di Naruto), ed è quindi auspicabile una certa profondità che non trasformi l’intera offerta ludica in un susseguirsi di button mashing e sterili, per quanto epiche, sequenze video.

Negli obbiettivi degli sviluppatori c’è l’idea di sconfiggere Devil May Cry (ma visto come si prospetta il quinto capitolo, sarebbe meglio dire Bayonetta) nel suo stesso campo. L’impresa potrebbe essere ardua, ma Asura’s Wrath sembra avere tutte le carte in regola per riuscirci. Quello che sembra attendere il giocatore è un’esperienza epica di prim’ordine, in grado di far sentire il peso e l’impatto di una vera guerra tra divinità. Il timore è che si superi il limite e si sfiori il ridicolo, ma questo, in un prodotto così marcatamente "tamarro", potrebbe non essere un problema.

Battaglie epiche… stile epico!

Ciò che maggiormente rapisce, in Asura’s Wrath, è lo stile, profondamente nipponico ed accattivante. Tutti i personaggi sono esagerati, equipaggiati con armi improbabili, abbigliati con capi di dubbio gusto e con fisici a metà tra uomo e macchina. Asura ricorda vagamente il Gatsu di Berserk, e non solo per via della sua rabbia, ma specialmente per la sua capigliatura e la sua espressione inferocita. Stilisticamente, quindi, il titolo appare ispiratissimo ed originale, e questo è da sempre un enorme punto a favore. Anche tecnicamente parlando le cose sembrano filare lisce. Da quanto visto sino ad ora la produzione è riuscita a tirare fuori un impatto visivo di prima importanza, pulitissimo e capace di rivaleggiare con le produzioni odierne, dando risalto all’accattivante concept artistico.


Tirando le somme

Passato un po’ in sordina e adombrato da titoli più famosi, Asura’s Wrath promette di essere l’action game più interessante del prossimo anno. Il background originale e fuori dagli schemi, l’offerta ludica epicamente priva di limiti e una componente artistica di primo piano fanno del prossimo titolo Capcom un interessante gioco da tenere d’occhio. La sfida con Devil May Cry 5 è aperta, ed anche se le nuove avventure di Dante vincono sin da ora a mani basse per quanto riguarda la fama, la vendetta di Asura potrebbe rivelarsi decisamente più profonda dal punto di vista qualitativo, ed alla fine, è quello che veramente conta.

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