Balan Wonderworld – Anteprima

Abbiamo provato in anteprima la demo del nuovo gioco di Yuji Naka e BALAN COMPANY.

Muovere i primi passi all’interno del mondo di Balan Wonderworld è qualcosa di estatico, ipnotizzante, mesmerizzante. Eppure… qualcosa sembra non tornare. Procedendo per gradi, l’ultima fatica di Yuji Naka sembrerebbe essere un sogno che si realizza, per lui e per i propri fan sparsi per il globo terracqueo, il possibile consolidamento di una carriera già leggendaria, costruita attorno alla figura di quella che, negli anni ’90, ha rappresentato per SEGA ciò che Super Mario simboleggia per Nintendo, quel Sonic The Hedgehog oramai incastonato nella Milky Way dei platform game.

Balan Wonderworld

Diversamente dalle avventure del riccio supersonico, tuttavia, la trama giocosa di BALAN WONDERWORLD cerca di basare il proprio fascino sull’azione ragionata, sul ritmo compassato, su dinamiche molto più vicine ai canovacci ludici inchiostrati nel corso degli anni da Shigeru Miyamoto e Nintendo R&D2, piuttosto che prendere le mosse dall’opera certamente più importante di Naka-san.

Nella demo PlayStation 5 che abbiamo potuto testare, downloadabile da tutti a partire dal prossimo Giovedì 28 Gennaio, è possibile esplorare quattro distinti livelli di gioco, ognuno punteggiato dalle sue sfide e dalle sue peculiarità. Tantissima enfasi è riposta nell’ampia cornucopia di costumi sbloccabili nel corso del playthrough, che come da tradizione non si limiteranno solamente a modificare esteticamente il proprio, trasformandosi in rifulgenti chiavi in grado di sbloccare ogni anfratto binario della creazione made by BALAN COMPANY.

Balan Wonderworld

I costumi sbloccati in un livello, possono – anzi devono – essere infatti utilizzati in altri stage, congiuntamente a una seppur minima dose di materia grigia, per poter raccogliere tutti i collezionabili presenti. L’introduzione dei costumi è di chiara ispirazione mariesca: alla stregua di quanto avviene in Super Mario Galaxy e in Super Mario Odyssey, infatti, ogni look fornirà all’eroe una differente abilità. Differentemente da quanto accade nelle avventure del baffuto idraulico italiano, i costumi sono tuttavia liberamente switchabili in-game. Da sottolineare come l’opera prodotta da Square Enix potrà essere affrontata anche in coppia, sfruttando il multiplayer locale per due giocatori: affrontare l’avventura in duo servirà a sbloccare percorsi alternativi, stimolando teoricamente la rigiocabilità del gioco.

Anche l’IA contribuisce a far compagnia al nostro eroe, mediante pucciosissime creature denominate Tim, sfamabili nell’ambito dell’hub che raccorda i vari livelli fornendo loro alcune preziose gocce racimolabili lungo i vari livelli. Lontani epigoni dei tanto amati Chao di Sonic Adventure, i Tim supporteranno il gamer nel corso di tutto il gioco, aiutandolo nelle fasi di attacco piuttosto che fiutando gli item sparsi per la mappa. Nel corso della demo è stato possibile provare anche alcuni semplici mini giochi che pur fornendo un modesto contributo alla produzione, servono a spezzare le meccaniche delle fasi platform. Uno di questi, nello specifico Balan’s Bout, è composto da quick time event nell’ambito dei quali l’homo ludens è chiamato a reagire alle varie cutscene che gli si frappongono dinnanzi. Grandi sensazioni provengono dal comparto sonoro di Balan Wonderworld, graziato da alcune melodie davvero catchy.

Tutto oro quello che luccica? Sembrerebbe di no, come accennavamo in apertura di anteprima. A parte un livello di sfida apparentemente molto esiguo, Balan Wonderworld parrebbe ricadere nel difetto più classico rintracciabile nei Super Mario wannabe, manifestando una certa ripetitività nel gameplay. Sebbene graziato dalla presenza di un numero davvero elevato di costumi, il level design appare – almeno per il momento – essere poco ispirato e interessante.

E se è vero che graficamente, al netto di qualche sporadico pop-up, il nuovo titolo di Yuji Naka restituisce a video un’atmosfera trasognata che, per certi versi, ricorda quella del mitologico NiGHTS Into Dreams, risulta parimenti rilevabile una certa pesantezza nell’azione di gioco, che rasenta a volte il soporifero andante, impressione cui contribuisce l’estrema lentezza concernente gli spostamenti del protagonista. Qualche incertezza nella gestione della telecamera virtuale penalizza inoltre il flow dell’azione. Riuscirà la versione completa del gioco a confermare la bontà della direzione artistica del titolo, fornendo al tempo stesso impressioni migliori pad alla mano? Lo speriamo davvero.

Balan Wonderworld


Appuntamento alla recensione completa di Balan Wonderworld per scoprirlo, una review che arriverà sulle virtuali pagine di Gamesource intorno alla data di pubblicazione del gioco, fissata per il 26 Marzo prossimo. Stay tuned.

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