Castle of Illusion starring Mickey Mouse (2013) – [E3 2013] Castle of Illusion starring Mickey Mouse

In uscita nel corso del 2013 per Xbox360, Ps3 e Pc, disponibile esclusivamente in digital download quindi per XBLA, PSN e Steam, Castle of Illusione starring Mickey Mouse riprende in pieno il noto titolo SEGA rilasciato su Sega Mega Drive più di venti anni fa. Il richiamo è evidente, ma allo stesso tempo è palese che non stiamo parlando né di un reboot, che tanto va di moda in questo periodo, né di una rimasterizzazione, ma di un titolo completamente nuovo che vuole solo essere un remind a quello che è stato Topolino per i videogiochi anni fa su console oramai definite appartenenti al retrogame. 

Abbiamo avuto modo di provare, e portare a termine con tanto di premio da parte degli sviluppatori, la demo dedicata esclusivamente all’E3, in versione prettamente alpha, pertanto non ancora completa. A discapito di quanto segnalatoci prima dell’inizio dell’avventura, non abbiamo riscontrato né problemi grafici né alcun tipo di imperfezione che potesse condurci a ipotizzare che stessimo giocando a una versione non ancora completa. La pulizia grafica, così come i colori molto accesi e le ambientazioni varie e mai noiose, ci hanno permesso di apprezzare un titolo che con il suo stile cartoon non vuole innalzarsi a capolavoro indiscusso né vuole dettare legge: soddisfa, però, e piace agli occhi, che sono in cerca di un’esperienza più leggiadra e non eccessivamente impegnativa, a livello grafico e non di gameplay. 

Il livello dinanzi al quale siamo stati lanciati riprende moltissimo anche il notissimo cortometraggio con Topolino protagonista intitolato “Topolino attraverso lo specchio” (Thru the Mirror, 1936) a sua volta ripresa dalla novella di Carroll, sequel di Alice nel Paese delle Meraviglie. Per chiunque non avesse immediatamente davanti agli occhi il corto in questione ricordiamo che il figlioccio di Walter Disney si ritrovava a lanciarsi nello specchio della propria stanza trovando un intero mondo animato, dalle carte da gioco fino al proprio telefono, col quale è esilarante la scena nella quale Topolino deve saltare la cornetta a mo’ di salto della corda per simulare la linea che, appunto, è saltata. Fronteggiando, quindi, soldatini di piombo, aereoplanini giocattolo e molti altri oggetti inanimati che prontamente prendono forma, Topolino si ritroverà in Castle of illusion in un platform 2.5D che si svilupperà non solo a scorrimento laterale, ma anche verticale, con grafica completamente in 3D. Durante il percorso potremo anche raccogliere delle biglie che serviranno da arma da lancio e quindi dalla distanza per fronteggiare i nostri avversari, che potranno essere sconfitti anche nel più classico dei modi insegnatoci da Super Mario, ovvero saltandoci sopra. Proprio quest’ultimo aspetto diventa fondamentale in alcuni casi, soprattutto quando ci troveremo nel pieno del platform e saremo chiamati a saltare da una piattaforma all’altra: per poter superare i burroni più ampi dovremo necessariamente affidarci ad avversari volanti sui quali saltare e, una volta sconfitti, funzionali come molla per arrivare più lontano possibile.

Gli avversari da fronteggiare erano diversi, dai più ostici ai più semplici ed elementari, da sconfiggere con un semplice salto sulla loro testa. Lo stesso percorso è reso difficile e ostico da alcuni nemici a scomparsa dalle piattaforme sulle quali ci recavamo, ma che comunque con un pizzico di strategia e di buonsenso cadevano facilmente ai nostri piedi. Terminata la scalata ci siamo ritrovati a dover percorrere, ricordando le più note sessioni di Rayman Origins e il più recente Legends, la strada a ritroso di gran carriera raccogliendo tutti i diamanti che trovavamo disseminati per il percorso: la necessità di correre veniva data dall’essere rincorsi da un avversario da noi maldestramente risvegliato per recuperare la chiave della porta chiusa a inizio livello, ma ovviamente facendo di necessità virtù abbiamo potuto godere di una resistanza grafica e anche di gameplay in fase di situazione concitata. La corsa di Topolino era infatti fluida e anche lo stesso scenario ci seguiva, aprendoci varie alternative e modificandosi a fronte della nostra corsa, in maniera precisa e infallibile.

Giunti all’apertura della porta chiusa ci siamo ritrovati nel bel mezzo della boss battle, che però purtroppo non abbiamo potuto fronteggiare, non essendo previsto nella beta. Le uniche cose visibili per questa battaglia riguardavano l’avversario, una sorta di pagliaccio a molla uscito da una scatola, intento a saltellare con l’intenzione di schiacciarci: ipotizziamo che di lì a poco si sarebbe fermato al suolo per permetterci di attaccare, ma la nostra resta un’ipotesi senza sicurezza. Resta comunque la soddisfazione di un platform molto leggero e accattivante che verrà venduto a prezzo contenuto, essendo un digital delivery, e potrà lasciare qualche ora di divertimento. Non ci è stato chiarito quanti livelli ci saranno e non possiamo, quindi, ipotizzare una durata totale dell’esperienza, che comunque, qualora dovesse arrivare a 5 o 6 ore, calcolando sempre il prezzo di vendita, sarà più che soddisfacente sotto molti punti di vista. 

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