Gamescom 2018: Provata la campagna di Claire in Resident Evil 2

Dopo l’incredibile primo impatto con il remake di Resident Evil 2 durante lo scorso E3 di Los Angeles, siamo tornati a provarlo in occasione della Gamescom 2018 di Colonia. Questa seconda prova ci ha riconfermato l’eccelsa qualità del lavoro portato avanti da Capcom per questo rifacimento, per nulla semplice se si considera quanto siano esigenti i fan storici della serie (noi compresi). E come dargli torto, visto che parliamo non solo di uno dei migliori titoli della saga, ma anche uno dei più memorabili nella storia dei survival horror.

Se a Los Angeles avevamo provato la campagna di Leon Kennedy, questa volta è stato il turno di Claire Redfield, la sorella di Chris Redfield che si trova coinvolta nelle vicende di Raccoon City proprio in cerca del fratello maggiore. La demo era ambientata nelle prigioni della stazione di polizia, dove Claire incontra per la prima volta Sherry Birkin, figlia di William e Annette Birkin, i due scienziati creatori del Virus-G e responsabili dell’epidemia che sta tramutando i cittadini in zombie.

resident evil 2 claire

La parte a cui abbiamo giocato si concentrava principalmente proprio sul primo scontro con William Birkin, nel primo stadio della sua mutazione. Il combattimento contro William rappresenta la prima vera boss fight del gioco, che in molti si ricorderanno come particolarmente semplice (specie raccogliendo la mitragliatrice al posto dello zaino in uno degli armadietti della stazione di polizia). Nel remake, invece, lo scontro assume ben altri connotati, proponendo una battaglia sicuramente più adrenalinica e coinvolgente. L’area in cui si affronta il boss è infatti circolare, ma spesso del vapore permette a William di nascondersi e riapparire all’improvviso, senza contare la sua aggressività e la capacità di riuscire a starvi alle calcagna senza che lo possiate seminare. Capcom ha inoltre introdotto una particolare meccanica, ispirata a quella del primo remake di Resident Evil, dove ogni qualvolta un nemico – compresi i boss come Birkin – afferra Claire, se si ha a disposizione un coltello o una granata li si può usare come contrattacco per liberarsi dalla presa e danneggiare ulteriormente il mostro di turno.

Abbiamo impiegato diversi colpi di lanciagranate, mitra e pistola per poterlo abbattere e farlo fuggire, e considerato quanto le munizioni siano importanti, sicuramente nel gioco finale bisognerà stare attenti a mancare il bersaglio il meno possibile.

resident evil 2 claire

Sebbene la demo si sia conclusa poco dopo lo scontro, impedendoci quindi di testare oltre la campagna di Claire, questo ci è bastato per capire il livello di cura e di approfondimento che Capcom sta dedicando a questo remake. Anche la nuova estetica dei personaggi, sebbene inizialmente spiazzante, risulta davvero ben fatta e coerente all’ammodernamento del titolo. Ma quello che è veramente emerso in questa nuova prova è su come Capcom stia spingendo tanto sulla riscrittura della trama, degli eventi e dei personaggi, ora decisamente più incisivi e più profondi rispetto al passato. Claire ora è un personaggio decisamente più tosto e dal carattere forte, mentre i personaggi minori, come Brian Irons il corrotto capo della polizia di Racoon City, ora hanno un ruolo più attivo e d’impatto nell’intreccio narrativo.

Chiariamoci, questo remake rispetta in maniera incredibile l’opera del 1998. Lo avevamo già detto durante il primo hands on, ma lo ribadiamo adesso: la capacità di essere e contemporaneamente non essere Resident Evil 2 è il più grande pregio di questo progetto, perfetto sia per chi non ha mai giocato all’opera originale sia per chi, soprattutto, ci aveva già giocato e rigiocato anni fa sulle console dell’epoca. Non esiste a nostro avviso un modo migliore per omaggiare uno dei più grandi titoli che la serie Resident Evil abbia mai proposto.

Dopo Resident Evil 7, Monster Hunter World e quello che abbiamo visto di Devil May Cry 5, è palese che Capcom sia risorta dalle ceneri come la più incredibile delle fenici. Dopo un periodo oscuro, la società giapponese pare abbia compreso cosa vogliono i fan e come soddisfarli, senza al momento sbagliare un colpo. Ci auguriamo continui su questa rotta, perchè noi giocatori avremmo solo da guadagnarne. E ora siamo pure curiosi di vedere cosa hanno combinato con Hunk e Tofu per questo remake di Resident Evil 2, e magari aspettarsi qualche sorpresa extra come una possibile campagna su Ada. Mentre continuiamo a sognare, vi ricordiamo che l’appuntamento con Resident Evil 2 sarà il 25 gennaio 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

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