Rainbow Six Siege: Operation Phantom Sight – Provato

Schiariamo le ombre sui contenuti della nuova operazione.

Durante le finali della Pro League di Rainbow Six Siege svoltesi a Milano questo weekend, Ubisoft ha rivelato i contenuti della prossima stagione racchiuse nell’Operation Phantom Sight, questo il nome della suddetta.

Operation Phantom Sight

Per prima cosa abbiamo i due nuovi operatori, vero punto focale di ogni nuova stagione: un attaccante e un difensore. La prima si chiama Nokk, è un operatrice danese e la sua abilità le permette di occultare la sua figura alla vista degli avversari e delle telecamere, ma anche di non emettere rumori. L’operatrice infatti, per tutto il lasso di tempo in cui il suo gadget rimarrà attivo, non produrrà nessun rumore camminando o correndo. Ogni volta che correrà con attiva la sua abilità i contorni della sua figura si glitcheranno, così come anche nella visuale dei droni di Echo e Mozzy. Nokk è un’operatrice da 2 di velocità e 2 di corazza, che come dotazione avrà una SMG o un fucile a pompa come arma primaria e due pistole come scelta per la secondaria; infine, carica da irruzione o claymore come gadget secondario.

Per quanto riguarda l’attacante di Operation Phantom Sight, invece, siamo di fronte a un veterano dei servizi segreti statunitensi di nome Warden, il cui gadget speciale consiste in un particolare paio di occhiali che gli permettono di vedere attraverso le granate fumogene e di ridurre l’abbagliamento causato dalle flashbang rimanendo però immobile sul posto. Warden è un operatore da 3 di corazza e 1 di velocità che possiede come dotazione o un fucile a pompa o un fucile semi-automatico come arma primaria, una pistola e una SMG come arma secondaria, e infine scudo mobile o filo spinato come gadget secondario. L’abilità di Warden è ovviamente un counter diretto al recente rework di Glaz e permette di counterare diverse tipologie di flanking come quelle utilizzate da Blitz e Ying.

Operation Phantom Sight

Soprattutto per quanto riguarda l’operatrice danese, Nokk, ci troviamo davanti a una introduzione nel roster di grosso rilievo che potrà probabilmente scalare le gerarchie delle scelte dei giocatori in maniera rapida vista la sua incredibile utilità. In un gioco come Rainbow Six infatti, in cui l’audio è estremamente importante, la possibilità di rimuovere i rumori emessi, ancor più che occultare la propria visuale, è forse una delle migliori abilità possibili. Rapida e letale, Nokk supporta magistralmente la sua abilità con un arsenale di tutto rispetto in grado di coprire tutte le distanze, ma soprattutto propone una smg come possibile scelta di arma principale che ovviamente la porta in vantaggio rispetto a diversi operatori della difesa negli scontri a medio raggio.

Warden invece risulta essere un operatore estremamente complesso da utilizzare: molto macchinoso e costretto a uno stile di gioco molto statico, risulta di difficile inserimento nelle meccaniche di squadra se non davvero in quelle più affiatate. Inoltre, Warden è legato alla presenza delle bombe fumogene e flashbang nella squadra avversaria, altrimenti la sua abilità risulta pressoché inutile. La nostra prova quindi ci ha offerto due operatori estremamente differenti che vanno in maniera opposta ad integrarsi con il roster presente: Nokk in maniera immediata, quasi automatica, Warden invece l’esatto opposto, necessitando di una notevole quantità di tempo di gioco per essere compreso a pieno.

Operation Phantom Sight

La nuova stagione competitiva di Rainbow Six Siege però porta con sé anche altre introduzioni oltre agli operatori. Operation Phantom Sight in questo senso porta con sé il rework di Cafè Dostoevskij, con la celebre mappa ripensata per essere più ottimale e più idonea alle nuove abilità introdotte con il susseguirsi delle stagioni. Oltre alla mappa, però, il rework toccherà anche le gestione delle Ranked che ora avrà un menù ammodernato e omnicomprensivo dei dettagli di cui il giocatore ha bisogno, ma anche il negozio in game vedrà applicata una nuova veste grafica anche in questo caso al fine di allinearsi con i tempi che corrono.


La nuova stagione di Rainbow Six Siege, Operation Phantom Sight, si presenta come non rivoluzionaria ma assolutamente ben bilanciata, con alcuni acuti (Nokk su tutti) ma anche qualche dubbio (Warden) in un connubio di ottimi innesti che sicuramente si apprestano a lanciare la vera rivoluzione nelle prossime stagioni.

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