Total War: Rome II – [E3 2013] Total War: Rome II

Era il 2004 quando Activision pubblicava Total War: Rome, il terzo capitolo della saga Total War iniziata con Shogun e proseguita con Medieval. Il titolo colpì non solo per la solidità dimostrata dagli sviluppatori, che fecero tesoro dell’esperienza dei due capitoli precedenti, ma anche dalla decisione di realizzare un prodotto basato su un periodo storico di grande fascino e dalla indiscussa grandezza. All’E3 di quest’anno, dopo quasi dieci anni, l’impero romano torna a rivivere sotto Total War: Rome II, una necessità, un titolo che doveva essere necessariamente sviluppato, a detta degli sviluppatori, per poter dare un seguito a tutti i fan che si erano innamorati della Roma della Creative Assembly.

Le principali novità che ci sono state mostrate durante la presentazione, che ha preceduto la demo e la prova su strada, rientrano nel sistema economico e nella gestione della diplomazia. Avendo un grandissimo numero di regioni a nostra disposizione da poter conquistare, amministrare e gestire, fino a un massimo di 183, è proporzionalmente prevedibile quanto grande possa essere la raccolta di risorse e la possibilità di sfruttare le proprie capacità amministrative. Potremo emanare leggi, editti e ogni sorta di decisione che possa mutare la condizione di quella regione e quella provincia, tenendo conto anche del favore dei cittadini e della loro condizione. Altro aspetto fondamentale è la diplomazia, che interviene soprattutto tra le famiglie e le Gens. Nell’esempio mostratoci a video, non avendo potuto toccare con mano e giocare la campagna vera e propria, ci trovavamo dinanzi alle tre nobili casate rappresentate dalla Gens Julia, la Gens Iunia e la Gens Claudia: per fortificare i rapporti tra due di queste c’era anche la possibilità di far sposare una delle figlie di Cesare con uno dei figli di Claudio, così da potenziare i rapporti. Momento storicamente rilevante è stato quando, in preda indubbiamente a un lampo di vendetta storica, lo sviluppatore che ci mostrava il video ci ha indicato come potessimo anche commissionare un assassino e in questo caso il mal capitato sarebbe stato Marco Tullio Cicerone, per conto proprio di Cesare. Una realtà che avrebbe cambiato per sempre la storia dell’uomo, ma che ci accontenteremo di osservare da lontano in Total War: Rome II.

Nella demo provata abbiamo avuto modo di affrontare la battaglia del Nilo con le truppe di Giulio Cesare che hanno dichiarato guerra a quelle egiziane, pronte a difendersi in massa alla foce. Ancor prima di scegliere la fazione il consiglio è stato solenne: con Roma avremmo perso quasi sicuramente, con l’Egitto invece avremmo, contrariamente, quasi sicuramente vinto. D’altronde le forze di difesa avrebbero ricevuto anche dei rinforzi di circa 500 uomini di lì a poco, rendendo l’esercito di Cesare decisamente in minoranza. Particolarità della battaglia, nella quale ci siamo fiondati rigorosamente nei panni dei romani, sprezzanti del pericolo, era la contemporaneità della battaglia pedestre a quella navale: entrambe le fazioni erano, infatti, in possesso di una leggera flotta, con i romani che avevano come obiettivo quello di scaricare tutti i soldati a terra e permettere all’esercito primario di avere un forte supporto contro gli elefanti e le balestre. Ancor prima di poter toccare terra, però, le veloci imbarcazioni africane potevano assaltare quelle romane, distruggerle e vanificare ogni vostro sforzo.

A rendere ancora più complessa la battaglia è stata la posizione strategica dell’avversario, posizionato su una collina e con uno stile completamente attendista: il nostro attacco, sferrato con molta parsimonia, inoltre, è stato subito sventato da alcune truppe ben nascoste tra gli alberi, apparse al momento opportuno per stendere i nostri elefanti, acquistati come mercenari, e tutti gli altri nostri soldati inviati in avanscoperta. A non aiutare le forze romane è stato anche lo scarso fattore di fedeltà alla bandiera: con un esercito formato per lo più da mercenari al primo colpo di assestamento da parte degli egiziani le truppe nostrane si sono sfaldate, dando vita a una fuga confusa e non recuperabile. La peculiarità, però, di ogni fazione al momento della battaglia era facilmente denotabile, tant’è che nei momenti concitati non solo per il colore, ma anche per le movenze era possibile riconoscere i romani e gli avversari. D’altronde le qualità, le armi e le molte altre caratteristiche che variano da esercito a esercito erano decisamente alla base di una miglioria del prodotto finito. Lo stesso motore grafico non si è per niente tirato indietro al momento di mettere in campo più di 400 unità, tra cavalieri, elefanti, arcieri e fanti a combattere tra di loro.

Un aspetto ulteriormente interessante è rappresentato dalla modalità cinematic, che vi permette di vedere la battaglia come se foste al cinema o, ancor meglio, davanti alla televisione: diventando quindi spettatore, quasi come un deus ex machina senza la machina, potrete assistere alla battaglia già avviata, tenendo conto, però, che non potrete intevenire in itinere se non interrompendo la modalità cinema e riprendendo le redini della battaglia. L’abbiamo attivata nel momento in cui la nostra flotta era stata completamente sbaragliata e ci siamo goduti, soltanto per la qualità e non per la finalità, la scena in cui tutti i soldati che occupavano le imbarcazioni si sono lanciati in acqua per salvarsi a nuoto ed evitare di venire assaltati dagli avversari. Scena realistica e realizzata in maniera eccellente, tanto da essere stata soddisfacente in ogni suo momento, nonostante rappresentasse una sconfitta in pompa magna per l’esercito di Giulio Cesare.

Non abbiamo, purtroppo, alcun tipo di dettaglio sul multiplayer, quindi tutto è rimandato necessariamente in sede di recensione. Possiamo, però, senza alcun dubbio affermare che Total War: Rome II va a candidarsi come miglior titolo dell’intera serie, anche per ammissione degli sviluppatori che hanno riconosciuto la forza del suo prequel, Total War: Rome, che meritava di ricevere un sequel. Ora questo seguito c’è, e il periodo storico più affascinante di sempre può essere rivissuto sotto le vostre mani e i vostri occhi per soddisfare tutti gli amanti degli strategici. 

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