Final Fantasy VII Remake: Ritorno a Midgar

Saliamo sul treno dell'immaginazione, destinazione: Reattore Mako 1.

Mancano circa due mesi all’uscita di Final Fantasy VII Remake, per la gioia di tutti i fan del gioco uscito nel 1997 e della saga in generale. Il malumore per il rinvio dell’uscita, per fortuna di poco, è stata presto smorzato dall’ultimo spettacolare trailer che ha rinfocolato l’hype mostrando delle gustose anticipazioni di quanto ci aspetta nel gioco.

Sappiamo che questo primo capitolo sarà ambientato esclusivamente a Midgar, coprendo quindi l’arco narrativo che si conclude con la fuga del gruppo dal quartier generale della Shinra e successivamente dalla città stessa, mettendosi sulle tracce di Sephiroth. Nonostante nell’originale Final Fantasy VII tale fase duri sulle 5-7 ore, Square Enix ha dichiarato che il Remake durerà molto di più: almeno 30 ore. Ciò riconferma la volontà della software house di non creare un mero adattamento grafico, ma di consegnarci un’opera che approfondisce ed espande quanto già visto con nuovi contenuti e particolari di lore.

Iniziamo dunque a sognare insieme raccontandovi cosa ci aspettiamo, o comunque speriamo, di trovare nella Midgar più grande e corposa di Final Fantasy VII Remake.

Final Fantasy VII Remake Midgar

Where the streets have no name

Nonostante sia indiscutibilmente la città più grande di tutto Final Fantasy VII, e uno dei suoi simboli più prevalenti, a ben vedere le aree esplorabili di Midgar sono molto ridotte rispetto alla rappresentazione di grandezza della città. Sappiamo che originariamente i settori che la compongono erano originariamente otto cittadine individuali, ognuna con un proprio nome che è andato perdendosi col tempo. Eppure per attraversare un intero settore nei panni di Cloud bastavano pochi secondi, una caratteristica comune alle altre città del gioco. Questo ovviamente è un retaggio dei JRPG classici in cui le città erano costituite letteralmente da una manciata di case e qualche negozio, dato che nella gran parte dei casi si trattava di ambientazioni fantasy urbanisticamente sottosviluppate. Ma una città tecnologica come Midgar, popolosa al punto da necessitare ben otto reattori Mako per sostenerne il fabbisogno energetico, dovrebbe essere molto più estesa di come l’abbiamo conosciuta nel gioco originale. Dal Remake ci aspettiamo quindi degli spazi più ampi e nuove zone che estendano e completino la rappresentazione dei singoli settori che conosciamo.

Durante lo scorso E3 Yoshinori Kitase ha tenuto a precisare che in Final Fantasy VII Remake potremo esplorare altri Settori di Midgar, oltre a quelli visti nella storia originale. Inizialmente l’idea di poter esplorare la città nella sua interezza ci ha esaltato, ma in seguito ci siamo chiesti: è davvero necessario?

La città di Midgar è davvero enorme, anche considerando il fattore Rotting Pizza, ovvero il fatto che la città “alta” sia costruita sopra i bassifondi, espandendo la città sostanzialmente su due livelli. La storia originale però si sviluppa in modo piuttosto lineare solo in alcuni settori, e non c’era un effettivo bisogno di visitarne altri, se non quello della curiosità fine a sé stessa. Per quanto si voglia arricchire la storia con nuove sotto-trame e missioni secondarie, non avrebbe senso annacquare il tutto artificiosamente solo per favorire un’esplorazione poco funzionale. Quindi sì, ci aspettiamo di vedere delle location inedite, ma non ci aspettiamo una possibilità di esplorazione smodata.

FFVII Remake Midgar street

Those who motorcycle further

Durante lo scorso TGS 2019 è stato mostrato un trailer in cui abbiamo visto chiaramente una scena in cui Cloud, Jessie, Biggs e Wedge sono intenti a difendersi dagli attacchi dei soldati Shinra in sella a due motociclette, prima di essere raggiunti da Roche, il nuovo personaggio Soldier. Si tratta di una situazione nuova rispetto all’originale, e potrebbe svolgersi in qualche modo durante l’assalto di Avalanche al Reattore N°5, o magari in un’altra nuova missione introdotta nel Remake.

È comunque uno spezzone che è stato sottovalutato, perché nel trailer ci viene implicitamente anticipato che utilizzeremo una moto già prima della fuga finale da Midgar. Questo potrebbe aprire delle possibilità inaspettate. Magari potremmo utilizzarla per spostarci tra i settori della città al posto dei treni (nel trailer ci è sembrato percorressero uno spazio chiuso molto simile a quei tunnel), dato che già nelle fasi iniziali di Final Fantasy VII il gruppo ha problemi ad aggirare i controlli con gli ID falsi.

Nel gioco originale il mini-game dei combattimento in moto era stato usato solo durante la fuga da Midgar con la Hardy Daytona, e poi riproposto identico al Gold Saucer. Siamo contenti che il Remake sembri volerlo sfruttare meglio.

FFVII Remake motorcycle tunnel

Folk-lore

Midgar è una città che racchiude nella sua essenza molti temi assolutamente attuali ancora oggi: l’ambientalismo, la manipolazione delle masse, il capitalismo e il divario tra classi sociali, la tragicità del compiere dei sacrifici per una causa… Tutti temi potenzialmente affascinanti, se efficacemente sviluppati, e dobbiamo ammettere che in Final Fantasy VII sono stati sì toccati, ma non troppo risaltati.

Uno dei motivi principali risiede nella gente. Gli NPC in cui ci siamo imbattuti nel titolo originale non offrivano grandi interazioni in questo senso, erano pochi e non avevano molto da dire. Più dei suoi abitanti, erano gli ambienti della città a parlare, a ritrarre quelle vite travagliate rese schiave in nome di un benessere fittizio propagandato da slogan melliflui. È un peccato non aver appreso di più sulla storia di questi posti.

Final Fantasy VII Remake train

Nel Remake ci aspettiamo di vedere sviluppato meglio il disagio degli abitanti di Midgar, la loro condizione di disgregazione e diffidenza reciproca causata dalla bieca gestione della Shinra. Ci aspettiamo di vedere all’opera la macchina del fango della Shinra nel colpire i dissidenti di Avalanche per i crimini da loro compiuti, e mantenere così il sostegno degli abitanti, magari persino riuscendo a istigarli contro i nostri eroi. Ci piacerebbe insomma che dai dialoghi e magari da missioni secondarie dei residenti trasparisse maggiormente l’umanità che popola la grande città e i temi che la accompagnano.

Ci aspettiamo anche di vedere approfonditi personaggi secondari come Jessie, Biggs e Wedge, con il loro dilemma morale e il senso di colpa nel voler portare avanti la loro causa mettendo paradossalmente in pericolo i concittadini che vorrebbero proteggere. Vedere qualcosa di più del passato di Elmyra Gainsborough sarebbe pure molto interessante, e perché no anche i Turks (così mal sviluppati in Advent Children) potrebbero avere un’attenzione maggiore.

Final Fantasy VII Remake Midgar street


Insomma, la città di Midgar offre decisamente molto spazio di manovra per poter essere approfondita in Final Fantasy VII Remake. Considerando la previsioni sulla durata del gioco da parte di Square Enix pensiamo che le nostre speranze potrebbero essere esaudite, almeno in parte.

Non ci resta che attendere il 10 aprile per scoprirlo. Nel frattempo lasciamo la parola a voi. Come vorreste la nuova Midgar?

Vai alla scheda di Final Fantasy VII Remake
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