Gamescom 2012 – Assassin’s Creed III: Liberation – Presentazione

Tra i numerosi appuntamenti Sony al GamesCom 2012, uno spazio di tutto rispetto riesce a ritagliarselo Assassin’s Creed III Liberation, capitolo parallelo al principale, che uscirà in esclusiva su PS Vita.

Il gioco narra le vicende di Avelin, ragazza di famiglia benestante della New Orleans del 1771. La Francia ha appena ceduto la Louisiana alla Spagna, ma l’attività degli Spagnoli in città attira i sospetti della bella assassina che inizia a investigare per ottenere delle risposte a noi ancora sconosciute. Ovviamente l’intreccio è reso più complesso dalle vicende che lo circondano: New Orleans è anche una città di grande rilievo all’interno della Rivoluzione Americana, ed Avelin incontra persino Connor, ma non sappiamo ancora che tipo di rapporto avranno i due. L’assassina infatti deve tutte le sue abilità ad un altro mentore, Agate, ma anche qui non abbiamo altre informazioni.

 

La demo mostrata mette in evidenza l’impegno che Ubisoft sta mettendo nel rendere questo capitolo un vero e proprio Assassin’s Creed, il primo a riportare fedelmente lo spirito tipico della serie su console portatile, e lo dimostra anche il fatto che movimenti, esplorazione, combattimento e altri elementi non hanno nulla da invidiare al fratello maggiore su console di casa.
Per riuscire in quest’intento la demo si è proposta di mostrare tre diversi approcci alla stessa missione, facendo soprattutto leva sulla novità di Liberation, i travestimenti. L’obiettivo è quello di introdursi in un accampamento spagnolo, eliminare il bersaglio e rubargli documenti importanti, fuggendo infine illesi.

Nel primo tentativo viene tentato l’approccio classico, rimanendo in abiti da assassino, arrampicandosi sui tetti e uccidendo la vittima dall’alto, in maniera molto classica. In questo modo è inevitabile essere scoperti, il che costringe quasi sempre il giocatore ad un combattimento prolungato che però è possibile dominare grazie agli assassinii a catena, alla cerbottana con dardi avvelenati, alla frusta e alla funzione "check", che permette di fermare l’azione e osservare con calma il campo di battaglia ottenendo inoltre informazioni sulle armi equipaggiate dai nemici. Un piccolo aiuto che potrebbe rivelarsi indispensabile per gestire determinate missioni, soprattutto per ottenere il 100% di sincronia in quelle sequenze più ostiche.

Il secondo tentativo vede Avelin indossare i panni che tutti le vedono cuciti addosso, ovvero quelli di una ricca e bella donna della città. Dopo aver corrotto le guardie ed esser riusciti ad entrare nel forte, ci dilettiamo a sfruttare uno dei vantaggi di questo travestimento: grazie alla sua bellezza, infatti, Avelin può attirare i soldati e distrarli, rinunciando però alla capacità di arrampicarsi. Particolare è l’utilizzo qui dell’ombrello, in grado di sparare dardi avvelenati semplicemente chiudendolo, in maniera più che mimetizzata e anti-sospetto.

Il terzo e ultimo tentativo sostituisce il travestimento da donna ricca con quello da schiava, con differenti azioni possibili, nuovi vantaggi e svantaggi e soprattutto la richiesta di un approccio diverso alla missione. Il "potere" di questo travestimento sembra essere quello di incitare i propri pari a combattere contro piccoli gruppi di guardie, così da distrarli per intrufolarsi e mischiarsi tra gli altri servi. Non la stessa libertà della quale si gode col vestito da donna ricca, ma nei panni di servo non bisognerà rinunciare alla capacità di arrampicarsi.

Questa demo dimostra chiaramente come in ogni missione ciascun obiettivo può essere completato in diversi modi, e il giocatore ha la possibilità di scegliere quali, ma non sempre ciascun metodo darà buoni risultati: addentrarsi in un locale povero con gli abiti da nobildonna causerà sicuramente delle reazioni spiacevoli, darà nell’occhio e limiterà l’efficacia di Avelin, ad esempio.
Travestimento o no, le guardie noteranno comunque qualsiasi attività sospettosa, quindi agire al di fuori dell’ordinario mentre si viene osservati rischierà di allarmare i nemici e limitare così la libertà di esplorazione di Avelin. Rimanendo sulla storia, invece, la presentazione non ha rivelato nient’altro di ufficiale ma diverse osservazioni hanno messo in difficoltà lo staff di Ubisoft la cui incertezza ha dato inevitabilmente adito a diversi rumor. Dalla demo sembra che Avelin faccia chiaramente utilizzo dell’Animus, quindi ciò comporterebbe la presenza di un nuovo soggetto che riviva le imprese dell’assassina americana, ma questi sono gli unici dettagli al riguardo.

Altre domande hanno posto l’attenzione sulla possibilità di reclutare altri assassini, ma qui Ubisoft è rimasta sul vago "Avelin incontrerà molte persone"; infine sembra possa esserci un fratello che influenzi la trama in qualche modo, ma ancora una volta niente è ufficiale e ci toccherà aspettare per maggiori notizie.

Conclusa la demo l’attenzione si sposta sul Cross Play, che ufficialmente supporterà lo sblocco e invio di contenuti aggiuntivi, renderà disponibile il Tomahawk di Connor per Avelin e tanti altri segreti.
Su PS Vita Ubisoft ha intenzione di sfruttare, ovviamente, anche tutte le features uniche, come il touch frontale e posteriore, il motion control e la fotocamera, tutte con effetti diversi tra loro, delle quali vi parleremo non appena avremo maggiori novità.
Per adesso vi ricordiamo che Assassin’s Creed III Liberation uscirà in esclusiva per PS Vita il 30 Ottobre 2010.

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