GameSource intervista American McGee per OZombie

Un eccentrico game designer, creatore di una delle versioni più grottesche esistenti al momento dell’Alice di Carroll. Noto ai più per la sua creazione, appunto, parodistica del personaggio rivisitato anche dalla Disney, American McGee è ora al lavoro su OZombie, il nuovo progetto che ci lancerà nelle fauci di un mondo completamente rivisto del Mago di OZ di Baum. Il videogioco nasce su Kickstarter, dove ognuno potrà partecipare offrendo la propria cifra ad American McGee, che in un’intervista concessa in esclusiva a GameSource ha risposto a delle nostre domande sul suo nuovo progetto, svelando non poche curiosità e riuscendo anche a sbottonarsi sui suoi progetti futuri. 

American, se vogliamo un nuovo gioco di Alice dobbiamo supportare al massimo OZombie: è corretto questo dualismo?
Non propriamente. Se volete un nuovo gioco di Alice dovete mettervi in contatto con la Electronic Arts e cercare di convincerli a farne uno. La Spicy Horse (casa della quale è fondatore McGee a Shanghai, ndr) non detiene i diritti dei giochi di Alice, quindi non possiamo farne uno senza EA, ma ovviamente loro non possono farne uno senza di me: ne resterei sicuramente sorpreso. Ma nel mercato sono già accadute cose più strane…

Ovviamente supportare la campagna su Kickstarter per OZombie è il modo più ovvio per darci una mano e supportarci nella nostra crescita. Se EA decidesse di fare un altro gioco di Alice sicuramente ci lascerebbe gestire il tutto a patto che la nostra azienda sia ancora viva. Questa è l’unica vera connessione tra le due cose.

Prima Alice, ora OZ. Perché hai scelto autori come Carroll e Baum e non, per esempio, qualcuno come Lovecraft, che è grottesco allo stesso modo?
Il mio obiettivo non è lavorare con storie che sono grottesche. Ciò che mi interessa maggiormente è proprio lavorare con Wonderland e OZ perché entrambi mi offrono un grande contrasto in termini di personaggi e location da esplorare. Sono aree di una gran bellezza con luoghi oscuri e misteriosi. Questo non significa che un’opera con Lovecraft non sia possibile, ma per ora sono contento di concentrarmi su OZ.

Finalmente Vrenna torna a lavorare con te dopo Alice. Qual è il rapporto che avete?
Ho conosciuto Chris quando era ancora nei Nine Inch Nails e io lavoravo alla id Software. Lui e la sua band stavano creando la musica e gli effetti sonori per Quake. Diventammo amici tenendoci in contatto per diversi anni fino a quando non abbiamo lavorato insieme su Alice. Dopo abbiamo provato a collaborare nuovamente, ma i tempi non erano ancora maturi. Sono comunque contento di avere un’altra possibilità con OZombie adesso. Chris ha un’immaginazione incredibile e un grande bagaglio espressivo che ci permette di connettere al meglio l’ambientazione al suono. 

Ci puoi spiegare meglio il sistema di combattimento? Pensi di inserire più sessioni di puzzle che altro?
Una delle maggiori critiche che ho sentito da parte dei giocatori nel crso degli anni, per quanto riguarda Alice, è che il combattimento è troppo difficile. Avendo un battle system bloccato sulla terza persona si arrivava ad avere una situazione di frustrazione. Quindi ho deciso di modificare e migliorare le meccanica di gioco. Una delle idee che stiamo analizzando è una sorta di combattimento a turni, ma dinamico: ci sono molte strade che possiamo intraprendere per migliorare e modificare questo sistema. Basandoci sul feedback dell’utenza cercheremo di trarne il meglio.

OZombie, per i puzzle, avrà moltissimi elementi di avventura, inclusi ovviamente gli enigmi. Al momento vorrei proprio più attenzione a questa sessione e alla narrazione e meno al combattimento.

I tuoi zombies non hanno molto a che vedere con quelli di Resident Evil o quelli di The Walking Dead. Che messaggio vuoi lasciarci?
Stiamo cercando di lanciare un messaggio di conformismo. Non sono i classici zombie senza cervello o che strisciano. È più una parodia dei nostri succubi della politica che sono manipolati tramite le bugie.

Stai pensando a una versione retail per OZombie o sarà soltanto in digital delivery? Nel caso, ci sarà una collector’s edition?
Avremo una versione fisica, ma solo come premio per chi ci sta supportando su Kickstarter. Non penso che vedremo mai il gioco nei negozi. Sono appunto delle edizioni limitate per chi ci ha supportato nel corso della nostra avventura.

Stai pensando al multiplayer? Avremo anche delle sessioni PvP?
Stiamo cercando di concentrarci esclusivamente sul single player e lasciare il multiplayer per la fine, dopo che saremo pronti per la prima parte. Sicuramente il primo obiettivo è creare una fase di combattimento in arena e con boss battles dove più giocatori possono unirsi e lavorare insieme per trovare la soluzione. Sarà possibile anche sfidare altri giocatori in alcuni tornei. Sicuramente però sono tutte implementazioni che arriveranno successivamente. Indubbiamente questo può essere un interessante add-on bonus.

Che piani hai dopo OZombie? Stiamo ancora aspettando un film su Alice…
Abbiamo appena annunciato che abbiamo avanzato una proposta per i diritti per il film di Alice. Stiamo chiedendo ai nostri fan di aiutarci per l’acquisto così da poter mettere in atto ogni mossa possibile. Tutte le informazioni possibili sono disponibili nella pagina Kickstarter di OZombie, così possiamo unire le due idee come dicevi all’inizio dell’intervista. Se volete vedere un film di Alice sicuramente questo è il modo migliore per farcela. Andate e controllate!

Ringraziamo American McGee per la disponibilità e per la quantità di notizie forniteci per OZombie.

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