New Gundam Breaker – Recensione

Recensito su PlayStation 4

New Gundam Breaker potrebbe, a prima vista, sembrare un gioco di mecha giapponesi come ce ne sono tanti, arricchito dall’ormai quasi quarantennale marchio Gundam, cosa non da poco che mancava a molti altri titoli, come ad esempio il dignitosissimo Project Nimbus: Code Mirai. New Gundam Breaker, invece, NON è un gioco di mecha giapponesi, ma bensì un gioco sui modellini di mecha giapponesi!

I protagonisti assoluti di New Gundam Breaker infatti, sono proprio i Gunpla, abbreviazione di “Gundam plastic Model”, ovvero quei dettagliatissimi modellini combinabili che tanto spopolano nel paese del Sol Levante e che conquistano sempre più persone anche qui da noi. I Gunpla permettono di collezionare ogni possibile e immaginabile mobile suit visto, giocato o anche solo accennato nella sterminata produzione di anime, manga, novels e videogames a marchio Gundam.

L’esborso per mettere in piedi una collezione di Gunpla degna di nota è davvero notevole, e in questo New Gundam Breaker si rivela una vera delizia per gli appassionati. Nel gioco, infatti, potremo assemblare liberamente ogni tipo Gunpla che ci possa venire in mente, personalizzarlo e colorarlo a dovere, per poi farne uso in battaglia. Ma andiamo per gradi.

New Gundam Breaker ci cala nei panni di uno studente liceale, di fresco trasferitosi con la famiglia in una nuova città e alle prese con il suo inserimento nella nuova scuola, la prestigiosa Gunbre High School, una sorta di accademia dove si impara la nobile arte di costruire e collezionare Gunpla (!) per poi, naturalmente, farli combattere tra di loro.

New Gundam Breaker

Questa parte del gioco, che poi funge da campagna single player, ci si presenta come una sorta di visual novel, dove saremo chiamati a interagire con i vari studenti e attività scolastiche tramite schermate semi animate di buona fattura e interminabili dialoghi in giapponese, a cui fortunatamente fanno fronte ottime traduzioni testuali in italiano. Se la storia vi sembrava già piuttosto sconclusionata dall’inizio, la trama si dipana nella maniera più stereotipata e banale possibile. Ci ritroveremo a dover combattere bulli vari e il perfido Consiglio Studentesco che, stando a quanto visto in anime e manga, in Giappone è sempre formato da pazzi e/o megalomani di ogni risma.

Tutto questo per dare un minimo di senso a quello che, assieme alla fase di costruzione, dovrebbe essere il vero fulcro di New Gundam Breaker, ovvero il combattimento tra Gunpla.

In questa fase, che riguarderà al 99% uno scontro a squadre, tre contro tre, piloteremo direttamente il nostro modellino in una battaglia dal gusto molto musou, dato che spesso i nostri tre sfidanti sono supportati, da torme di “sgherri” sacrificabili. Il perché loro si e noi no, non ci è dato sapere.

New Gundam Breaker

Durante questi scontri, abbastanza frenetici a dire il vero, dovremo demolire letteralmente i nostri avversari, per poi rubarne le componenti lasciate sul campo. Ogni componente, ovviamente suddivise in vari livelli di pregio e rarità, non ha solo una mera funzione estetica, ma può conferire al nostro robot determinate abilità, tipi di attacco o boost in varie caratteristiche. Il nostro “bottino di guerra” oltre che utilizzato nella sezione “laboratorio” per costruire il nostro Gunpla definitivo, può essere equipaggiato anche al volo, durante i combattimenti, in modo da sfruttare subito la peculiare abilità donata da un determinato pezzo.

Questa parte action, oltre allo scontro con la squadra avversaria, prevede anche delle “sotto missioni” random, che appaiono a schermo e dovrebbero incentivare il giocatore all’esplorazione degli ambienti e a “lootare” più componenti possibili. In realtà però, risultano praticamente solo un fastidio, dato che ripropongono all’infinito i soliti due o tre obbiettivi.

Visivamente questa parte action non si presenta male, con i Gunpla ben definiti e discretamente animati. Peccato che i controlli siano abbastanza legnosi (il sistema di lock on è un incubo) e, soprattutto, che l’intera parte action soffra di tremendi cali di frame rate, lag nei comandi e collisioni poco precise. Tutti questi bug persistono ancora, nonostante la corposa patch rilasciata al D1 che, sulla carta, avrebbe dovuto sistemare le cose.

New Gundam Breaker

Ogni missione, salvo la prima, sarà sempre tre contro tre. Se questo è un incentivo a giocare online, si rivela un peso a chi non volesse/potesse usare il multiplayer. In single player i nostri compagni saranno pilotati dalla AI, che non è tremenda, ma non è neppure allo stato dell’arte. Inoltre in sigle viene a mancare totalmente qualsiasi tattica di gioco. Si punta l’obbiettivo e si premono tasti praticamente a caso, tanto qualcosa succede sempre.

Per fortuna (anche se in casi normali non è solitamente una fortuna) la campagna è molto breve e terminarla ci da modo di arraffare molte componenti da utilizzare nella vera parte divertente del gioco, ovvero la fase di costruzione dei modelli. Un po’ troppo poco però per tirare su il titolo.

New Gundam Breaker


New Gundam Breaker è stata una vera delusione. Volendo sorvolare sulla trama strampalata e chiaramente ultra stereotipata, la componente action, indipendentemente se online o in single player, è agghiacciante. I controlli sono così legnosi che ci si riduce quasi subito a un becero button smashing sperando di menare il tizio giusto. Non si arriva neppure lontanamente a duelli epici come si vede nelle varie saghe del brand! I cali di frame rate su Playstation 4 poi sono imbarazzanti, anche dopo la patch. Come già detto, l’unica parte davvero riuscita è quella di assemblaggio e personalizzazione del Gunpla. Ma è davvero troppo poco per salvare questo New Gundam Breaker.

5

Pro

  • Divertente e esaustiva parte di creazione e personalizzazione dei Gunpla
  • Testo e menu in Italiano

Contro

  • Trama sconclusionata e troppo stereotipata
  • Tecnicamente allucinante
  • Fasi action ripetitive
Vai alla scheda di New Gundam Breaker
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