Nier Replicant – Anteprima

Analizziamo il primo gameplay del remake di Nier Replicant, mostratosi al TGS 2020.

Un Tokyo Game Show tutto sommato povero di emozioni ci ha regalato comunque un particolare punto di interesse: durante la conferenza “We’ve got a decent amount of info” a tema Nier, è stato finalmente mostrato un gameplay di Nier Replicant ver.1.22474487139, remake dell’originale NIER per PlayStation 3 e Xbox 360. Assieme al gameplay è stata annunciata anche la data di uscita, che sarà il 23 Aprile 2021. Diamo uno sguardo a quanto mostratoci e discutiamo del titolo in quanto, specie per noi occidentali che non abbiamo mai avuto Replicant localizzato, c’è una nutrita quantità di informazioni da discutere.

nier replicant

Innanzitutto abbiamo avuto la conferma definitiva che questo remake si baserà completamente sulla versione Replicant di Nier, quella che in occidente non è mai stata pubblicata, in favore di Nier Gestalt. Per chiarire la situazione, cosa differenzia i due giochi? Beh, in realtà non molto. La principale divergenza tra Nier Replicant e Nier Gestalt è l’identità del protagonista e il suo rapporto con la bambina che dovremo salvare nel corso della trama. In Gestalt abbiamo vestito i panni di un uomo di mezza età deciso a salvare la vita della figlia, affetta da una misteriosa malattia. In Replicant vivremo quella stessa avventura, ma saremo invece un ragazzo ben più giovane, deciso a salvare non la figlia, ma la sorella. Al di fuori di questo, i due giochi sono essenzialmente identici, con solo qualche differenza nella colonna sonora.

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A conti fatti, Nier Replicant ver.1.22474487139 non sarà un’esperienza effettivamente nuova per chi ha già affrontato Gestalt, tuttavia i cambi estetici e non che sono stati mostrati sono sicuramente degni di nota, e potrebbero rendere il remake un’esperienza ben superiore. Ci è stato mostrato, tramite una mappa in debug mode, il sistema di combattimento del gioco. La principale critica mossa agli originali Nier è sempre stata, come comune nei giochi di Yoko Taro pre-automata, la banalità e la conseguente ripetitività del sistema di combattimento. Questo remake punta innanzitutto a migliorare quella sezione, prendendo spunto da Automata. Nel “nuovo” Nier sarà possibile utilizzare più armi bianche e si avrà un tomo volante che sparerà delle sfere oscure contro i nemici, in modo simile a ciò che fanno i Pod in Automata, ma a differenza degli originali Replicant e Gestalt, nel remake sarà possibile usare il tomo mentre ci si muove, rendendo il combattimento molto più dinamico.

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Il combattimento è stato ampiamente velocizzato anche per quanto riguarda le combo con armi bianche, assumendo ancora una forma simile a quella del seguito, ma senza la possibilità di avere due armi equipaggiate allo stesso momento. L’impressione è quindi di avere tra le mani una specie di ibrido tra Nier Replicant e Automata a livello di gameplay, molto più orientato all’azione di Replicant ma non al livello di essere un effettivo character action come è invece il seguito. A livello estetico il lavoro è stato molto pesante: il titolo è molto più gradevole da vedere rispetto all’originale, nonostante abbia delle animazioni che paiono molto più grezze rispetto a Nier Automata. Tuttavia è ancora presto per poter tirare le somme a questo riguardo, essendo stata mostrata una sola area effettivamente, tra l’altro anche in debug mode.

Nier Replicant ver.1.22474487139 si sta presentando come il prodotto che speravamo potesse essere: un ibrido tra il fascino dell’originale e le migliorie ispirate dal proprio seguito per levigare i difetti del gioco per Playstation 3 e Xbox 360, principalmente riguardanti il sistema di combattimento. Le colonne sonore saranno ancora gestite dal maestro Keiichi Okabe, il che ci porta a non avere il minimo dubbio sulla loro qualità, anzi ci fa ambire alla colonna sonora fisica mostrata durante la presentazione del TGS. I passi per ora sembrano insomma tutti puntare nella giusta direzione.

L’unica cosa che rimane da chiarire è se il secondo maggior difetto di Nier verrà affrontato e corretto o meno: per chi non lo sapesse, l’originale Nier imponeva di fare multiple run complete per poter essere concluso, e a differenza di Nier Automata, non aveva differenze tra le varie run fino al boss finale, che di run in run proseguiva di qualche scena in più fino al true ending nella terza run (che offriva a sua volta due diramazioni). Sarebbe bello rivedere questo sistema, magari cancellando completamente i finali A e B, che non sono effettive conclusioni, trovando un modo più semplice o vario per sbloccare i finali che C, D ed E.

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