Dead Take: il nuovo thriller psicologico con Ben Starr e Neil Newborn
Due icone del doppiaggio videoludico si ritrovano in un horror ambientato tra le colline di Hollywood
Il mondo del gaming si prepara ad accogliere Dead Take, un’esperienza horror psicologica firmata Surgent Studios e pubblicata da Pocketpair Publishing, già noti per Tales of Kenzera: ZAU e Palworld. Il gioco vede come protagonisti due volti noti: Ben Starr, voce di Clive Rosfield in Final Fantasy XVI, e Neil Newborn, celebre per il ruolo di Astarion in Baldur’s Gate 3.
Ambientato in una villa isolata sulle colline di Hollywood, Dead Take ci mette nei panni di un attore alla ricerca di un amico scomparso dopo una festa. Il gameplay fonde elementi da escape room, esplorazione ambientale e montaggio di video corrotti trovati su chiavette USB, in un’atmosfera sospesa tra cinema e incubo.
Dead Take ha un cast stellare e promette emozioni forti
Il tweet di Ben Starr è un modo per accendere i riflettori su Dead Take, dove Starr interpreta Vinny Monroe, mentre Newborn vestirà i panni di Chase Lowry. I due attori non si limiteranno a prestare la voce: le loro performance live-action sono parte integrante della narrazione, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Nel trailer ufficiale di Dead Take si possono vedere spezzoni girati in stile found footage, ambientazioni claustrofobiche e un’atmosfera tesa e surreale. Il prodotto rappresenta la seconda produzione di Surgent Studios dopo Tales of Kenzera: ZAU, e segna un cambio di tono radicale al titolo precedente. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un’esperienza psicologica profonda, incentrata sull’introspezione, sull’ansia crescente e sulla decostruzione del glamour hollywoodiano. Il gioco esplora i lati oscuri dell’industria dell’intrattenimento, mettendo in discussione il confine tra realtà e finzione.
Attraverso l’uso combinato di linguaggio cinematografico e interazione ambientale, Dead Take si propone come un viaggio suggestivo nel lato più oscuro dell’identità e della memoria. Un titolo che si muove tra luci soffuse, pellicole dimenticate e silenzi pieni di presagi, lasciando intravedere un approccio narrativo più autoriale e meno convenzionale rispetto ai tradizionali horror psicologici. Non ci resta altro che attendere, data l’uscita prevista per il 2025.