2DARK – Recensione

Il videogioco può trasmettere tante emozioni: gioia, tristezza, rabbia, angoscia, ma sono pochi i titoli che queste emozioni riescono a farle vivere direttamente al giocatore. Rare sono le opere che quelle sensazioni le fanno provare direttamente sulla tua pelle: non provi pena per il protagonista, perché tu sei il protagonista.

Non devi immaginare quanto sia pesante trovarsi di fronte a una determinata scena perché, per certi versi, davanti a quella scena ci sei davvero tu. Quei videogiochi che varcano la linea del semplice intrattenimento e diventano delle “esperienze”.

2Dark è uno di questi.

2Dark

 


Un terribile avvenimento

Il detective Smith decide di prendersi una pausa da un caso difficile concedendosi una vacanza in campeggio con la propria famiglia. Tutto sembra andare per il meglio finché la moglie e i due figli non si allontanano per raccogliere della legna. Un urlo femminile squarcia il silenzio della notte. Il detective districandosi tra gli alberi raggiunge la fonte del peggior suono che un uomo possa sentire e vede ciò che di peggiore un marito possa vedere: il cadavere decapitato della moglie giace inerme sulle foglie del bosco. Ma il peggio è tutt’altro che passato. Voltandosi vede un inquietante scuolabus che sta portando i suoi figli lontano da lui, chissà dove.

Da un incipit tanto semplice quanto macabro iniziano le vicende narrate in 2Dark. Sette anni dopo quel terribile misfatto il detective non si è ancora dato pace. Sente nel profondo che i suoi bambini sono ancora vivi, ma al contempo sa che non può fare nulla per aiutarli. Un giorno però un avvenimento strano scuote la sua depressa routine: dei bambini stanno misteriosamente scomparendo proprio nella sua città. Smith si lancerà a capofitto nelle indagini, senza chiedere aiuto a nessuno. Le verità che verranno a galla però saranno tutt’altro che piacevoli. Bambini uccisi e trasformati in bambole per il perverso piacere di una ricca ereditiera, vittime di terribili esperimenti per la ricerca sull’immortalità o peggio divorati da immondi esseri in cantine piene di sangue e feci, sono solo la punta dell’iceberg di qualcosa di ancora più terribile e con cui il detective dovrà combattere per rivedere i suoi ragazzi.

2Dark

 

Come avrete capito, se siete facilmente impressionabili o suscettibili ai temi trattati in 2Dark: statene alla larga. Non stiamo scherzando. Tutto quello che avete letto poc’anzi è trattato all’interno del gioco con massima crudezza e realismo, proprio per far provare schifo e rabbia al giocatore.


Tecnicamente acerbo, ma chi se ne frega.

Alleggeriamo un po’ l’aria parlando del gameplay. Molto semplicemente ci troviamo di fronte a un titolo puzzle adventure in visuale isometrica con una fortissima componente stealth. Vi lancerà all’interno delle più disparate location dove dovrete trovare il modo di salvare tutti i bambini dello scenario. Quest’ultimi disseminati di nemici che starà a coi decidere se uccidere o evitare.

Negli stage troverete molti oggetti, alcuni collegati alla storia (documenti, foto, manoscritti ecc…), alcuni chiave per proseguire e altri invece utili a farvi luce negli ambienti bui. Quest’ultimi sono parecchio importanti e da utilizzare con parsimonia. Che siano torce, candele o lampade, dopo un po’ se non ricaricate si spegneranno lasciandovi al buio. Le ombre in 2Dark possono essere le vostre migliori amiche o il vostro peggior incubo. All’interno di esse sarete praticamente invisibili, ma anche i nemici lo saranno per voi.

La componente stealth del titolo non si basa solamente sulle ombre, ma anche sui suoni. Ogni azione che avviene su schermo crea dei cerchi concentrici alla fonte del suono, se quei cerchi si incontrano con l’area di ascolto di un personaggio quello verrà allarmato. Anche qui ci troviamo di fronte a una lama a doppio taglio, in quanto potreste venir scoperti facendo rumore, ma potreste anche utilizzare degli stratagemmi per produrre un suono lontano da voi e attirare lì i nemici. Nulla di nuovo sotto il sole.

2Dark

 

A nostro avviso le fasi stealth vengono rovinate da uno dei grandi problemi di questo titolo: l’intelligenza artificiale. I nemici sono fin troppo stupidi. Le loro azioni passano dall’essere incredibilmente prevedibili all’essere stupidamente insensate, distruggendo spesso i vostri piani senza un reale motivo. Ci spieghiamo meglio: alcune vostre azioni scateneranno delle reazioni nei nemici, ma molto spesso queste non saranno prevedibili o coerenti. Vi potrebbe capitare che aprendo una porta chiusa a chiave una guardia decida improvvisamente di cambiare la sua ronda, entrando anche nella stanza che voi avete appena aperto (anche se, appunto, non dovrebbe sapere che è aperta).

Tutto ciò si collega anche al secondo grande difetto: il trial and error. Potrebbe non essere considerato un vero punto a sfavore, ma a noi a infastidito. Il gioco presenta parecchi elementi imprevedibili (trappole, imboscate, eventi ecc…). Questi, uniti alle azioni spesso casuali dei nemici, porta all’obbligo di ricaricare più e più volte la partita, rendendo il game over spesso indispensabile.

2Dark

Un altro difetto tecnico è da ricercare nella natura stessa del gameplay. 2Dark anche offrendo totale libertà di movimento al giocatore, impone uno stile di gioco riconducibile a un punta e clicca. Questo non è assolutamente un difetto, ma un punto di forza. I problemi però emergono quando si prova a “fregare” il gioco. Per andare avanti nei livelli dovrete compiere determinate azioni in un determinato ordine, raccogliere oggetti e utilizzarli in una determinata maniera, uscendo da questi schemi molto spesso il gioco impazzirà. Questo è ovviamente dovuto alla natura fondamentalmente indie del titolo, però rimane comunque un difetto parecchio fastidioso.

Abbiamo sprecato centinaia di parole per descrivere i difetti di questo gioco, allora perché ha una valutazione così alta? Semplice: grazie alla storia e a l’atmosfera 2Dark si fa perdonare tutto. Ambienti cupi, personaggi spaventosi, musiche raccapriccianti e sopratutto il senso di responsabilità. Per tutta l’avventura sarete da soli contro qualcosa di malato e più grande di voi. Un piccolo e insignificante detective depresso su cui però centinaia di bambini ripongono tutte le loro speranze e dannazione se non né sentirete il peso sulle spalle.

2Dark

 


Non ci troviamo davanti a un titolo longevo o particolarmente ben realizzato tecnicamente, ma che punta a lasciarvi qualcosa dentro. Se siete particolarmente impressionabili statene alla larga, perché potreste passare 5/6 ore molto spiacevoli. Assolutamente promossa questa nuova fatica dello storico creatore di Alone in the Dark.

9

Pro

  • Atmosfera fantastica
  • Storia appassionante
  • Colonna sonora angosciante

Contro

  • Tecnicamente si poteva fare molto di meglio
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento