Call of Duty: Modern Warfare II – Recensione

Recensito su PlayStation 5

In guerra non ci sono amici ma solo nemici, così afferma l’iconico Generale Shepherd in questo sequel diretto del reboot della serie Modern Warfare che dopo il ritorno del 2019, il team di Infinity Ward ha l’arduo incarico di risollevare le vendite di Call of Duty dopo il non proprio entusiasmante Call of Duty: Vanguard. La nuova era di Call of Duty è iniziata col piede giusto? È il momento di scoprirlo in questa recensione di Call of Duty: Modern Warfare II.

Call of Duty: Modern Warfare II

“Finché ci saranno uomini, ci saranno guerre”

Nel gennaio del 2020 i notiziari di tutto il mondo riportarono la notizia dell’assassinio da parte degli americani del generale Quasem Soleimani, un generale iraniano, fedele al regime Khaheminista. Tale omicidio venne autorizzato dall’allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l’attenzione mediatica si incentrò maggiormente sul metodo con cui tale generale venne ucciso. Un missile colpì infatti il generale uccidendolo all’istante; una prova di forza degli USA e della loro capacità bellica, rischiando però, di generare potenziali ritorsioni dall’esercito iraniano e dai relativi alleati.

Call of Duty: Modern Warfare II
Potresti chiederti il perché di questa digressione, ebbene, la primissima missione della campagna di Call of Duty: Modern Warfare II è un analogo rifacimento di tale operazione, naturalmente con nomi ed esecutori diversi. La spietata crudezza nella rappresentazione di fatti realmente accaduti è da sempre stato un imperativo per il team di Infinity Ward, che, specialmente nel reboot del 2019 e in questo nuovo capitolo, tende a narrare un conflitto moderno che oscilla costantemente tra il fittizio e il potenzialmente reale.

Call of Duty: Modern Warfare II
Il comparto single-player di Call of Duty: Modern Warfare II è l’infervoramento di ciò che ci potrebbe aspettare da questa tipologia di esperienza. Breve ma intensa, costantemente alla ricerca di una mutazione delle regole di guerra e con un ritmo al cardiopalma che ipnotizza fino alle battute finali, questi sono solo alcuni dei pilastri su cui si basano le circa sette ore di campagna in Call of Duty: Modern Warfare II. 

Call of Duty: Modern Warfare II

Il punto di forza della produzione di Infinity Ward è la caratterizzazione di personaggi divenuti ormai iconici per il franchise, tra questi spuntano il capitano Price, Soap e Ghost. Proprio quest’ultimi ricevono un trattamento speciale, con una maggiore esplorazione delle loro personalità e di una imprevedibile dinamica in stile Buddy movie che arricchisce la narrazione del titolo. In campo, ci si ritroverà ad affrontare gli scontri più tradizionali ma anche una serie di missioni completamente atipiche per il franchise. Saltare tra un veicolo e l’altro in una infuocata autostrada brulicata da terroristi, indirizzare il nostro compagno attraverso una serie di telecamere di sicurezza per non essere scoperto, fornire fuoco di copertura da un AC-130, questi sono solo alcuni dei possibili scenari di gioco che il single-player mette a disposizione, permettendo così una diversificazione ludica di rilievo per i canoni della serie.

Un tavolo per due, grazie!

Solitamente in ogni capitolo di Call of Duty, ci si aspetta tre modalità di gioco e così rimane anche per Call of Duty: Modern Warfare II, che mette a disposizione (per il momento) tre operazioni in co-op per un massimo di due giocatori. Le tre missioni (similmente a quanto venne fatto con il capitolo del 2019), sono porzioni della mappa di Warzone 2.0, ovvero Al-Mazrah. Tutte e tre le esperienze cooperative sono piacevoli da giocare e richiedono una necessaria cooperazione per non essere sopraffatti dall’IA nemica, talvolta eccessivamente punitiva.

Call of Duty: Modern Warfare II
La terza operazione differisce rispetto alle prime due per via della sua natura a fasi. Ambientata nella ex Dome di Call of Duty: Modern Warfare 3, bisognerà difendere tre punti d’interesse da sei ondate nemiche, impedendo allo stesso tempo che quest’ultime piazzino delle bombe da poter eventualmente disinnescare. La promessa da parte degli sviluppatori è di una progressiva aggiunta di missioni nel corso del tempo e spero che tutto ciò sia vero, in quanto, sebbene all’apparenza potrebbe non essere la prima scelta dei giocatori, l’esperienza cooperativa è tanto divertente quanto impegnativa e l’idea di ridurre da quattro a due giocatori permette una maggiore concentrazione per una modalità che diventa più intima e appagante

Il buon vecchio ma nuovo Multiplayer

Parlare del multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare II non è di certo semplice. Un titolo in costante aggiornamento che tra bilanciamenti, patch e correzioni di bug può mutare rapidamente, rendendo obsoleta qualsiasi analisi legata alla condizione delle armi e delle relative statistiche. Motivo per cui è meglio soffermarsi sullo stato generale dell’esperienza multigiocatore di questo Modern Warfare II. Un titolo che ora più che mai è rivolto ai giocatori più casuali, riadattando l’approccio di gioco a uno stile più sobrio e meno competitivo. 

Call of Duty: Modern Warfare II

Oltre alle classiche modalità sono presenti nuove proposte di gioco, tra cui: Soccorso prigionieri, Ground War e Invasione. La prima è un’interessante iterazione degli stilemi di Rainbow Six Siege, in cui, due team dovranno contendersi la liberazione o la difesa di un gruppo di ostaggi, senza rientri a disposizione (eccezion fatta per una sola rianimazione a testa). Ground War e Invasione sono invece due offerte contenutistiche che ampliano il conflitto con l’introduzione di veicoli, mappe più grandi e persino l’utilizzo dei bot in partita (che daranno comunque punti esperienza se eliminati). 

In generale si ha la percezione di un capitolo in cui giocare qualche match online è divertente, per tutti i giocatori, sia i neofiti che i più navigati, senza alcun tipo di nervosismo dovuto all’eccessivo divario di abilità tra giocatori in cui ci si poteva incorrere più facilmente nei precedenti capitoli.

Call of Duty: Modern Warfare II

L’intero ecosistema online riceve inoltre una corposa rivoluzione per quanto riguarda l’armaiolo, ora completamente rivisitato e cavernoso. Ogni arma ha come da tradizione una serie di accessori sbloccabili salendo di livello, ciò che muta è la possibilità di sbloccare delle varianti di una certa arma solo dopo aver raggiunto un determinato livello per quest’ultima.

Il tutto viene illustrato da uno schema esplicito che permette di valutare se investire il proprio tempo con una determinata arma al fine di migliorare il proprio arsenale. Un ulteriore stratificazione della personalizzazione delle armi è data da un vero e proprio tuning completamente personalizzabile per ogni arma. In questo modo si potrà scegliere se dare priorità al tempo di estrazione del fucile altresì la sua stabilizzazione. 

Call of Duty: Modern Warfare II

La vera sfida rimane naturalmente il supporto nel lungo periodo, che, specialmente per questo capitolo sarà di ben due anni. L’arrivo di Warzone 2.0 previsto per il 16 novembre assieme alla modalità DMZ (analoga a Escape from Tarkov) sarà il banco di prova di quella che viene definita: la nuova era di Call of Duty

Comparto tecnico

Sul fronte tecnico, la versione provata su PlayStation 5 di Call of Duty: Modern Warfare II permette di giocare a risoluzione 4K dinamici a 60fps oppure 1440p dinamici a 120fps. In entrambi i casi il titolo è perfettamente godibile, con una qualità delle texture paragonabile ai preset “Alto” della versione PC. Oltre a ciò è disponibile sia il regolatore del campo visivo, fondamentale per ottenere un’esperienza quanto più vicina alla versione PC e la possibilità di attivare il Fidelity FX di AMD che fornisce una nitidezza aggiuntiva all’immagine.

Call of Duty: Modern Warfare II

Menzione più che doverosa sull’audio che funziona egregiamente con una perfetta mappatura degli effetti sonori che permette di riconoscere la direzione dei passi nemici anche a occhi chiusi.

Infine, il DualSense, nella versione PlayStation 5, è il perfetto titolo di prova per i trigger adattativi che reagiscono in maniera unica per ogni bocca da fuoco, oltre che aggiungere una notevole stratificazione di effettistica aptica nella campagna single-player che aumenta il coinvolgimento generale dell’esperienza. Naturalmente, il consiglio è quello di disattivare ogni tipo di effettistica durante i match online per via del divario che si andrebbe a generare con i diversi input delle altre piattaforme.

Call of Duty Modern Warfare II


Call of Duty: Modern Warfare II è il giusto passo per iniziare la nuova era dello sparatutto più popolare di sempre. L’offerta contenutistica è ricca e diversificata, con una delle migliori campagne single-player della serie. L’esperienza cooperativa è divertente e impegnativa rappresentando la perfetta alternativa agli adrenalinici quanto tattici match online di un Call of Duty che rimescola le carte della personalizzazione del proprio arsenale. La formula è ormai chiara, un Call of Duty per tutti, divertente e accessibile. Se queste sono le basi della nuova era di CoD, si può solamente dire: “Chi ben comincia è già a metà dell’opera.”

8.5

Pro

  • Campagna single-player divertente e diversificata nella tipologia di missioni
  • Co-op impegnative ma ben congeniate
  • Multiplayer divertente e accessibile
  • Nuovo sistema di gestione dell'arsenale tramite l'Armaiolo
  • Ottimo comparto audio

Contro

  • Tecnicamente non compie grandi passi in avanti
  • La nuova interfaccia potrebbe disorientare a molti giocatori
  • Dubbi sul quantitativo di co-op nel lungo periodo
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