Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion – Recensione

Recensito su PlayStation 5

Sono passati 15 anni da quando l’avventura di Zack Fair è arrivata per la prima volta su Playstation Portable, facendo commuovere milioni e incazzare altrettanti. Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion è una perfetta riproposizione di quella stessa esperienza. Questo gioco è nato in un periodo molto strano, Square Enix era in piena confusione, i suoi director spesso troppo distaccati dalle loro possibilità: se Final Fantasy XV è la vittima più evidente di quegli anni caotici (per quanto la più grave sia stata l’originale XIV), Crisis Core lo ritengo il loro perfetto emblema, nel bene e nel male. Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion è un gioco che vale la pena giocare, ritoccato con moltissima cura e rispetto per l’originale, un titolo che tocca un picco altissimo, al netto di baratri profondi.

Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion

Come ho già anticipato nella mia anteprima (che vi consiglio di recuperare QUI, in quanto cercherò di non ripetermi troppo) Crisis Core Final Fantasy VII Reunion è una remaster coi fiocchi. Il lavoro svolto dal team di sviluppo per portare il mondo, pensato per PSP, a degli standard moderni è impressionante. Il gioco è evidentemente molto meno dettagliato del Final Fantasy VII Remake, tuttavia è in grado di ingannare di tanto in tanto, facendoti pensare di star giocando a qualcosa che possa essergli paragonato. Ciò viene ottenuto grazie a dei trucchi con ottima illuminazione e uno studio minuzioso di come rendere al meglio gran parte delle scene di gioco. 

Nonostante la pazzesca resa grafica di Final Fantasy VII Remake, una parte di me è dispiaciuta dal fatto che Square Enix non abbia optato per una remaster di questo tipo per il titolo originale. Pur con meno qualità poligonale, l’estetica rimane di altissimo livello e mi fa rimpiangere la possibilità di vedere l’originale VII riportato in vita con un progetto di questo tipo. Come già anticipato, vi invito a controllare l’anteprima nel caso vogliate ulteriori dettagli sulla pura remaster grafica, in quanto mi sono già dilungato in quell’articolo. 

Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion

Il punto di forza principale del gioco è, a mio avviso, il gameplay. Nonostante l’OMD sia una terribile idea (ne parlerò a breve), ho amato giocare Crisis Core Final Fantasy VII Reunion. Il sistema di combattimento è tenuto molto simile all’originale, ma sono state apportate delle modifiche in alcuni dettagli molto specifici, tipo il cambio alla coda di comandi e la maggiore reattività del personaggio. Con quelli che possono sembrare interventi minori, il team di sviluppo è riuscito a rimediare al feeling “legnoso” dell’originale, rendendo il combattimento una gioia nel genere Action JRPG. La personalizzazione del personaggio è molto libera e permette di creare build oscenamente forti, tuttavia la modalità difficile è bilanciata proprio in previsione di tali esagerazioni, cosa che ho personalmente apprezzato.

Final Fantasy VII: Crisis Core Reunion

Le bossfight, specie nella prima parte del gioco, sono un highlight. Grazie alla maggiore reattività di Zack, alcuni scontri sono diventati una gioia da combattere. Purtroppo non c’è stato un rework delle battaglie in sé, quindi la qualità media è lungi dalle meravigliose bossfight del VII Remake, tuttavia nel contesto di Crisis Core Final Fantasy VII Reunion, le ho trovate ottime. Il gioco offre anche una quantità oscena di secondarie copia incolla che non apprezzo particolarmente, ma fanno il loro lavoro dando più possibilità di combattere e ricompensando molto bene il giocatore. 

Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion

In tutto questo discorso di lodi ho però evitato di parlare di uno specifico dettaglio: l’OMD. Questa meccanica peggiora praticamente ogni parte di Crisis Core Final Fantasy VII Reunion, escludendo solo una scena narrativa sul finale. Essenzialmente il level up, sia di Zack che delle Materia, le limit break e alcuni buff sono legati ad un sistema di roulette che continua a girare in background durante le battaglie. Le implicazioni negative sono ovvie: la casualità degli scontri aumenta vertiginosamente, alcune bossfight possono essere trivializzare dai buff dell’OMD e le Limit Break diventano poco più che una gimmick mentre il level up è tedioso. Ogni singola affermazione della frase precedente è vera, tuttavia Crisis Core Final Fantasy VII Reunion riesce comunque a essere sempre divertente e non farsi affossare dalla folle scelta dell’implementare l’OMD. Lo script che gestisce la roulette deve essere programmato molto bene, in quanto è riuscito a non farmi quasi mai notare quanto stupido sia il sistema di leveling.

Il piatto principale per molti però è un altro: la narrativa. Dopotutto Crisis Core Final Fantasy VII Reunion non solo è un Final Fantasy, ma è il prequel del più famoso capitolo della saga. La frase con cui ho aperto la recensione era indirizzata proprio al comparto narrativo del gioco. Crisis Core Final Fantasy VII Reunion  è un gioco che può emozionare, ma anche frustrare enormemente. Vive di lampi occasionali, con alcune buone idee, un ottimo protagonista e delle scene ben pensate, ma la qualità generale è…impressionante, in negativo. Il gioco è costellato di cutscene con collegamenti logici minimi tra loro, dialoghi in cui sembra che i personaggi provengano da giochi diversi e un villain al limite dell’insalvabile.

Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion

Eppure Crisis Core Final Fantasy VII Reunion, esattamente come la compagnia che lo ha creato nel lontano 2007, riesce comunque a farsi ricordare con affezione. Ha tante, tante, tante lacune, le sue scelte sono discutibili in molti frangenti, il potenziale delle sue idee è in gran parte sprecato…eppure c’è quel momento. Quel singolo momento dove tutto si allinea, i difetti del gioco scompaiono, i pregi brillano più che mai e l’avventura di Zack lascia il suo segno. Per alcuni potrebbe non bastare, se penso all’intera avventura persino per me non dovrebbe essere abbastanza (a livello di narrazione perlomeno, come ho citato prima, il gameplay lo trovo ottimo). Eppure Crisis Core Final Fantasy VII Reunion ha qualcosa di speciale e, nella sua miriade di difetti, rimane insostituibile.


Se avete amato Crisis Core nel 2007, adorerete Crisis Core Final Fantasy VII Reunion nel 2022. Se vi avvicinate per la prima volta al titolo, vi ritroverete un prodotto molto strano, con un ottimo gameplay, bella resa grafica ma tantissimi difetti di gioco e una narrativa che potrebbero rovinarvi l’esperienza. La storia è molto adolescenziale, predilige l’emozione alla coerenza, ma può lasciarvi qualcosa di speciale come ogni buon Final Fantasy. L’OMD però, fa proprio schifo.

8
Crisis Core Final Fantasy VII Reunion è un titolo speciale che riporta in auge un classico controverso con una remaster più che valida

Pro

  • Remaster ottima
  • Sistema di combattimento divertente
  • Solita buona colonna sonora Square Enix
  • Quando vuole, sa essere speciale...

Contro

  • ...non è molto spesso dell'umore giusto
  • Narrativamente poco conciso
  • Il Sistema OMD
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