Deca Sports Freedom – Recensione Sports Island Freedom

Sport Island Freedom è uno dei tanti giochi che ha supportato l’uscita del Kinect, l’accessorio della console di casa Microsoft che trasforma il nostro corpo in un joypad.
Hudson Soft, con la partecipazione di Konami, porta sulla console di Redmond una versione della sua serie "Sports Island", che abbiamo già avuto modo di vedere su Wii, e DS.

Deca Sports

Sono dieci le specialità in cui possiamo cimentarci e sono tantissime le modalità e opzioni di gioco disponibili.
Ce n’è per tutti i gusti, si parte con i classici sempreverdi: tennis, beach volley, tiro con l’arco e snowboard, boxe; arrivando fino a discipline meno popolari come kendo, mogul skiing, pattinaggio artistico, dodge ball e paint ball. E’ possibile giocare da soli, o in squadra, utilizzando i propri avatar e creando un proprio Team con magliette personalizzate. Le opzioni disponibili sono tre e fanno pensare che gli sviluppatori vogliano offrire un prodotto adatto sia a chi cerca un titolo rapido, sia a chi ne vuole uno più profondo. Possiamo così decidere di cimentarci in gare singole, scegliendo sport, tempi, numero di match da disputare, oppure affrontare tornei ad eliminazione diretta su singole specialità o vere e proprie competizioni tra squadre su tutti e dieci gli sport proposti. Se pensate che sia faticoso partecipare ad una Lega o un Torneo, sappiate che entrambe le modalità sono dotate di un sistema di salvataggio che vi permette di interrompere il gioco e riprenderlo in un secondo momento.
Non è finita qui, se questo genere di giochi offre il massimo in coppia, il supporto al multiplayer online, farà felice gli amanti delle statistiche o semplicemente chi vuole affrontare avversari in carne ed ossa al posto dei prevedibili personaggi controllati dalla cpu.

Move Your Body!

Siamo arrivati al momento cruciale del gioco, tante opzioni, una grafica che non teme confronti con i diretti competitors non bastano, a noi interessa che la giocabilità sia ad alti livelli. Ciò che dovrebbe essere il punto di forza, si trasforma nel difetto peggiore che pregiudica tutto quanto è stato fatto di buono su altri fronti.
Sarà che la conoscenza del Kinect è ancora acerba, sarà che alcune cose sembrano forzate, ma non ci siamo; la risposta ai comandi è lenta, le istruzioni che i nostri movimenti mandano al gioco sono imprecisi, la replica a video è sì 1 a 1, ma solo se eseguiti in una particolare maniera vengono interpretati come “azione”, e la distanza dalla periferica al giocatore non aiutano di certo. Ho provato ad allontanarmi, avvicinarmi, abbassare le luci, insomma, nulla di tutto ciò mi ha permesso di giocare in maniera decente. Prendo ad esempio il tennis, dove su Wii è immediato, e, pur non replicando i movimenti con precisione, è in grado di offrire al giocatore una sensazione buona tra movimento eseguito e azione a video, cosa che Sport Island Freedom non riesce assolutamente a ricreare.

Ma quanto ci giocherei?

E’ una domanda di rito, che in molti si fanno quando si apprestano a scegliere il gioco dallo scaffale, chiaramente non esiste una sentenza che possa mettere tutti d’accordo, ma in questo caso sono certo che la risposta sarà "poco". Le opzioni che Hudson ci propone sono tante, anche i livelli di sfida, tre, possono essere interpretati come la voglia di rendere il gioco fruibile da tutti. Va però evidenziato che il pessimo sistema di controllo, a tratti snervante e imbarazzante, pregiudica ogni altro valido tentativo di portare i tanti giocatori di party games sulla console Microsoft. Poco importa che ci siano sport interessanti come il Paint Ball, la Boxe o il Kendo, perchè in ogni caso dopo svariati tentativi sprecati a far capire quale azione voglio far compiere al mio personaggio, riporrò il gioco definitivamente nella sua custodia.

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