Dr. Luigi – Dr. Luigi

Era il lontano 1990, quasi 25 anni fa, quando uscì per NES e per Game Boy il famigerato puzzle game Dr. Mario, per continuare il successone di quello che fu Tetris, uno dei videogame più amati della prima portatile Nintendo. Il gioco si focalizzava sul personaggio di Mario che, dopo aver mostrato la sua bravura come idraulico, come muratore e molti altri lavori, ha deciso di fare il medico. A parte il suo primo capitolo, Dr. Mario non ha mai avuto dei seguiti o dei remake. Le sue uniche apparizioni in seguito sono stati i porting su Game Boy Advance e 3DS, mentre su Gamecube apparve come personaggio speciale in Super Smash Bros. Melee. I tempi erano maturi per un sequel a quanto pare, e quindi Nintendo ha approfittato dell’anno di Luigi per mettere il camice da medico anche al fratello verde.

Uno sguardo al passato

Tra le varie modalità disponibili in Dr. Luigi, c’è quella classica, che ricalca esattamente lo stile di gioco del Dr. Mario originale. Visto che probabilmente molti dei videogamer di questa generazione non conoscono questo titolo, riassumiamo qui di cosa si tratta.
Dr. Mario ci vede controllare delle pillole che cadono dall’alto verso il basso, alla stessa identica maniera dei blocchi di Tetris, e, oltre a spostarle a destra e a sinistra mentre cadono, potremo anche ruotarle per direzionarle in orizzontale o in verticale. Le pillole, divise a metà, sono rappresentate da due colori diversi: rosso, giallo e blu. Questi sono gli stessi colori dei virus che popolano gli stage, e per completare ogni livello dovremo debellare tutti i virus lì presenti. Per farlo, sarà necessario mettere in fila orizzontale o verticale almeno 4 caselle dello stesso colore, che siano pillole o virus. Un virus blu può essere sormontato da 3 colori blu di pillola, oppure si può semplicemente mettere una sola pillola blu sopra a 3 virus blu che sono già in fila, in ogni caso sia pillole che virus spariranno senza lasciare traccia. Naturalmente, nonostante lo scopo principale del gioco sia il semplice sconfiggere i virus e completare i livelli, c’è anche un sistema di punteggio che premia un gioco veloce, preciso, e con molte combo da concatenare, come pillole che distruggono più file alla volta. Il giocatore può scegliere la difficoltà iniziale del gioco, che comunque, a prescindere, salirà man mano che si prosegue nella partita, e questa comprende il numero di virus presenti su schermo così come la velocità di caduta delle pillole.

Una alternativa Luigiesca

Cosa differenzia però Dr. Mario da Dr. Luigi? Come già detto, è presente una modalità classica dove potremo sfidare il gioco come tutti già lo conosciamo, ma ci sono anche altre 3 modalità in questo pacchetto. Quella principale si chiama Pillole Luigi, ed essenzialmente è lo stesso concetto del classico. Le regole sono assolutamente identiche, e l’unica differenza è nella forma delle pillole che cadono. Infatti, invece di essere una pillola divisa in due sezioni colorate, cadranno assieme due pillole (quindi con 4 sezioni colorate) attaccate l’una all’altra e disposte a forma di L. Questo naturalmente, nonostante non cambi il gioco in sé, complica enormemente le cose, rendendo il titolo molto più strategico e difficile rispetto a quanto già non sia. Altra modalità, chiamata Sterminavirus, si gioca esclusivamente usando il WiiU Gamepad, e vedrà cadere anche più pillole contemporaneamente, pillole che però potremo spostare e ridirezionare come più ci aggrada usando il touch screen, con il pennino o le nostre dita. Questo comporta un ritmo di gioco stile a quello classico, ma con una dimensione in più, dato che con dita e cervello veloci potremo posizionare più pillole in una sola volta per creare combo e catene altrimenti impensabili.
Queste nuova modalità sono sicuramente molto interessanti e rinnovano un titolo che altrimenti sarebbe stato un semplice remake grafico di qualcosa che già esiste da 20 anni, ma di questi tempi non bisogna mai sottovalutare la componente del multiplayer, e infatti l’ultima modalità disponibile è naturalmente l’online, con la quale potremo sfidare avversari in tutto il mondo. Che sia una sfida in locale o in rete, il nostro scopo sarà quello di debellare i virus in meno tempo possibile, sviluppando combo che finiranno a riempire lo schermo avversario di altri virus e schifezze varie per ostacolarlo.

Tecnicamente

Dr. Luigi non è certo un titolo che richiede un grosso sforzo in termini grafici. A parte un modello poligonale di Luigi e dei Virus con qualche simpatica animazione, non c’è altro. Tutto molto simpatico e colorato, senz’altro, e anche il comparto audio presenta una selezione di 3 musiche diverse per ogni modalità, con un riarrangiamento anche dei temi originali per la modalità classica. La longevità è forse l’unico aspetto di cui si può parlare, e, come è facile intuire, per gli appassionati dei puzzle game è virtualmente infinita.

In conclusione

Dr. Luigi arriva in punta di piedi sul panorama videoludico e prova a riproporre e rinnovare un capolavoro del passato. Senza dubbio non è un tipo di gioco che di questi tempi andrà incontro all’appeal di chiunque, soprattutto al costo di € 15. È comunque sicuramente divertente e ben fatto, e lo consigliamo a chiunque abbia amato Dr. Mario, ma anche e soprattutto a chi non conosceva l’originale ma è un amante dei puzzle game.

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