Siete pronti a scoprire la collocazione dei cristalli di Square Enix? Di cosa sto parlando? Naturalmente della Saga Finale che, paradossalmente, una fine non ce l’ha avuta mai (fortuna nostra!). Quindi, dopo il capitolo per Game Cube accogliamo con trepidazione questo nuovo Final Fantasy Crystal Chronicles!

Vediamo di cosa si tratta

Il primo Final Fantasy Crystal Chronicles, pur mostrando qualche difetto, ha avuto sicuramente i suoi pregi. Primo tra tutti aver riportato a casa Nintendo la serie di giochi di ruolo più famosa di sempre e, se consideriamo che questo ritorno ha contribuito a tutta la serie di remake ed episodi inediti facenti capo a questa serie, sembra proprio che Crystal Chronicles sia stato un "rametto d’ulivo" tra la grande N e Square. A livello di giocabilità l’episodio edito per il Cubo ha portato la serie nell’universo degli Action Rpg appoggiandosi su un multiplayer divertente ed ingegnoso che abbisognava di GBA per la propria realizzazione.Con questo capitolo per Ds le macchinose pratiche richieste dal multiplayer del primo capitolo vengono snellite e molte altre novità introdotte. Ma andiamo con ordine ed occupiamoci della trama: i protagonisti di quest’avventura sono Yuri e Chelinka, due gemelli in grado di utilizzare la potenza dei cristalli magici solamente quando sono insieme. Ecco subito il canonico tutorial rappresentato da una gita dei due bimbi all’interno di una grotta, qui potrete imparare le prime tecniche di combattimento e dove incontrerete uno scorpione gigantesco. Dopo averlo sconfitto, i gemelli notano che il mostro aveva un cristallo rosso incastonato nel corpo, probabilmente la causa della sua rabbia contro i due protagonisti. Andando avanti con la storia, si scoprirà che lo scorpione non è l’unico a possedere il cristallo rosso e vedrete come Yuri e Chelinka sono collegati in qualche modo a questo strano mistero… Questo per somme righe è quanto accadrà nei primi minuti di gioco e che vi porterà sbrogliare trame affascinanti quanto intricate così come da "Final-Tradition"

Il potere del cristallo

Il sistema di combattimento è stato sviluppato in modo davvero pregevole. Disporrete della classica esecuzione di combo di tre attacchi consecutivi o di mosse aeree indispensabili contro i nemici volanti. Con i mostri potrete svolgere anche gesti inusuali come prendere di peso i mostri e scaraventarli contro gli altri oppure contro la parete, aggrapparvi ai nemici volanti e infliggere loro danni, lanciare i propri compagni in aria o contro il muro per scovare tesori nascosti oppure utilizzare il touch screen per effettuare attacchi speciali mirati. Per quanto riguarda il vostro party, quando giocherete l’avventura in singolo, dovrete impartire gli ordini al resto della squadra. Toccando con lo stilo l’icona del personaggio ne prenderete il controllo. Ecco, a questo punto avranno inizio un crocevia di combattimenti dove magie e fendenti la faranno da padrone. Tutti i protagonisti appartengono ad una tribù, ognuno di loro avrà quindi una particolare abilità innata, originaria del proprio clan. Quindi vi sarà chi ha più attitudine ai combattimenti fisici e chi alla magia, come altri talenti vi serviranno per risolvere enigmi o supportare il gruppo. Gli attacchi magici possono essere utilizzati solamente se si hanno le “magicite”. Nel caso ne foste a corto non potrete lanciare incantesimi di alcun tipo. Riguardo magie e affini è stato creato un sistema di creazione di “impilamento di magie”. Sicuramente un’arma devastante ma allo stesso tempo di difficile impiego, vista la complessità dell’esecuzione. Ogni personaggio dovrebbe: selezionare la magicite, tenere premuto X per spostare il puntatore e premere L per fissarlo in un punto. Volendo lanciare tre incantesimi, bisogna ripetere l’iter per ben tre volte e non solo, i nemici non vi staranno a guardare, così sarete prede facili e ben presto lascerete stare le magie multiple. Questo nuovo metodo per usufruire degli attacchi magici sembra essere deludente sotto ogni aspetto, ma nel multiplayer le cose migliorano. Nonostante la macchinosità di alcune azioni, l’esperienza di gioco rimane unica e molto meno frustrante del combattimento a turni presentato nel canonico Final Fantasy vecchia maniera.

Bello, colorato e prezioso come un cristallo

Dal punto di vista tecnico Rings of Fate sfoggia un’ottima relizzazionegrafica in 3D. Colori e scelte stilistiche sono davvero azzeccate, il gioco riesce ad esprimersi in tutta la sua bellezza non tradendo in nessun modo le caratteristiche di cui faceva sfoggio il primo capitolo. I personaggi superdeformed sono adorabili, particolare menzione va ai moguri in una versione davvero simpatica e… "intercambiabile"!? Tranquilli sin dalle prime battute del gioco capirete questo aggettivo da parte del sottoscritto! Quando farete uso degli attacchi magici non potrete fare a meno di notare gli effetti grafici di strabiliante fattura, se considerate di aver per le mani un gioco per una console portatile.
Altra nota positiva è costituita dal livello di difficoltà decisamente equilibrato e che fornirà ore di gioco spensierate, notevolmente maggiorate dall’esperienza in multiplayer appassionte ed impegnativo. Da sottolineare un difetto a proposito delle animazioni dei personaggi, ancora poco fluide e naturali. Il comparto audio è fenomenale: musiche davvero bellissime si fondono perfettamente con l’azione di gioco. Il filmato introduttivo è un piccolo capolavoro che solo Square sa fare. Davvero impressionante!!

Final Fantasy Crystal Chronicles: Ring of Fate è degno di entrare a far parte della grande saga Final Fantasy dando al giocatore un’ottima esperienza di gioco. Quest’ultima, oltre ad essere appagante e varia, dà una notevole libertà di movimento senza incappare in combattimenti macchinosi e ripetitivi. In definitiva: un vero must sia per gli estimatori sia per i neofiti.