Fire Pro Wrestling World – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Fire Pro Wrestling si sostanzia come una serie controversa, che si ama o si odia.

Fire Pro Wrestling World è uno schiaffo in faccia a quanti ritengano la gloriosa saga di Spike Chunsoft intoccabile, la migliore senza possibilità di appello alcuno (WWE 2K19 anyone?, NdR). Fire Pro Wrestling World, tuttavia, è anche la prova provata che ci può essere del discreto videogioco anche senza spendere milioni di dollari per acquisire licenze altisonanti o dotare il proprio gingillo tecnologico di un engine grafico con i controfiocchi – e diciamolo subito, l’aspetto visivo dell’ultima puntata di questo decennale franchise risulta, utilizzando un eufemismo, essere davvero poco convincente in questo comparto.

Sebbene imbottito di innumerevoli modalità di gioco, la cifra principale che porta in dote il titolo nipponico risiede nel semplice ma articolato sistema di combattimento, sostanzialmente fondato sul tempismo nell’esecuzione di prese e mosse varie. Tre pulsanti di attacco, un altro per correre, basta. È sufficiente approcciarsi all’avversario con i direzionali per entrare in clinch e cogliere i giusti tempismi di esecuzione per poter performare mosse e proiezioni. Un sistema di controllo efficace, basico, ma che tuttavia spalanca le porte a numerose possibilità ludiche.

La profondità nel combat system trova sostentamento in un corposo tutorial, organizzato in task, capace di illustrare appieno la potente visione presente dietro a Fire Pro Wrestling World, quella di un gioco davvero easy to control, difficult to master. Anziché abbandonarsi alla tentazione di coprire le mosse più potenti mediante una cortina più o meno fitta di complesse sequenze di tasti da memorizzare, tutto è disponibile dal primo istante di gioco: basta sfruttarlo a dovere. Una visione che àncora il videogioco alle sue storiche origini, quello dei sistemi in cui, se andava bene, l’unico sistema di controllo esistente era costituito da una croce direzionale e due pulsanti frontali.

Fire Pro Wrestling World

Un completissimo tool di personalizzazione del wrestler permette anche al più annoiato dei giocatori di riprodurre, per filo e per segno, le sembianze di qualsivoglia essere umano presente sul globo terracqueo, uploadandolo around the web per mostrarlo ai propri simili. Qualora l’homo ludens sia troppo pigro per forgiare il proprio eroe, segnaliamo l’introduzione di una comoda funzione che consente pure il download dei lottatori già creati.

L’unica, vera modalità strappacapelli che teoricamente avrebbe dovuto elevare la produzione a qualcosa di assolutamente mitologico è Fighting Road, story mode che purtroppo si pone a metà fra un corposo tutorial e una scialba visual novel, non convincendo appieno.

Il multiplayer, croce e delizia delle creazioni di questo tipo, trova ovviamente spazio fra le caratteristiche peculiari di Fire Pro Wrestling World: che si voglia picchiare con i propri amici in locale, o che si preferisca prendere a calci qualcuno seduto sul proprio sofà, dall’altra parte del mondo, è sempre un gran divertimento.

Fire Pro Wrestling World

L’ultimo episodio di Fire Pro Wrestling convince parzialmente: l’ottima giocabilità e una modalità multigiocatore convincente riescono ad elevare un titolo che però, tanto tecnicamente quanto a livello di novità introdotte, non riesce a entusiasmare più di tanto. 

6.8

Pro

  • Divertente e giocabile
  • Molto longevo in multiplayer

Contro

  • Tecnicamente insufficiente
  • Poche novità
  • Fighting Road migliorabile
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