Full Throttle Remastered – Recensione

Quand’ero ancora un bimbo innocente, ricordo che nel palazzo avevo un amico che andavo a trovare quasi tutti i giorni. Passavamo interi pomeriggi a giocare, quasi sempre da lui però, perché possedeva qualcosa che in casa mia sarebbe entrato molto più tardi: un computer. Lungi dall’essere la macchina che è adesso, il PC era comunque una piattaforma cardine per giochi assolutamente fuori portata per un consolaro come me: Wolfenstein 3D, Dark Forces, ma soprattutto le avventure grafiche. Fu lì che conobbi Full Throttle, che arrivai a giocare solo dopo tanti anni perché all’epoca ci limitavamo ad ammirare la splendida cinematica introduttiva. Cose da bambini. Ecco perché questa Full Throttle Remastered mi ha preso come una madeleine proustiana, ma di quelle piccole, che gusti, ma che finisce sempre troppo presto.

Full Throttle parla delle avventure di Ben, motociclista e capo della gang di bikers Polecat, che incrocia la strada con Malcolm Corley, ultimo produttore di motociclette rimasto e anziano presidente della Corley Motor. L’azienda non è al sicuro a causa di Adrian Ripburger, vicepresidente della società, ansioso di impossessarsene dopo la morte del CEO, il quale ha già un piano in mente per spodestarlo. Di più non vi dirò, anche perché sarebbe un peccato rovinare l’eccellente intreccio intessuto da quei bravi ragazzi di Tim Schafer e Dave Grossman, che hanno imbastito una trama interessante e dai risvolti inaspettati, meritevole dunque di essere seguita e non spoilerata.

Il gameplay, invece, è lungi dall’essere complesso, grazie anche alle evoluzioni dell’interfaccia SCUMM che ha fatto la fortuna delle avventure di LucasArts: attraverso un intuitivo menu a torta, infatti, si può scegliere con comodità le azioni da svolgere, rendendo dunque il gioco più scorrevole. Full Throttle Remastered impreziosisce il già buon lavoro svolto nel 1995 con qualche aiuto su schermo nel caso in cui si rimanga invischiati, problema che spesso e volentieri non si presenterà, giacché Full Throttle è forse tra le più semplici avventure realizzate dai papà di Grim Fandango e Day of the Tentacle, al punto da avere al suo interno sezioni action che sanno molto di riempitivo ed enigmi che risentono della curiosa scelta di non includere una meccanica di combinazione degli oggetti dell’inventario, rivelandosi fin troppo semplici da risolvere e portando a una longevità davvero bassa, che si aggira sulle 5-6 ore di gioco.

Full Throttle Remastered

Ovviamente il punto forte di Full Throttle Remastered è dato dal grandioso restauro grafico: grazie al gran lavoro di Double Fine Productions, rivedere la famosa cutscene citata nell’introduzione su una TV UHD è stata un’esperienza incredibile, anche solo per aver realizzato quanto sono vecchio. Battute a parte, la pulizia grafica è bellissima e permette di poter giocare a un titolo che, nella sua versione originale, aveva una risoluzione di ben 320×200 pixel a 256 colori, rendendo questo lavoro grafico pressoché obbligatorio e molto gradito, soprattutto ai possessori di PlayStation 4 Pro che godranno di immagini in 4K a 60 FPS. Nulla però ci vieta di passare dal rimasterizzato all’originale con un tocco di touchpad, perché anche la nostalgia vuole la sua parte.

Anche l’impianto audio è stato rivisto e risistemato, mantenendo intatto il doppiaggio originale che già all’epoca trasudava professionismo soprattutto nella versione inglese, con personaggi del calibro di Mark Hamill e Roy Conrad che hanno prestato la loro voce ai personaggi principali del gioco. Il doppiaggio italiano, pur influenzato da alcune scelte stilistiche degli anni ’90, resta comunque di qualità, mentre la colonna sonora, in particolar modo l’inossidabile main theme a opera dei The Gone Jackals e, in generale, un sound molto garage rock davvero di classe e perfetto per le tematiche e le ambientazioni del gioco.

Nota a margine: si segnala la presenza di un commento audio degli sviluppatori con sottotitoli in italiano che farà più che felici gli appassionati che desiderano conoscere i retroscena del gioco e, in generale, la sua genesi. Molto gradito.

Full Throttle Remastered

Full Throttle Remastered è un ottimo lavoro sul fronte delle rimasterizzazioni, fermo restando che il gioco risente un po’ degli anni che ha e non è sicuramente uno dei migliori giochi LucasArts. Resta un’opera che ha dalla sua uno stile molto personale e un’ottima trama, meritandosi dunque il prezzo del biglietto. Tutti in sella, non ve ne pentirete.

8

Pro

  • Ottimo lavoro di rimasterizzazione
  • Trama accattivante
  • Comparto audio notevole

Contro

  • Sequenze action non memorabili
  • Longevità molto bassa
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