GrimGrimoire OnceMore – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Oggi Vanillaware ha un discreto seguito di giocatori affezionati alle particolari atmosfere dei suoi giochi. Con titoli come come Odin Sphere, Muramasa: The Demon Blade, Dragon’s Crown e 13 Sentinels: Aegis Rim lo studio si è creato una propria identità e riconoscibilità soprattutto tra gli amanti dei titoli di stampo nipponico. C’è però un’opera del team che ben pochi conoscono, rimasta per lo più nel dimenticatoio dell’epoca PlayStation 2.

Per via di varie vicissitudini GrimGrimoire è stato il primissimo titolo pubblicato da Vanillaware con il suo nome, anche se in realtà era stato sviluppato subito dopo Odin Sphere e prodotto in collaborazione con Nippon Ichi Software. Dato che ancora non si sa niente su un nuovo gioco in lavorazione di Vanillaware, i fan dello studio possono ingannare l’attesa riscoprendo uno dei suoi progetti più intrepidi e controversi.

GrimGrimoire OnceMore è la versione remastered del titolo originale uscito nel 2007 e ripropone sostanzialmente lo stesso gioco dal punto di vista dei contenuti principali, aggiungendo però diverse rifiniture e aggiustamenti di gameplay, oltre ovviamente all’aggiornamento grafico.

GrimGrimoire OnceMore

La storia di GrimGrimoire ci porta in un mondo magico dalle tinte fiabesche e ci mette nei panni di Lillet Blan, una giovane di umili origini che nutre la speranza di diventare una grande maga e poter così aiutare la sua famiglia. Il desiderio di Lillet sembra avverarsi quando riceve la convocazione per seguire le lezioni all’accademia magica della Tower of Silver Star.

Inizia dunque la sua avventura in questa accademia particolare con l’adattamento al nuovo contesto, le conoscenze con studenti e insegnanti, le prime nozioni di base… Nella notte del quinto giorno di lezione, tuttavia, la Torre viene attaccata dall’Arcimago Calvaros in cerca della Pietra Filosofale. Prima che incontri un tragico destino, allo scoccare della mezzanotte la ragazza viene misteriosamente portata indietro nel tempo al suo primo giorno di accademia; nessuno a parte lei ha coscienza di quello che è accaduto, o meglio, che deve ancora accadere. 

Lillet si ritrova in un loop temporale che si resetta periodicamente alla stessa mezzanotte del quinto giorno. Mantenendo la memoria delle informazioni acquisite durante i vari cicli, il suo compito sarà quello di cercare di prevenire la fatidica tragedia dell’ultimo giorno, ma anche di capire cosa c’è dietro il loop temporale.

GrimGrimoire OnceMore

L’ispirazione a Harry Potter è palese e dichiarata dallo stesso director George Kamitani, quindi se avete amato il tipo di immaginario reso famoso dalle opere di J. K. Rowling sicuramente anche GrimGrimoire rientrerà nelle vostre corde, anche se opportunamente adattato a uno stile da visual novel giapponese. Buona parte dell’indagine di Lillet in effetti si svolgerà tramite dialoghi con i personaggi all’interno dell’accademia, che ospita personalità anche molto stravaganti.

Il primo fattore controverso di questo gioco su cui devo proprio mettervi in guardia è proprio la quantità smodata di dialoghi presenti. I segmenti in stile visual novel sono parecchio frequenti e particolarmente verbosi, quindi se mal sopportate la tendenza di alcune sceneggiature giapponesi a perdersi in lunghi dialoghi poco significativi e a coinvolgere personaggi estrosi, potreste venir colti dal proverbiale latte alle ginocchia. 

La storia è sì interessante e non del tutto scontata, ma non si può neanche dire che brilli per qualità di scrittura, tanto che potreste persino sentire l’impulso di voler saltare svariati dialoghi. Diciamo che la poca esperienza della Vanillaware del tempo si percepisce parecchio.

GrimGrimoire OnceMore

Ma gli elementi da visual novel sono solo una parte del gameplay di GrimGrimoire, che è soprattutto uno strategico in tempo reale con la particolarità di svolgersi su mappe bidimensionali

Le battaglie si basano sui Grimori che servono a posizionare delle rune. Queste consentono di schierare varie unità e implementare costrutti da battaglia, ognuno con le rispettive proprietà e vantaggi contro determinati avversari o in particolari situazioni.

I combattimenti nelle fasi avanzate di gioco possono risultare confusionari, soprattutto per la difficoltà a tenere tutto il campo di battaglia sotto controllo, e richiedono di saper prendere decisioni tattiche con il giusto tempismo. Non è sicuramente un tipo di gioco che si adatta a tutti i palati.

GrimGrimoire OnceMore

Come già visto per Odin Sphere: Leifthrasir e Dragon’s Crown Pro, anche questa versione remasterizzata esalta la qualità artistica del gioco originale, che si fa apprezzare soprattutto per la pulizia e i colori vibranti dei suoi sfondi colorati e gli artwork dei vari personaggi, in tutto lo splendore dell’alta definizione a 16:9, che tra l’altro permette una visione dei campi di battaglia migliore rispetto alla versione originale. Lo spessore artistico tratteggiato dalla grafica disegnata a mano è sempre stato un tratto distintivo della produzione di Vanillaware e GrimGrimoire OnceMore non fa eccezione, anche se al livello stilistico si nota la mancanza di rifinitura ottenuta nel corso delle opere degli anni successivi.

Anche il comparto audio ha subito un buon lavoro di rinnovamento, i tempi di caricamento sono stati alleggeriti, l’interfaccia di battaglia è stata ottimizzata in modo significativo ed è stato introdotto un nuovo livello di difficoltà superiore.

Tra le nuove caratteristiche senza dubbio apprezzabili evidenziamo in particolare la possibilità di avanzare velocemente durante le battaglie e le Great Magic, ovvero nuove magie dalla grande potenza capaci di ribaltare le sorti della battaglia. A chiudere l’offerta di novità abbiamo infine la possibilità di creare un salvataggio durante i combattimenti.


GrimGrimoire OnceMore è una buona remaster di un titolo che potremmo definire sperimentale nel portfolio di Vanillaware, con la sua formula che unisce strategia in tempo reale con elementi da visual novel. La sua atmosfera e la direzione artistica lo rendono sicuramente affascinante, ma dal punto di vista narrativo non esalta, anzi mette alla prova la concentrazione del giocatore con uno script piuttosto logorroico. Se siete dei fan delle opere del team capitanato da George Kaminari sicuramente merita la vostra attenzione, ma se non siete sicuri di poter apprezzare lo stile di gameplay vi consiglio caldamente di scaricare prima la demo.

7.1
Una buona remaster di una piccola perla perduta targata Vanillaware

Pro

  • Atmosfera e direzione artistica affascinanti
  • Buona operazione di remaster
  • Nuove rifiniture e feature apprezzabili

Contro

  • Dialoghi verbosi
  • Battaglie difficili da gestire
  • Poche novità rispetto all'originale
Vai alla scheda di GrimGrimoire OnceMore
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