Just Dance 2 – Recensione Just Dance 2

Ma quanti party games ci sono per Wii? Una quantità precisa è difficile dirla, ma una cosa è certa: ce ne sono troppi. Allora perché, nonostante la saturazione del mercato, continuano a vendere così tanto questi giochi? Semplice: perché alla gente piacciono, anche se sono titoli (tranne in rarissimi casi) a tratti pessimi e divertenti solo per un breve periodo, principalmente in compagnia. Tali titoli sono apprezzati dalla massa e allora le software house ne sfornano a decine. Tra i giochi terze parti più venduti per la console Nintendo, guarda caso, c’è un party game, tale Just Dance, capace di vendere oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo, impresa che non riesce nemmeno ad alcuni titoli tripla A sfornati dalla stessa Nintendo. A un anno dall’uscita di questo fenomeno di costume ovviamente non poteva mancare il seguito, che, lo diciamo subito, è un more of the same che poteva anche non esserci, dato che non da nulla in più rispetto al predecessore, se non qualche canzone nuova su cui ballare.

 

Ballo, ballo, ballo da capogiro…

Nonostante sia possibile riassumere in queste poche parole il nostro giudizio su Just Dance 2, il titolo Ubisoft si merita qualche altra parola prima di essere congedato. Il primo capitolo fu sicuramente molto interessante, ma non rivoluzionario a livello di gameplay, dal momento che metteva a disposizione un concept poco usato nei videogiochi ed estremamente adatto a un prodotto dedicato ai casual gamers. Nonostante il sistema di controllo sia quanto di più rozzo e poco preciso si possa pensare, Just Dance 2 diverte, e anche molto. Non è difficile descrivere il gameplay di questo prodotto: su schermo appaiono una o più sagome, direttamente riprese da ballerini reali, che mostrano i movimenti da compiere; il nostro obiettivo è quello di imitare tali gesta a tempo di musica. Nulla di più facile. Il Wiimote viene impugnato nella mano destra e, come detto, non fa chi sa quale lavoro di rilevamento, ma percepisce solo se viene scosso al ritmo giusto: sicuramente ciò non può essere considerato un difetto, dal momento che, comunque sia, sarebbe stata inutile una rilevazione del movimento precisa e affidabile quando è davvero difficile, soprattutto agli inizi, eseguire i balli decentemente. Il prodotto quindi si lascia giocare piacevolmente, senza ovviamente sorprendere i giocatori.

…ballo, ballo, ballo senza respiro…

Ma il vero problema di questi titoli sta quasi sempre nella ridotta longevità, che non soddisfa i giocatori solitari e che comunque non saranno per niente interessati a un gioco come Just Dance 2, ma in questo caso ci sono davvero un bel po’ di canzoni e relative coreografie: per la precisione ben 44. La tracklist è di spessore, quantitativamente parlando, e la qualità, anche se non sempre altissima, vista la presenza di alcune canzoni non licenziate (cover), non ci fa lamentare e si dimostra abbastanza buona. Le novità rispetto al capitolo passato sono abbastanza povere: la presenza di uno store online e la possibilità di ballare coreografie appositamente create per due persone. Quella del negozio è senza dubbio un’introduzione molto gradita, che può aumentare, anche se a pagamento, la longevità del prodotto; purtroppo non c’è molto da dire su di esso, se non che al momento sono presenti ancora poche canzoni. Andando invece a parlare della possibilità di ballare in compagnia di un’altra persona, non possiamo che complimentarci con Ubisoft, che rende ancora più chiaro il punto focale dell’esperienza: il multiplayer.

 

…ballo, ballo, ballo… No, mi sono stancato!

Le diverse modalità messe a disposizione, anche se giocabili in singolo, sono appositamente costruite per divertire comitive più o meno numerose. L’opzione di gioco con il numero massimo di concorrenti permette a ben 8 persone di ballare insieme, improvvisando improbabili balli di gruppo dove ci si diverte in compagnia, ridendo dei movimenti buffi che alcune canzoni portano a fare. Ci sono molte varianti al classico ballo: alcune opzioni infatti permettono di danzare in modo diverso, e bisogna rispettare anche delle condizioni precise, pena l’abbassamento del punteggio, che sale eseguendo correttamente i movimenti. Tecnicamente, oltre a valutare le canzoni, non è possibile esprimere un commento grafico: questo perché la grafica è talmente semplice che non avrebbe senso esprimere un giudizio. Durante le canzoni compare sullo schermo il video coloratissimo che mostra, come detto, i movimenti da compiere.

 

Per concludere

Il target al quale è dedicato Just Dance 2, quasi sicuramente, non andrà neanche ad informarsi sull’effettiva qualità del titolo, ma lo acquisterà a priori. La recensione che avete appena letto, quindi, che senso ha? Principalmente quello di informare gli hardcore gamers su un prodotto che non avrebbero preso in considerazione neanche di striscio, e che invece potrebbe rivelarsi un buon gioco da utilizzare nelle serate con gli amici, con un buonissimo numero di modalità e un ottima tracklist. Just Dance 2 diverte, e questo è l’importante.

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