Luigi’s Mansion 3 – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Con Halloween alle porte, quale periodo migliore dell’anno per rilasciare tutto l’orrore di cui è capace Luigi’s Mansion 3 sull’ammiraglia Nintendo? Dell’adamantino splendore della saga e del valore che essa rappresenta per il mondo videoludico e non, ne abbiamo approfonditamente parlato in quest’editoriale dedicato. È giunto il momento di imbracciare saldamente i Joy-Con, armarci di coraggio e tuffarci a capofitto nella disamina del terzo capitolo dell’Horror più atipico di sempre.

Accettare l’invito al lussuosissimo hotel Miramostri (Last Resort nell’originale) non deve essere stata proprio un’idea brillante per l’allegra combriccola dei Mario Bros.: il coloratissimo gruppo, dopo essere stato accolto da una banda di fantasmi mascherati da inservienti e facchini, verrà aggredito nottetempo da un’orda capitanata nientemeno che dal mefistofelico Re Boo! La proprietaria del Miramostri è riuscita a sgraffignare il quadro e riportare in vita la nemesi del baffuto idraulico verde, trasformando in dipinti Mario, Peach e la sua corte di Toad.

Toccherà a Luigi, imbracciata una versione nuova fiammante dell’aspirafantasmi Poltergust, muovere dei cauti passi per i variegati piani dell’Hotel in cerca del fratello e dei suoi amici. Dopo l’esordio su 3DS con lo Spin Off Dark Moon, i canadesi di Next Level Games tornano a cimentarsi nell’arduo compito di infondere vita in una delle saghe Nintendo più attese e apprezzate di sempre: Luigi’s Mansion.

Luigi's Mansion 3

Forte dell’Hardware di Nintendo Switch, Next Level si lascia alle spalle la suddivisione di gioco in missioni vista nel precedente capitolo, proponendoci un’esperienza unica votata all’esplorazione dei bui meandri dell’hotel. L’escamotage di dividere la progressione nella dozzina di piani del Resort ha permesso al team di sviluppo di portare ordine nel level design e di offrire un’esperienza vasta e ispirata.

Ogni piano sarà infatti caratterizzato da un elemento caratteristico dominante e la progressione sarà indissolubilmente legata ed esso: combatteremo contro un fantasmagorico Kaiju su di un set cinematografico, parteciperemo a una giostra medioevale e sfideremo un tirannosauro all’interno di un museo dedicato all’era giurassica, passando per polverose camere d’albergo e combattendo piante carnivore in uno sconfinato vivaio. L’interezza dell’esplorazione ruoterà attorno all’ascensore, unico mezzo per navigare da un piano all’altro e fulcro dell’esperienza di gioco. Per progredire dovremo recuperarne i bottoni andati perduti, sbloccando così l’accesso a nuovi livelli.

Luigi's Mansion 3

Luigi non sarà solo nella sua caccia al Boo: il professor Strambic e il suo Poltergust sono tornati in versione aggiornata, offrendo al nostro titubante eroe la versione più moderna di sempre dell’aspira-fantasmi, carico di nuovi gadget. Oltre allo storico set composto da torcia e aspiratore, potremo fare affidamento su di uno stura lavandino da lancio munito di corda: appiccicarne la ventosa alle superfici predisposte e risucchiare sarà un ottimo modo per aprirci una via attraverso gli impervi meandri dell’hotel Miramostri.

Il nuovo Poltergust è inoltre in grado di sparare un forte getto d’aria contro il terreno per permettere a Luigi di compiere un breve balzo e in alcuni casi stordire i nemici circostanti. La dinamica di cattura dello spettro è nella sua forma base rimasta invariata: dovremo abbagliare grazie alla torcia i fantasmi per poi risucchiarli all’interno del Poltergust, impegnati in un braccio di ferro direzionale. L’ottima varietà di nemici e situazioni naturalmente ci imporrà di evolvere questa basilare forma di cattura e declinarla a seconda delle necessità del caso, per esempio potrebbe essere necessario impiegare la ventosa per strappare via uno scudo o degli spaventosi occhiali da sole.

Luigi's Mansion 3

La più esaltante novità di gameplay proposta dal terzo capitolo di Luigi’s Mansion è indubbiamente rappresentata da Gommiluigi (Gooigi in lingua inglese), un alter ego di gomma verde nel quale trasferire la coscienza del poco temerario spilungone, al fine di alternarci tra due corpi. Gooigi può essere evocato in qualsiasi momento, ma fate attenzione alla sua avversione per i liquidi: tenetelo lontano dalle fonti d’acqua se non volete che si sciolga davanti ai vostri occhi!

Il feeling e la natura dei combattimenti a suon di Poltergust rappresentano la summa di quanto proposto nei precedenti capitoli, con una leggera virata verso l’action. La cauta esplorazione, il senso d’avventura e di scoperta sono al centro dell’esperienza di gioco, assieme a una buona dose di risoluzione di enigmi mai troppo complessi, ma sempre stimolanti e fantasiosi. Boss fight numerose e ispiratissime, forti di meccaniche uniche che richiederanno il corretto utilizzo dei tool a nostra disposizione, rappresentano il picco di difficoltà della produzione, che vedrà scivolare via il titolo in una quindicina di ore tutte al cardiopalma.

Alla proposta giocatore singolo possiamo affiancare l’opportunità di una solida coop corroborata da una buona dose di modalità che ammiccano al party game, dove sfidare i nostri amici all’ultimo colpo di Poltergust in scenari cacofonici e coloratissimi. Il versante estetico di Luigi’s Mansion 3 è infatti folgorante e magnifico: ogni dettaglio del mondo di gioco è ponderato con cura, vantando una scenografia evocativa e sbalorditiva, dove ogni nuova location esplorata è in grado di generare tanto stupore quanto il magico senso d’avventura che poche gemme del firmamento videoludico riescono a evocare.

Luigi's Mansion 3

Ogni piano dell’hotel cela delle gemme occulte che faranno la gioia dei completisti, spingendo il giocatore a esplorare palmo a palmo il magnifico Miramostri, a caccia di tutti i segreti celati in ogni buio anfratto. Ad aiutarci nella perigliosa ricerca dei collezionabili, potremo acquistare nel negozio ubicato all’interno della base operativa del Dottor Strambic dei perk in grado di rivelarci la posizione sommaria dei Boo e delle gemme. In ogni caso, una volta giunti nei pressi del luogo indicato, starà a noi scovare il nascondiglio dei bramati tesori.

Il comparto audio di Luigi’s Mansion 3 sfiora la perfezione, con un riarrangiamento dei temi proposti nel primo capitolo affiancati da nuovi brani e motivetti destinati a rimanere in testa ed essere canticchiati nei giorni a venire. Il sound design sposa impeccabile le necessità dell’esplorazione, la voce tremolante di Luigi che invoca il nome di Mario è ormai un cult di genere e non ci stuferemo mai di ascoltarla.

Luigi's Mansion 3


Luigi’s Mansion 3 è il sequel di cui avevamo bisogno: dopo un’attesa inspiegabilmente interminabile, il baffuto idraulico verde torna a far parlare di sé e lo fa in grande stile. Preparatevi a sorridere, sobbalzare sorpresi da un Boo dispettoso ed emozionarvi per la magnificenza, la cura e l’amore che Next Level Games riuscirà a trasmettervi, portando avanti l’importantissima eredità dell’horror più atipico di sempre. I possessori di Nintendo Switch non hanno scuse: preparatevi a un Halloween memorabile.

9.5

Pro

  • Carismatico, verde, Luigi!
  • Ambientazione da brividi
  • Una colonna sonora che vi rimarrà impressa
  • Design per tutti i gusti

Contro

  • Controlli di puntamento spesso scomodi
Vai alla scheda di Luigi’s Mansion 3
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