Maneater – Recensione versione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Maneater è un titolo decisamente particolare: la ragione principale è il fatto che noi saremo i carnefici. Quante volte all’interno del mondo cinematografico o videoludico abbiamo fatto fuori dei pesci solo perché potevamo? Beh, cosa accadrebbe se le cose fossero al contrario? Se noi potessimo interpretare uno dei predatori acquatici più pericolosi al mondo solo per generare caos e panico per gli umani? Sarà stata questa una delle domande che gli sviluppatori e publisher di Tripwire Interactive si sono fatti quando hanno pensato a Maneater: il mangiatore di uomini, il nome non poteva che essere perfetto. Sì, perché anche nella sua versione Nintendo Switch, non faremo altro che mietere vittime nel modo più cruento ma divertente possibile.

Vi ricordiamo che il titolo è uscito anche per PlayStation 4, Xbox One, rispettive console next-gen (PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S) e PC.

Maneater

Baby shark… ma arrabbiato

In Maneater si inizia da quando si è dei piccoli e teneri cuccioli di squalo. Nostra madre è stata uccisa da un cacciatore di squali, quindi saremo assetati di vendetta e il nostro unico desiderio è quello di far fuori il maggior numero di umani possibile. La cosa che fa più ridere per quanto riguarda Maneater è il fatto che tutta la trama è raccontata come se fosse una docuserie di Serie B. Infatti, il narratore non perderà occasione per prenderci in giro o per farci notare quanto siano “stupidi” gli umani che vivono sulla terraferma. Tutto qui.

Maneater

Decimare essere umani e creature marine: come?

Ma cosa si fa in Maneater oltre a nuotare e mietere vittime umane e non? Si passerà la maggior parte del tempo a completare una serie di obiettivi che ci verranno assegnati a ogni episodio e ovviamente ci saranno sia quelle che servono per passare “al livello successivo”, sia le opzionali. Dunque il da fare c’è e se volete completarlo al 100%, dovrete portare a termine ogni singola checklist che gli sviluppatori vi presenteranno. A volte però, per passare all’area successiva dovrete completare delle “side-quest”, livellare fino a un certo punto, o ancora ottenere una certa percentuale di completamento di una certa area.

Questa parte può essere piuttosto tediosa e noiosa, visto che spesso non si farà altro che nuotare e mangiare. Potreste rispondere con un semplice “cosa vi aspettavate?” ma con le premesse da serie TV documentaria trash, le possibilità sono davvero variegate. Soprattutto quando puoi letteralmente andare a riva solo con lo scopo di generare panico negli umani.

Spesso però, non è chiaro cosa bisogna fare. Soprattutto perché il mondo, o in questo caso il mare, è nostro. Dunque è possibile andare in zone mentre si è sotto-livellati ed essere maciullati da alcuni alligatori. E questa volta il colpo di pinna o la schivata proposta non posso fare nulla per difendervi, in quanto saranno “statisticamente” più forti. Il che significa che il danno ricevuto sarà così tanto che non potrete fare nulla che perire.

A meno che non riusciate a sfuggire. Ma come si recuperano gli HP? Beh, mangiando gli altri pesci. Maneater ha purtroppo questo problema di generare confusione al giocatore: se all’inizio vi sentirete in controllo della situazione e ogni cosa sarà a portata di pinna, molto presto questa sensazione di potenza finirà e cadrete in tanti piccoli momenti di frustrazione.

Maneater

Prima vi abbiamo narrato di Level Up in Maneater, ma come funziona? C’è solo questo tipo di livello? Partiamo dalle basi. Sì, Maneater ha una progressione per livelli che si aumenta mangiato gli altri pesci e lo noterete già fin dalle prime battute del gioco, quando gli sviluppatori vi indicheranno i comandi per mangiare gli altri pesci e creature marine. Infatti, potrete notare che più rimarrete lì a rifornirvi di carne, tanto più spawneranno pesci di livelli più alto.

Ma c’è una novità: il grado di Infamia. Questo è un altro tipo di progressione dettata dal vostro nutrirvi di carne umana o altri alligatori (o squali). Insomma, è gestito dal vostro eliminare nemici che potrebbero rispondere ai vostri attacchi! Ma a che serve livellare in un gioco di squali? Beh, potrete guadagnare oggetti che vi serviranno per evolvere e nel caso in cui deciderete di utilizzarli, potrete dei benefici e buff. Un esempio semplice: avrete più punti salute, così come denti elettrici. Insomma, potremmo definirla la componente da Gioco di Ruolo made in Maneater.

Maneater

Comparto tecnico

Da punto di vista grafico, nonostante si percepisce un piccolo downgrade rispetto alle altre versioni di Maneater, in questo caso non possiamo che esserne contenti, visto che per fortuna riesce a girare davvero fluido anche su Nintendo Switch Lite. In altre parole Maneater è il gioco perfetto per la portabilità. Sicuramente perde il suo fascino nel caso si utilizzi la postazione fissa, ma il motivo ve lo spiegheremo verso la fine di questa recensione. La grafica del titolo è tutto sommato davvero gradevole, non stanca e i modelli sono davvero curati, nonostante lo stile utilizzato sia molto cartoon. Certo, gli elementi violenti non sono affatto nascosti, anzi permettono di far uscire fuori il sadico che è in ognuno di noi. Dunque no, non crediamo sia il gioco perfetto per bambini.

Le musiche e gli effetti sonori di Maneater sono decisamente perfetti per il titolo che stiamo giocando: un titolo trash, che nonostante abbia un messaggio di fondo, riesce a trasmetterlo nel modo più semplice e divertente possibile. Insomma, potremmo dire che la versione per Nintendo Switch sia davvero gradevole, almeno dal punto di vista tecnico.

Maneater


Siamo arrivati alla parte di recensione che interessa più il nostro portafogli che noi: vale la pena acquistare Maneater su Nintendo Switch? La nostra risposta è sì, ma solo se la utilizzate di più in portabilità che fissa  soprattutto perché è un ottimo passatempo veloce. Se la doveste utilizzare in dock invece vi ritroverete checklist su checklist su checklist: insomma davvero non il top. Questo se vogliamo dimenticare per un attimo che dopo il momento di superpotenza iniziale vi ritroverete davanti un titolo che può essere sbilanciato per quanto riguarda la difficoltà, dato che è molto “basato sulle statistiche”. Ma se preferite giocarlo mentre siete in treno o in viaggio, allora non può che essere il perfetto passatempo per voi!

7.4

Pro

  • Divertente
  • Non si prende sul serio
  • Fluido su Nintendo Switch

Contro

  • A volte è sbilanciato nella difficoltà
  • Non dà il meglio in dock
Vai alla scheda di Maneater
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