Mother Russia Bleeds – Recensione

In questo periodo storico in cui l’industria del videogioco sta diventando progressivamente più attenta ai temi sociali e alla sensibilità dell’utente, invece Devolver Digital cerca di costruirsi una fama viaggiando sul binario opposto, quello degli eccessi. Mother Russia Bleeds colma quel vuoto lasciato dalla conclusione della saga di Hotline Miami proponendo un picchiaduro a scorrimento colmo di violenza, sangue, droga, sesso e degrado sovietico.

Mother Russia Bleeds

Essere catturati dalla polizia, imprigionati in un laboratorio e costretti a subire iniezioni di sostanze stupefacenti sconosciute non farebbe piacere a nessuno, figuriamoci a quattro reietti della società il cui stile di vita è basato sul sopravvivere picchiando altri per denaro. Per scoprire le ragioni di tale spiacevole situazione, il giocatore (o i giocatori, data la possibilità di giocare in co-op locale fino a quattro persone) combatte contro senzatetto, scienziati, tossici, teppisti, polizia, esercito, buttafuori, spacciatori, cani, orsi ed esperimenti mal riusciti.

Il tutto utilizzando qualsiasi cosa disponibile: mani, piedi, ginocchia, teste amputate, bastoni, coltelli, motoseghe, pistole, siringhe usate, mattoni e tanto altro. Per i meno giovani la formula è familiare: Golden Axe, Streets of Rage, Double Dragon e almeno un paio di videogiochi di X-Men e Teenage Mutant Ninja Turtles sono solo alcuni dei titoli che tornano alla mente guardando una qualsiasi schermata di Mother Russia Bleeds, il quale alterna scorrimento lineare ad arene chiuse e boss di fine livello.

Mother Russia Bleeds

Ciò che non è familiare è la crudeltà del titolo, in cui la pixel art non minimizza assolutamente l’effetto shock. Oltre a proporre uno stile di gioco arcade di per sé adeguato solo a chi piace picchiare ripetutamente per ore, gli scenari sono ricchi di elementi raccapriccianti: basta meno di un quarto d’ora di gioco per trovarsi in un mattatoio pieno di suini morti (e vivi, anch’essi da poter picchiare).

La questione grafica è solo la punta dell’iceberg, perché la droga è il vero protagonista: tutti i personaggi hanno una siringa che possono (e devono) usare per ripristinare la propria salute o indurre uno status “berserk” in cui diventano più veloci e forti e possono addirittura compiere vere e proprie “fatality” uccidendo i nemici con un solo colpo. Non solo: queste siringhe possono (e devono) essere ricaricate attingendo dagli occasionali nemici intossicati con la sostanza dopo averli stesi a terra e lasciati in preda alle convulsioni.

Mother Russia Bleeds

Quando la violenza è tutto ciò che un titolo offre, l’unico modo per apprezzarlo è servirne sempre di più e sempre più estrema: di capitolo in capitolo ciò che accadrà sarà sempre su una scala di esagerazione maggiore, culminando con boss che richiederanno strategie più complesse e allo stesso tempo più cruente per essere abbattuti. Ad esempio, in uno stadio avanzato ambientato in una discoteca, dopo aver affrontato buttafuori e ragazze tossicodipendenti che arrivano a combattere lanciando siringhe usate, apparirà un boss che per essere sconfitto andrà per forza spinto sotto una serie di seghe circolari. Brutale e, per quanto sia disdicevole ammetterlo, incredibilmente divertente e soddisfacente.

Mother Russia Bleeds

Mother Russia Bleeds è volgare, offensivo e oltraggioso, e proprio per questo non adatto a chiunque. Bisogna però saper andare oltre e riconoscere che la violenza presente è una parodia di sé stessa che va vissuta come tale, all’interno di un videogioco che offre comunque spunti di riflessione e una buona dose (mai frase più azzeccata) di intrattenimento, grazie in particolar modo alla varietà delle arene e degli scontri con boss che intervallano il regolare scorrimento dell’avventura. Non mancano bug fastidiosi (crash, personaggi che si bloccano nella loro posizione) e sezioni di gioco piuttosto noiose, ma alla fine sarà comunque un esperienza degna di essere vissuta.

E se la recensione non vi bastasse… 27 minuti e 9 secondi di gameplay direttamente da Devolver.

8

Pro

  • Fuori di testa come tutti i titoli di Devolver
  • Boss ed arene molto divertenti
  • Un titolo per grandi...

Contro

  • ...ma non certo per piccini
  • Parecchi bug fastidiosi
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento