Nioh 2: Oscurità nella Capitale – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Nioh 2, indubbiamente, ha incarnato alla perfezione il concetto di “more of the same”, nel bene e nel male. Il secondo capitolo del souls-like targato Team Ninja e Koei Tecmo, fin dal suo arrivo non ha mai nascosto quella volontà – per certi versi eccessiva – di rimanere profondamente legato al suo predecessore, offrendo ai fan del viaggio di William un’esperienza complessiva “riveduta e corretta” rispetto a quella vissuta qualche anno prima, con poche aggiunte evidenti ma significative e in grado di spingere la qualità del brand verso un livello superiore.

Basandosi fortemente su tale politica anche per il supporto post lancio, Team Ninja ha dimostrato con il primo DLC dedicato al gioco – il Discepolo del Tengu – di voler continuare a “giocare in casa” portando su schermo un contenuto fortemente con in linea con l’ossatura generale della produzione, lasciandosi però trasportare da una spinta conservativa in alcuni casi forse eccessiva, seppur sempre complessivamente comprensibile e giustificabile.

Nioh 2

A distanza di circa tre mesi Nioh 2 si arricchisce della seconda espansione delle tre previste, Oscurità nella Capitale, anch’essa incentrata sui viaggi nel tempo e sulla lotta ormai all’ultimo respiro tra il protagonista e il signore degli Yokai, Sohayamaru, le cui macchinazioni e la sua egemonia tirannica hanno dominato il mondo per secoli e secoli, ben prima dell’arrivo del nostro mezzo demone, a conti fatti l’unico in grado di poter contrastare l’oscuro viaggiatore. Ancora una volta, ci siamo trovati di fronte a un contenuto incredibilmente conservativo, sia per struttura sia per quantità e qualità di attività proposte: una nuova arma, una nuova (ma esteticamente sempre “poco innovativa”) ambientazione e soprattutto nuovi boss da sconfiggere, alcuni dei quali memorabili e spietati, in grado di offrire – così come da tradizione – una nuova e impegnativa sfida che vi porterà via diverse ore.

Nel complesso ci siamo comunque divertiti seppur è innegabile quanto la voglia di continuare a “riciclare” il materiale in proprio possesso potrebbe alla lunga scoraggiare gli appassionati, anche quelli più affezionati e desiderosi di mettersi alla prova con le nuove sfide proposte dall’esclusiva PlayStation 4.

Ambientazione e periodo storico

Così come ne “Il Discepolo del Tengu” di cui vi abbiamo già ampiamente parlato nei mesi scorsi, Oscurità nella Capitale vi trascinerà in un’epoca diversa, un viaggio nel passato alla ricerca della verità sulla misteriosa spada leggendaria e sui viaggi nel tempo che portano il giocatore sulle tracce del misterioso e oscuro antagonista principale della serie.

Oscurità nella Capitale è ambientato nel pieno periodo Heian, uno dei più gloriosi e importanti della storia dell’Impero giapponese, un periodo di grande fioritura sia artistica che culturale, su cui però, almeno nella ricostruzione di Team Ninja, si affaccia prepotente la minaccia di un male oscuro e incomprensibile. La location in questione, Heian-kyo (l’odierna Kyoto) è luogo di un conflitto lungo e ben più radicato di quanto ci si potrebbe immaginare poiché l’ombra del terribile stregone aleggiava già forte sul mondo “umano” ben sei secoli primi l’inizio della storia principale.

nioh 2

Il nostro protagonista si trova quindi catapultato ancora di più nel passato, costretto a fronteggiare una minaccia invisibile ma allo stesso tempo opprimente e apparentemente ineluttabile. In questo scontro, così come nel primo DLC, per fortuna, Hide non è da solo. Al fianco dell’eroe mezzo demone troviamo infatti due importanti personaggi storici, come sempre riadattati seguendo le esigenze e lo stile di Team Ninja, chiamati a far fronte comune per poter sconfiggere il male che avanza.

Si tratta di Minamoto no Yirmitsu, per l’occasione convertito in una splendida e letale cacciatrice di demoni (con cui incroceremo anche le lame) e del famoso mago Abe no Seimei, uno dei volti più noti della cultura e della tradizione nipponica. Entrambi rivestono un ruolo importante nella caccia all’oscuro signore degli Yokai, seppur però la loro presenza non riesce ad aiutare una narrazione ancora una volta troppo debole e che non offre al giocatore momenti veramente importanti o memorabili in termini di scrittura. Sostanzialmente, Oscurità nella Capitale si mantiene in linea con la tradizione di Nioh 2: grande ispirazione, tanto combattimenti, ma ancora una volta figlio di un’impronta narrativa soltanto accennata a poco approfondita.

nioh 2

Nuova arma 

Tra le novità più interessanti di questo secondo contenuto aggiuntivo (parte del season pass o acquistabile singolarmente al prezzo di 9,99€), così come nel caso del primo, c’è sicuramente la nuova arma, i tirapugni Tekko.

Questi rendono l’esperienza di gioco e in particolare il sistema di combattimento particolarmente divertente e appagante. I tekko scalano da forza e questo fa sì che, combinati anche alle nuove armature indossabili dal personaggio, che diano al giocatore la possibilità di potenziare non poco il proprio personaggio e di utilizzare una serie di combo violente e in particolare una serie di armi molto variegata; non dimentichiamo che da forza scalano le armi più pesanti, quindi qualcosa come i tekko, agili e veloci, che scala dalla medesima statistica può dare al giocatore una maggior libertà a livello di build poiché si potrebbe trovare in tal modo a utilizzare sia armi pesanti sia armi leggere. I tekko sono disponibili in due “varianti”, una base che fa della velocità e del ritmo la sua forza principale, e una “modificata” con degli artigli che hanno la possibilità di infliggere uno status alterato al nemico; durante la nostra sessione, noi abbiamo provato quelli infuocati, cosa che rendeva i nostri tekko capaci di infliggere danni da fuoco nel tempo molto insidiosi.

nioh 2

Per quanto riguarda la natura di questa nuova arma introdotta è chiaro come, a differenza che con le altre, Team Ninja abbia voluto spingere fortemente sulla resa e sull’agilità delle armi per tirare su un ramo delle abilità molto diverso da quanto visto per le altre armi presenti, basandosi principalmente sulla volontà di spingere il giocatore a essere più aggressivo e attaccare il nemico in continuazione, e ciò si evince anche dal fatto che le abilità sbloccabili tendono a potenziare e ampliare le serie di combo effettuabili con i tekko.

Queste nuove armi sono veramente molto piacevoli da utilizzare ma richiedono anche al giocatore un utilizzo dell’equipaggiamento differente poiché c’è bisogno di combattere corpo a corpo e a stretto contatto con i nemici per utilizzarle e, data la capacità che hanno i nostri avversari di Nioh 2 di infliggere ingenti danni, risulta necessario un perfezionamento sia del proprio equipaggiamento sia della propria build per non soccombere sotto ai colpi dei nemici. In ogni caso, I tekko sono tra le aggiunte più interessanti di questo add-on, in linea con quanto visto nel primo DLC, “Il Discepolo del Tengu”, che introdusse un’altra arma molto apprezzata: il Bo composito.

Nuovi mostri e nuovi boss

Oltre alle nuove armi, sicuramente molto apprezzabili, come dicevamo poc’anzi, nel secondo DLC di Nioh 2 a fare bella figura sono i nuovi mostri introdotti. Abbiamo affrontato si in varie occasioni diverse varianti di nemici già incontrati nel gioco base, ma abbiamo anche trovato diverse nuove aggiunte molto interessanti, tra cui due mostri che ci hanno colpito molto non solo per la potenza ma soprattutto per la derivazione a livello tematico e l’aspetto estetico.

Parliamo in particolare Oboroguruma (mostro con le fattezze di un carro), che la prima volta ci ha spaventato non poco cogliendoci di sorpresa poiché era, appunto, un carro fermo che ha poi preso vita, con il corpo di legno e la testa umanoide di uno yokai, rivelandosi non solo molto spaventoso ma anche uno dei nemici più ostici di Nioh 2, le Yasha, che sembra essere ispirato alla religione cattolica, ma anche a quella Buddhista, in quanto avente le fattezze di una donna con la maschera in volto e con in pugno una croce, usata per punire il nostro personaggio dopo averlo afferrato. Questi mostri risultano sicuramente molto affascinanti e richiedono al giocatore un grande sforzo per essere messi giù.

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Ancora una volta infatti il livello di sfida del DLC risulta veramente molto elevato, anche se, in tutta onestà, rispetto al gioco base e al primo DLC si tratta di una sfida meno impegnativa di quanto si possa immaginare, almeno per quanto concerne l’avanzamento all’interno della mappa fino all’arrivo nelle aree dei boss.

Proprio questo ultimo, abbastanza numerosi, risultano davvero molto forti, ma anche molto belli da vedere. Ci riferiamo in particolare al boss finale della “trama”, che ha richiesto in quantità di tempo importante per cadere sotto ai nostri colpi, risultando necessario impararne i pattern a menadito, data anche la mole molto generosa di danni elementali che infliggeva al nostro alter ego (pensate che il boss riusciva ad avere la meglio su di noi con qualche colpo nonostante i venti livelli di vantaggio rispetto al livello consigliato della missione). La sua estrema forza ci ha spinto a dover rivalutare strategia d’attacco ed equipaggiamento per poter essere affrontato.

nioh 2

Ciò è un segnale di come Team Ninja abbia saputo ancora una volta mettere su un contenuto in grado di accontentare il palato dei giocatori appassionati della serie e dei soulslike, notoriamente dei prodotti atti ad affrontare i propri limiti e a spingersi a confrontarsi con sfide continue.

Longevità e Pietra della Costrizione

Tornando proprio al discorso sulla longevità, con appunto circa tre missioni principali e sette secondarie, che si assesta intorno alle sei ore per completare le varie attività (ovviamente in base alla bravura del giocatore il tempo necessario può variare), possiamo notare l’aggiunta di un’altra interessante meccanica, atta a rendere l’esperienza più hardcore e più generosa nei confronti di chi vuole ricompense migliori: la pietra della costrizione.

nioh 2

Essa è stata introdotta con l’intento di motivare il giocatore a dedicarsi a un farming spietato. Una volta utilizzata, la pietra della costrizione aumenta la forza dei nemici man mano che si riempie. Una volta raggiunto il suo massimo questa pietra, essa permette di avere ricompense migliori una volta sconfitti i nemici; rendendo gli scontri più difficili, va da sé che essa risulta una meccanica capace di aumentare anche longevità, oltre al senso di appagamento suscitato dalla sconfitta di un avversario più ostico e alla possibilità di ottenere ricompense migliori. Bisogna comunque valutare il tutto sul lungo termine, capire fino a che punto la pietra della costrizione consentirà di potenziarsi, se c’è un limite alla possibilità di migliorare il proprio equipaggiamento, se avrà sempre senso utilizzarla.

In ogni caso si tratta di un’aggiunta molto interessante che, nonostante non faccia gridare al miracolo per innovazione e creatività, risulta un buon “plus”, un valido extra per tutti i giocatori di Nioh 2, in particolare per quelli desiderosi di mettersi alla prova con sfide di livello più alto.

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Nioh 2: Oscurità nella Capitale è un prodotto assolutamente in linea sia col primo contenuto aggiuntivo sia con il gioco base. Una nuova ambientazione, ricca di fascino storico e di personaggi importanti nella cultura nipponica, fa da sfondo a una serie di eventi in verità poco interessanti e di “contorno”, così come un po’ da tradizione della serie. Di contro, però, troviamo l’introduzione di una nuova arma, i tirapugni Tekko, che ci hanno convinto e appassionato sin dal primissimo contatto. Le nuove armi si uniscono ai nuovi boss e ai nuovi mostri, che messi insieme offrono al giocatore diverse ore di contenuti e divertimento, ma anche e soprattutto di applicazione, dedizione e strategia, grazie a un livello di sfida come sempre tarato verso l’alto (a volte forse eccessivamente). Anche l’aggiunta della Pietra della Costrizione potrà tenervi incollati per diverse ore, e per un costo 9.99 € il DLC può considerarsi nel complesso più che soddisfacente, ma continuiamo a sostenere che Koei Tecmo dovrebbe uscire, con la saga Nioh e con Nioh 2, dalla sua comfort zone. Potrebbe trarne vantaggi incredibili…

6.8

Pro

  • La nuova arma è veramente divertente da usare
  • Le aggiunte alle fila dei nemici sono molto valide
  • La Pietra della Costrizione offre una nuova sfida...

Contro

  • ... ma la longevità del contenuto è tutto sommato bassa
  • Mappe poco ispirate, riciclate e "piccole"
  • Il nemico finale ci è sembrato un attimino sbilanciato
  • Poca voglia di offrire qualcosa di veramente innovativo
Vai alla scheda di Nioh 2
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