Othercide – Recensione

Recensito su Steam

Dal sangue di una madre sono nate le Figlie, che allo stesso tempo sacrificheranno loro stesse per salvare un bambino dalla sofferenza. Questo tema della famiglia non è l’unico aspetto di Othercide ad essere interessante, perché il videogioco di strategia a turni e con un soggetto tutto femminile presenta delle bellissime particolarità, sia a livello di gameplay che di struttura.

Seppur manchi un intenso viaggio nell’anima umana come in The Last of Us: Part II, di certo non mancherà il sangue versato da parte di molti nemici e delle Figlie. Soprattutto di queste ultime, in quanto il gioco è stato concepito per farvi perdere numerose volte, con lo scopo di ricominciare da capo ma in modo sempre leggermente diverso.

Othercide

La trama all’inizio è volutamente poco chiara perché Othercide butta un sacco di informazioni nella testa del giocatore senza spiegarne il nesso o contesto, al fine di lasciare spazio alla maggiore immediatezza che caratterizza il gameplay. Ma allora come avviene la narrazione? La lore oltre che essere perfettamente costruita viene spiegata attraverso la voce della Madre e le cutscene contenenti al loro interno i boss sconfitti.

Othercide

Detto questo, selezionando una nuova partita si parte immediatamente nell’azione mentre si viene guidati da un tutorial chiaro e coinciso. Una volta superato, sarà necessario sconfiggere i nemici nelle diverse missioni chiamate “sinapsi” attraverso l’utilizzo delle Figlie sui piccolissimi campi da battaglia, per poi arrivare inevitabilmente a scontrarsi con il boss.

In modo abbastanza analogo a XCOM: Enemy Unknown le unità aumentano di livello sconfiggendo nemici e completando missioni, e quindi sbloccando un nuovo slot delle abilità che si riempe scegliendo una tra due skill diverse mentre le loro statistiche aumenteranno da sole.

Rispetto al titolo appena citato, Othercide però fa un salto in più attraverso l’implementazione dei ricordi e dei tratti. I ricordi sono dei potenziamenti ottenibili sconfiggendo nemici e che si possono inserire singolarmente all’interno di ogni slot delle abilità, mentre i tratti si guadagnano nello stesso modo ma sono dei bonus non modificabili e che permangono anche dopo la morte.

Othercide

I combattimenti seguono una linea temporale in cui i personaggi con un maggiore valore di iniziativa agiscono per primi, abbastanza simile all’ordine dei turni mostrato in Wasteland 2. Ognuna delle Figlie ogni turno ha 100 punti azione, e muoversi o compiere azioni definite istantanee li consumano. Se vengono utilizzati più di 50 punti in un turno l’unità andrà in affaticamento, ritardando così di 100 punti iniziativa il proprio turno nella linea temporale.

C’è una categoria di abilità chiamata interruzioni, che come è intuibile dal nome stesso permettono di interrompere un attacco nemico e contrattaccare attraverso un costo in salute, e non in punti azione come la maggior parte delle altre skill. Non bisogna però abusarne, in quanto l’unico modo per ripristinare i punti vita di una delle proprie unità è quello di sacrificare una delle altre Figlie di livello pari o maggiore.

othercide

Non bisogna però disperarsi, perché è sempre possibile creare nuovi soldati attraverso la spesa di vitae, la valuta del gioco che si guadagna completando missioni. È inoltre possibile resuscitare i caduti attraverso l’utilizzo di gettoni, anch’essi guadagnabili come ricompensa di certe missioni.

Detto questo, prima o poi bisognerà per forza di cose affrontare il boss della fine di ogni era, e non sarà facile. Si perderà molto spesso, e in tal caso sarà necessario ricominciare tutto da capo. Tale ripetizione non avviene in modo punitivo, ma attraverso dei bonus chiamati rimembranze che sono acquisibili attraverso dei punti cumulativi. Si tratta di una meccanica simile a quella presente in A Legionary’s Life.

Othercide

Per il prodotto sviluppato da Lightbulb Crew e pubblicato da Focus Home Interactive si è scelto di utilizzare il motore grafico Unity. I bordi dei personaggi sono molto dolci e morbidi, le animazioni delle Figlie sono sceniche e fluide, ma allo stesso tempo le texture sono poco dettagliate se non quasi invisibili. Lo stile comprende l’utilizzo dei soli colori bianco e nero a eccezione del rosso che viene messo in forte risalto, analogamente a come già visto in Darkwood.

Proprio perché il gioco vuole essere dinamico e spettacolare, ci sono delle ottime musiche rock-metal che incalzeranno in determinati momenti del combattimento.


Othercide è un videogioco dal design particolare, con un gameplay decisamente procedurale ma comunque letteralmente ripetitivo per come è stato giustamente concepito. Lo stile e le animazione dei modelli creati, le musiche, infine il modo con cui l’impeccabile lore viene spiegata rendono il titolo un valido prodotto da comprare e giocare, soprattutto per chi cerca un gioco dal gameplay dinamico e immediato.

8.5

Pro

  • Lore perfettamente costruita
  • Stile grafico particolare
  • Animazioni spettacolari
  • Ottime musiche

Contro

  • Parecchio ripetivo
  • Trama inizialmente poco chiara
Vai alla scheda di Othercide
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