RiMS Racing – Recensione

Recensito su PlayStation 5

RiMS Racing è un videogioco di simulazione motociclistica sviluppato dall’italiana RaceWard Studio ed edito da Nacon e Bigben Interactive. Potrete salire in sella a 8 moto europee e giapponesi come la Yamaha R1 o la Ducati Panigale V4. Inoltre potete cimentarvi in dieci circuiti leggendari come Zolder, Laguna Seca, Suzuka e altri, oltre ad alcuni circuiti cittadini creati appositamente dagli sviluppatori sullo sfondo di paesaggi suggestivi come quelli della Norvegia, dell’Italia o degli Stati Uniti. Il titolo è uscito per PC, Nintendo Switch, Xbox Series X, Xbox Series S, PlayStation 5, Xbox One e PlayStation 4. Con la presenza di un titolo completo e collaudato come Ride 4, come può un team indipendente sfornare qualcosa di non appetibile? 

Iniziamo subito dicendo che il gioco ha sia luci che ombre (e quale gioco non ne ha? – N.d.R.), ma stroncarlo senza appello solo perché “è indie” non rientra nel nostro stile. Ci sono cose molto buone e cose meno buone, ma siamo agli inizi e il gioco verrà aggiornato man mano. Oltre alla modalità Carriera, dove impersoneremo un pilota che deve gestire ogni aspetto della sua attività agonistica, è possibile fare le solite gare veloci, prove a tempo e la modalità multiplayer. A livello di contenuti, il titolo promette bene perché ha già ottenuto il supporto di marchi leader del motorsport come Pirelli, Metzeler, Marchesini, Arrow, X-Lite, Brembo e tanti altri. Diamo un’occhiata ai vari aspetti e buttiamoci in pista!

RiMS Racing

Il Quartier Generale è la tua vita

Dopo un iniziale corsa tutorial, RiMS Racing porta il giocatore all’interno del suo Quartier Generale (QG), una sorta di edificio diviso in due piani (metà officina e metà ufficio). Qui si potrà gestire il proprio parco moto con relativi interventi di manutenzione ed elaborazione, ma anche tutto ciò che riguarda il pilota: calendario gare, vestiario, caschi e tutto quello che riguarda la nostra sfera agonistica. Il consiglio che possiamo darvi è quello di passare molto tempo qui, per cercare di capire quali siano le migliorie da applicare alla moto e, soprattutto, quali parti vadano cambiate prima che l’eccessiva usura le renda inutilizzabili. Sì, perché come abbiamo già detto in apertura, RiMS Racing ha aspetti puramente manageriali che costringono il giocatore a prendere decisioni anche e soprattutto fuori dalle piste, decisioni che poi vanno inevitabilmente a condizionare gli eventi di gara.

Se, ad esempio, le pastiglie dei freni iniziano a essere a circa metà della loro vita operativa, è meglio sostituirle e ricavarci qualcosa dalla vendita, piuttosto che cambiarle quando sono ormai finite e non valgono praticamente nulla. Allo stesso modo, la moto è composta da decine di parti che devono essere obbligatoriamente montate per poter partecipare alle gare, quindi sono sempre le prime da controllare per evitare di avere sgradite sorprese. Tutto dev’essere il più possibile in piena forma, sia per quello che riguarda la moto, sia per quello che concerne l’equipaggiamento del pilota. Correre con una moto che ha freni usurati, sospensioni da rifare o motore non molto in forma, equivale a lanciarsi nella ghiaia dopo poche curve. La gestione del mezzo in RiMS Racing è fondamentale se si vogliono vincere le corse, quindi prendetevi il tempo necessario per capire come intervenire e come gestire le varie meccaniche di gioco.

RiMS Racing

Questione di mentalità

RiMS Racing vi costringe a svestire i panni del videogiocatore e indossare la tuta da pilota fatto e finito. Dimenticatevi qualsiasi tipologia di aiuto di guida o approccio “pronti via, a tutto gas” perché altrimenti il gioco finirà molto rapidamente sullo scaffale. A livello puramente di guida, come prima cosa imparate a utilizzare il cambio manuale: l’automatico non è settato al meglio e imparare tecniche come il “short shifting” è fondamentale in ottica gara, altrimenti distruggerete sempre la gomma posteriore. Stessa cosa dicasi per i settaggi dei rapporti del cambio: quelli di default sono da mani nei capelli. Una volta capito questo, c’è da sistemare la mentalità da pilota: cadere spesso costa troppo, non ve lo potete permettere.

Il mezzo è prezioso e bisogna salvaguardarlo il più possibile, perché i soldi sono vostri e non c’è il team manager che paga danni e pezzi di ricambio. Sì, perché il manager del vostro team siete solo ed esclusivamente voi. Durante le gare dovrete fare assolutamente attenzione agli altri piloti, perché la AI è uno dei tasti dolenti del gioco: finché la corsa si svolge normalmente, è tutto normale, ma non appena un elemento altera il pattern prefissato, potete assistere a incidenti davvero pazzeschi. Tamponamenti assurdi e cadute di gruppo sono all’ordine del giorno. Riguardo al livello di difficoltà, però, sappiate che tende a essere davvero basso. La difficoltà di questo gioco, non è tanto nel riuscire a battere gli avversari, ma nel saper gestire le gomme e la meccanica della moto.

RiMS Racing

Grafica e Audio

RiMS Racing sotto l’aspetto grafico è un titolo assolutamente a due facce: da un lato la modellazione e la resa delle moto con i vari componenti e particolari resi praticamente alla perfezione, dall’altra l’ambientazione che sembra uscita da un titolo di quindici anni fa. Se dovessimo considerarlo solo per il lavoro fatto sulle moto e sui dettagli del pilota in corsa, il titolo lascerebbe assolutamente a bocca aperta, poi purtroppo ci si guarda attorno e la mascella cade per altri motivi. La resa grafica dei danni è praticamente assente, fatta eccezione per qualche graffio e segno di usura. Una simulazione che si rispetti, purtroppo, dopo un volo a 200 all’ora in una via di fuga dovrebbe ridurre la moto in mille pezzi.

Da un lato siamo sicuri che il team di sviluppo abbia voluto evitare di calcare troppo la mano, ma dall’altro ok che i danni dinamici delle moto rendono più difficoltosa la guida dopo ogni caduta, ma le moto non sono macchine e basta davvero poco per non riuscire più a ripartire o per riportare danni ingenti. E sarebbe bello vederli. Incredibilmente bello e suggestivo tutto il comparto grafico legato alla personalizzazione e allo smontaggio dei pezzi, davvero interattivo e appassionante. Il comparto audio, invece, è davvero gradevole e ben strutturato, con il sound dei motori ben campionato e le colonne sonore perfettamente in linea con la tipologia di gioco.

RiMS Racing

Multiplayer

La modalità on line di RiMS Racing è ben strutturata e permette tante ore di divertimento grazie a eventi e sfide con altri giocatori. Esiste anche una modalità multigiocatore locale, nella quale potete sfidare i vostri amici a casa. Per il resto, i server sono sembrati stabili e ben funzionanti, l’unico problema è che questo tipo di modalità è ormai il fulcro dei videogiochi di simulazione e andrebbe strutturata un po’ meglio, magari con la possibilità di correre con la moto fatta da noi e altre caratteristiche che sui giochi della concorrenza ci sono già.


RiMS Racing è davvero un titolo interessante. Le basi ci sono tutte, il team di sviluppo ha dimostrato di sapere il fatto suo e siamo certi che le cose miglioreranno nel tempo. Serviranno più moto, qualche tracciato in più e magari qualche miglioramento a livello di AI. Sulla questione della modellazione paesaggistica, la faccenda è soggettiva. Per il resto, non vediamo l’ora che il gioco migliori ulteriormente. Dategli una possibilità e non ve ne pentirete!

7

Pro

  • Modellazione delle moto
  • Quartier Generale ben strutturato
  • Simulazione della fisica del veicolo

Contro

  • Multiplayer da migliorare
  • Poche moto
  • AI acerba
Vai alla scheda di RiMS Racing
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