Silverfall – Recensione Silverfall
Nel mondo degli hack ‘n slash, si sa, Diablo è il punto di riferimento per qualsiasi altro gioco nonostante gli anni passati dalla sua pubblicazione. Fin’ora sono pochi i giochi che si possono avvicinare al livello di Diablo, tra questi troviamo Sacred e Neverwinter Nights. Se ci si vuole accontentare di qualcosa che non sia il massimo ma che possa tenere impegnati per molto tempo, la scelta è molto più ampia, ma si può andare incontro alla noia per colpa di un gioco non abbastanza coinvolgente e con una storia alquanto banale. Probabilmente tutti i fan degli hack ‘n slash in questo momento sono in attesa di Diablo III e probabilmente cercano un videogame che possa riportarli nei panni di una creatura fantastica alla lotta per la salvezza del mondo; in questo caso potrebbe interessarvi Silverfall, gioco sviluppato dai ragazzi di Monte Cristo e pubblicato in Italia dalla FX Interactive.
Silverfall ricorda molto giochi come i sopracitati Diablo e Sacred ma presenta anche alcuni elementi particolari che rendono il gioco più interessante e innovativo.
Alla ricerca dell’arcimago
Un potente stregone e i suoi soldati decidono di attaccare Silverfall. La maggior parte della popolazione fugge, mentre a protezione della città restano alcuni soldati e l’arcimago di Silverfall. E’ qui che inizia il breve tutorial che vi vedrà impegnati nei panni dell’arcimago alla caccia del responsabile dell’invasione, dopo il quale partirà la vera avventura.
Finalmente si avrà il comando dell’eroe principale che come primo compito dovrà ritrovare l’arcimago di Silverfall, ma presto si ritroverà coinvolto in un’avventura molto più pericolosa di quanto potesse sembrare.
Durante l’avventura molte persone vi chiederanno aiuto e presto dovrete scegliere se seguire il sentiero della tecnologia o della natura; a livello di trama ciò non comporterà assolutamente nulla e i due sentieri non corrispondono al classico stereotipo di Bene o Male. In base al sentiero scelto si avranno solamente delle esclusive a livello di equipaggiamento e di punti abilità.
Nessun passo falso
Silverfall, come accennato prima, ha molto in comune con giochi come Diablo e Sacred. Si avranno le quattro classiche caratteristiche: Agilità, Intelligenza, Forza e Costituzione. Oltre a questo sarà possibile potenziare un vasto numero di abilità che permettono di migliorare il combattimento fisico, le magie, l’artigianato e alcune abilità specifiche del sentiero che si è intrapreso. Anche se all’inizio sembrerà molto complicato potenziare le abilità in modo giusto, sarà possibile ridistribuire l’esperienza tramite un apposito NPC che per poche monete d’oro ci restituirà i punti abilità guadagnati.
Come si è potuto notare prima, sarà possibile assegnare punti abilità all’artigianato; ciò vi permetterà di creare il vostro equipaggiamento semplicemente raccogliendo i materiali rilasciati dagli avversari. Più rari saranno i materiali, maggiori saranno i bonus ottenuti utilizzandoli per creare equipaggiamento. La schermata dell’artigianato può essere aperta in qualsiasi momento e ciò significa che potrete creare armature e armi in qualsiasi momento a seconda della necessità.
Altra caratteristica di Silverfall è il combattimento in mischia, infatti fin dalle prime fasi del gioco sarà possibile reclutare compagni di viaggio che aiuteranno in modo significativo nelle battaglie, e inoltre alcune abilità permettono di evocare fantasmi e zombie. Le armature e le armi raccolte durante il gioco o forgiate potranno essere assegnate ai compagni di viaggio in modo da potenziare le loro tecniche di combattimento primarie.
Silverfall si differenzia anche per il fatto che la classe scelta (saranno tre in totale) permetterà lo stesso di poter usare magie, combattere con l’arco o con la spada e quindi la scelta della classe non comporterà il non poter utilizzare importanti armi o armature.
La classica avventura
La lunghezza dell’avventura supera le venti ore di gioco, quindi non si dovrà avere paura di acquistare un titolo che dopo una giornata è già giunto alla fine. Inoltre dopo aver completate il gioco, sarete invogliati a rigiocare in modo da provare team diversi, sentieri diversi e assegnare i punti abilità in modo differente. Tuttavia non si potrà sperare in qualche cambiamento radicale del gioco in quanto il percorso da seguire è predefinito e la storia non presenta diversi finali.
E’ assente un editor di scenari che avrebbe aumentato la longevità di gioco e che avrebbe anche potuto dare una marcia in più alla modalità multiplayer presente, la quale invece non si discosta molto dalla modalità in singolo. Sarà possibile giocare in LAN o tramite Internet in modo da affrontare le missioni in modalità cooperativa.
Comparto tecnico
Un’altra particolarità di Silverfall è costituita dal motore grafico usato, si tratta infatti del Cel Shading, che conferirà all’intera avventura una grafica stile cartone animato. Gli ambienti come foreste e città risultano molto curati e dettagliati, mentre montagne e ambienti innevati possono sembrare un po’ scarni.
Un grande difetto può essere riscontrato nelle animazioni che in alcuni casi avranno dei salti di frame molto evidenti, mentre molte altre saranno fluide e ben fatte.
I modelli poligonali dei personaggi sono realizzati bene per il motore grafico utilizzato, anche se le espressioni dei volti risultano vuote e inanimate. Altro punto a favore di Silverfall è la bassa richiesta di risorse di sistema per poter girare senza problemi.
Il sonoro si dimostra abbastanza convincente, senza però essere qualcosa di straordinario; l’audio di sottofondo accompagnerà tranquillamente tutta l’avventura senza dare fastidio o coinvolgere ulteriormente il giocatore.
Un difetto abbastanza vistoso nell’audio si nota nei dialoghi tra i personaggi che saranno tradotti per meno della metà e ciò non fa sicuramente piacere.
Conclusione
Vale la pena comprare Silverfall? Per i fan degli hack ‘n slash sicuramente è un’ottima scelta nell’attesa di Diablo III e per provare qualcosa di originale sia a livello di grafica che con varie aggiunte al gameplay. Per chi non è un gran esperto di questo genere di giochi, potrebbe convenire provare prima qualche pietra miliare degli e poi comprare Silverfall, che in Italia, essendo pubblicato dalla FX Interactive, è quindi venduto a un ottimo prezzo.
La grafica originale è sicuramente il punto di forza del gioco, unito a un gameplay che a grandi linee è il classico di un hack ‘n slash ma che presenta alcuni elementi che lo migliorano.
Il sonoro non è dei migliori, oltre a una traduzione dei dialoghi non completa; i bug più fastidiosi sono rilevati nelle animazioni e durante i dialoghi capiterà di essere attaccati ancor prima di poter chiudere la finestra delle conversazioni.
Nonostante questi piccoli bug e imperfezioni, Silverfall si rivela un buon gioco che merita di essere provato.