Street Fighter 30th Anniversary Collection – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Hadoken! Chi non ha mai sentito urlare la formula che accompagna il colpo dell’onda, nella perfetta tradizione in cui ogni colpo lanciato contro il nemico preveda l’inutile enunciazione del nome della tecnica? Ci sono dei personaggi, dei dettagli, delle storie, che riescono a sfondare la  barriera che li relega alla dimensione di loro appartenenza per entrare nel vasto mare della cultura popolare; quell’insieme di immagini quasi fatte archetipo che vengono riconosciute istintivamente. Basti pensare a super Mario, ben noto al di fuori della stretta cerchia di appassionati del videogioco o la scena di ballo tra Vincent e Mia Wallace di Pulp Fiction, perfino a uno spettatore a digiuno di cinema basterà sentire i primi accordi della canzone e vedere Vince scatenarsi per risvegliare la memoria. L’Hadoken, magari lanciato dal celeberrimo Ryu, è nell’olimpo dei retaggi del secolo passato, simbolo impossibile da non riconoscere ed è imperativo tramandarne le origini.

Questo Capcom lo sa, ed è pronta a regalarci Street Fighter 30th Anniversary Collection.

Il lancio del primo Street Fighter risale al 1987, ma il successo planetario che incoronò il picchiaduro di Capcom come il re indiscusso della prima metà degli anni ’90 avvenne nel 1991, anno d’uscita di Street Fighter II: The World Warrior. La caratterizzazione dei personaggi, la bozza di trama, il gameplay, lo squisito impatto estetico e la colonna sonora, rendono tutt’ora il secondo capitolo dei “combattenti di strada” un picchiaduro di tutto rispetto, seppur con tutte le ingenuità dovute all’epoca di appartenenza.

Il resto è storia: ad oggi la saga Street Fighter conta più di 30 titoli all’attivo tra capitoli canonici, cross over e spin off della saga.

Street Fighter 30th Anniversary Collection - Recensione

Sono passati 30 anni dal lancio della saga e quale modo migliore per festeggiarne l’anniversario se non rilasciare un raccoglitore che comprendesse una selezione dei titoli di maggior rilievo dell’epoca? Street Fighter 30th Anniversary Collection non è tuttavia solo un’operazione nostalgia, perché i capitoli proposti non risentono dell’età e sfoggiano un carisma senza pari, dimostrando la validità di svariate perle che sono state in grado di regalare forti emozioni anche a livello competitivo come Street Fighter III: 3rd Strike del 1999.

Street Fighter 30th Anniversary Collection ci propone ben 12 capitoli della saga:

  • Street Fighter
  • Street Fighter II: The World Warrior
  • Street Fighter II: Champion Edition
  • Street Fighter II: Hyper Fighting
  • Street Fighter II: Turbo
  • Street Fighter Alpha
  • Street Fighter Alpha 2
  • Street Fighter Alpha 3
  • Street Fighter III: New Generation
  • Street Fighter III: Second Impact
  • Street FIghter III: 3rd Strike

Street Fighter 30th Anniversary Collection - Recensione

Sebbene per tutti i titoli sia disponibile la modalità Arcade e la possibilità di giocare con un amico in locale, la 30th Anniversary si concentra principalmente su 4 titoli: Street Fighter II: Hyper Fighting, Street FIghter II: Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III: Third Strike.  La modalità online e l’allenamento sono infatti disponibili solamente su questi capitoli della saga, scelta tutto sommato sensata, atta a rendere meno dispersiva l’esperienza multigiocatore e non disperdere l’utenza su troppi titoli. Durante l’esperienza Online verremo abbinati a giocatori più o meno di pari abilità in un massimo di 3 incontri e guadagneremo o perderemo dei punti in base alle nostre prestazioni, il tutto in un sistema di classifica dozzinale e poco approfondito.

Sicuramente è interessante la possibilità di giocare alla modalità Arcade durante la ricerca di uno sfidante e il poter creare o unirsi a delle lobby, così come quella di disputare degli incontri amichevoli e non classificati. Purtroppo non potremo scegliere l’avversario da affrontare in base alla sua connessione (feature disponibile nella maggior parte dei picchiaduro moderni) e scopriremo se il nostro nemico ci regalerà un bel match a colpi di Lag solo combattendoci contro, tutto ciò non fa che penalizzare un netcode tutto sommato accettabile.

Street Fighter 30th Anniversary Collection - Recensione

Se siete affamati di informazioni dettagliate sulla storia di Street Fighter è presente un “museo” che ci offre l’opportunità di scoprire la cronistoria della saga, condendo l’esperienza di un’infinità di Artworks originali.

Tra le consuete opzioni, come il poter mappare il controller a piacimento, spicca l’opzione di poter applicare un filtro grafico che riporti la pasta visiva agli standard dei cabinati d’epoca, così come la scelta tra  la risoluzione nativa e lo schermo intero. Il gioco scorre fluido su schermo  e durante le ore di prova non abbiamo sperimentato nessun calo di FPS.

Street Fighter 30th Anniversary Collection - Recensione


Se volete ripercorrere la gloriosa storia di una delle più importanti saghe picchiaduro o se non siete ancora sazi degli anni passati in sala giochi a massacrarvi con i vostri amici, Street Fighter 30th Anniversary Collection fa al caso vostro, offrendo una validissima selezioni di titoli riproposti con cura e senza troppi fronzoli sull’ultima generazione di PC e Console.

8

Pro

  • Ben 12 capitoli
  • Alcuni dei migliori titoli degli anni '90

Contro

  • Solo 4 capitoli con funzionalità Online
  • Impossibile determinare la connessione degli sfidanti
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