Travian – Recensione Travian

Avete mai pensato di diventare un imperatore o di essere un grande conquistatore?  Con Travian, uno dei giochi browser più diffusi in Europa, avrete la possibilità di creare e gestire immensi eserciti, costruire grandi villaggi e contendervi il dominio del mondo di gioco con gli altri giocatori. Travian,  nonostante utilizzi gli stessi principi di gioco di altri browser game strategico-gestionali, come ad esempio l’altrettanto famoso Ogame, prende spunto dal gioco da tavolo Coloni di Catan diffusissimo in Germania. Una volta registrati, avremo la possibilità di iniziare la nostra avventura scegliendo una delle tre tribù a disposizione:  Romani, Teutoni e Galli. Queste fazioni presenteranno caratteristiche diverse riguardo lo  sviluppo economico e militare, specializzandosi ognuna in un ambito diverso. Lo scopo principale del gioco è quello di riuscire a costruire una meraviglia e difenderla dagli attacchi nemici. Per riuscirci dovrete collaborare con molti altri player, creando una grande allenza la quale vi farà da supporto per completare questo obiettivo.

Che il gioco abbia inizio….

Una volta effettuato il Login avremo la possibilità di gestire le nostre miniere (Ferro, Legno, Argilla, Grano), il cui livello dovrà essere incrementato in maniera progressiva al fine di poter aumentare la produzione.  Entrando nel dettaglio, le quattro materie prime avranno ognuna una funzione ben definita: il Grano servirà a mantenere l’esercito mentre Legno, Argilla e Ferro serviranno per costruire edifici e per incrementare il livello delle miniere. Nel caso in cui il grano finisca, i nostri soldati inizieranno a morire perciò sarà una risorsa chiave per qualsiasi attività militare. Le altre tre risorse invece saranno necessarie per la costruzione degli edifici che ci permetteranno di potenziarci. Come ogni gioco di questo genere, tutto lo sviluppo si basa su un albero incrociato di Costruzioni e Tecnologie. Il singolo giocatore potrà intraprendere rami diversi a seconda del suo stile di gioco benchè le strategie saranno sempre abbastanza simili tra loro e l’inventiva personale non avrà mai troppo spazio. Perciò costruendo nuovi edifici e ricercando nuove tecnologie,  otterremo nuove unità, nuovi potenziamenti e bonus in ogni campo.
Venendo all’aspetto militare, avremo a disposizione numerosi tipi di unità ognuna con determinate caratteristiche ,offensive o difensive , che la differenzieranno dalle altre. Oltre ai soldati avremo la possibilità di costruire arieti e catapulte utili per radere al suolo i villaggi nemici. Come detto in precedenza, lo stile del gioco del singolo farà fatica a differenziarsi e bene o male si possono definire due tipi di strategia: creare un grande villaggio al fine di diventare un punto di riferimento per il commercio, quindi sviluppando il settore economico. Ciò sarà possibile dedicandosi interamente allo sviluppo delle miniere e delle tecnologie dedicate. Oppure potrete dare vita ad una grande armata da mandare alla conquista o alla distruzione del maggior numero possibile di villaggi nemici.

Nel dettaglio…

Le strutture che avremo a disposizione sono moltissime ed ognuna ovviamente avrà un proprio fine. Come le miniere, anch’esse avranno un livello di partenza che dovrà essere progressivamente incrementato. Gli edifici non saranno tutti disponibili  sin dall’inizio e per sbloccarli tutti, bisognerà incrementare il livello dei primi edifici che avremo a disposizione. Naturalmente la sequenza che compone l’albero delle strutture è visibile per intero nella sezione d’aiuto. I tipi edificio sono molto vari e si dividono in:
– Costruzioni militari per la creazioni di soldati, catapulte e arieti.
– Costruzioni di potenziamento militare il cui compito è quello di incrementare la forza offensiva o difensiva delle truppe.
– Costruzioni per l’incremento della produzione, le quali permetteranno di aumentare  la produzione delle miniere.

Queste sono le categorie più rilevanti ma avremo anche altre costruzioni come per esempio il centro del villaggio oppure l’ambasciata che ci permetterà di far parte di una alleanza.

All’attacco…

Il sistema dei combattimenti è semplice ed intuitivo. Le battaglie avranno come scopo quello di radere al suolo un villaggio, in caso di guerre tra alleanze, oppure quello di rubare le risorse nelle semplici schermaglie. Naturalmente il numero delle truppe avrà un grande peso negli scontri il cui risultato è comunque un calcolo automatico effettuato dal server. Le possibilità di vittoria saranno condizionate da elementi come: il numero dei soldati, le caratteristiche offensive e difensive dei combattenti, le mura del villaggio e cosi via. Ogni scontro è sempre un rischio, ragion per cui, prima di ogni eventuale attacco, conviene sempre spiare il nemico con truppe dedicate solo ed esclusivamente allo spionaggio.La civiltà più adatta agli attacchi è sicuramente quella Teutonica mentre i Galli sono considerati un ottima popolazione difensiva e i Romani una via di mezzo tra i due estremi. Valutate bene quindi quale popolazione scegliere perchè condizionerà in modo rilevante la vostra strategia di gioco. Il lato negativo di questo sistema di combattimento è che in qualsiasi momento sarete esposti all’assalto dei nemici. Di per se non sarebbe un male poichè significa maggior libertà d’azione e difficoltà, ma nei fatti si traduce nell’impossibilità di assentarsi dal gioco per troppe ore, tantomeno per giorni consecutivi, nel qual caso si dovrà attivare una modalità  “Vacanza” che vi permetterà di prendervi una pausa dal gioco. Non contiamo inoltre le tempistiche su cui si basano gli attacchi. Spesso per avere successo in un attacco dovrete colpire a degli orari impossibili per evitare che il vostro nemico si accorga del vostro attacco e prenda provvedimenti.

Cosa dice il Guru..

Nonostante assomigli alla maggior parte dei browser game del suo genere, Travian ha comunque raggiunto risultati inaspettati per quando riguarda l’affluenza di utenti. Forse l’elemento chiave è dato dall’ambientazione, sicuramente poco sfruttata nei videogiochi. Il titolo inoltre è molto intuitivo e semplice, consentendo ad ogni fascia d’utenza di poterne usufruire. Travian coinvolge molto l’utente soprattutto nel periodo iniziale dove la crescita è abbastanza rapida ma, come spesso succede con i titoli privi di spessore, la monotonia comincia a sorgere dopo un mesetto di gioco, quando i tempi di attesa diventano troppo lunghi bloccando cosi l’iniziale coinvolgimento dell’utente. In definitiva Travian è uno dei titoli più curati nel suo genere e la Travian Games da quando ha lanciato il gioco ha apportato numerose migliorie. Nonostante questo rimane un titolo abbastanza banale e ripetitivo, non consentendogli di allontanarsi dai canoni degli strategici gestionali in tempo reale, genere ormai trito e ri-trito.

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