Valael Online – Recensione Valael Online
Ogni tanto, anche dall’Italia esce qualche nuova produzione videoludica: Valael, prodotto da Games M&T, è un recente arrivo nostrano nel mondo dei browser games. Un motivo di vanto per l’industria italiana? Non direi proprio, anzi…
Valael Online altro non è che l’ennesimo "RPG", clone di BiteFight, Gladiatus e compagnia, rimescolato in un’ambientazione fantasy. Di certo non è la migliore espressione dell’originalità e dell’estro italiano visto che riprende bene o male le stesse meccaniche dei suoi predecessori senza troppe innovazioni.
Iniziando, come al solito…
Una volta effettuata la registrazione, vi è la scelta della razza del personaggio, cosa che influenza fondamentalmente le statistiche e i possedimenti iniziali. Subio una nota dolente: non è possibile scegliere un sesso per il personaggio, e l’artwork rappresenta sempre e soltanto un esponente maschio della razza. Avendo quindi il proprio personaggio pronto all’opera, si avrà una limitata scelta di azioni da intraprendere, come occuparsi di crafting, esplorare le zone, intraprendere missioni, partecipare a tornei, combattere contro altri giocatori o lavorare.
Bene o male queste meccaniche sono ciò che ci si aspetta, senza particolari sorprese. Esplorazioni e missioni sostanzialmente sono identiche, tranne per il fatto che le missioni, in caso di vittoria, porteranno sicuramente al guadagno della ricompensa indicata mentre non vale lo stesso per le esplorazioni: dopo l’inizio di ogni spedizione, bisognerà attendere alcuni minuti e osservare infine l’esito di uno scontro, deciso da un insieme di caso, equipaggiamento e statistiche, descritto al termine dell’attesa.
Gli attacchi pvp funzionano alla stessa maniera: invece di ricompense, però, si guadagnerà misura maggiore di esperienza. Acquisita esperienza sufficiente, si salirà di livello, con la possibilità di distribuire alcuni punti-statistica: aumentando questi si potranno, oltre a migliorare le proprie prestazioni in combattimento, indossare equipaggiamenti migliori (forza) o apprendere incantesimi (intelligenza), selezionabili ogni 5 punti di incremento e divisi per livelli, che stabiliranno dopo quanti round verranno usati nello scontro.
Lavorando si potranno guadagnare monete, materiali, oggetti ed altro, ma i migliori sono limitati ad account premium o spendendo alcune gemme, guadagnabili in vari modi oltre che attraverso premium.
Infine, vi è una mappa del gioco, non visualizzabile, ma che definisce varie aree dove si possono trovare i giocatori di differente livello: oltre al raggiungimento di un determinato livello, si potrà accedere a tali luoghi in anticipo essendo premium o pagando gemme.
Una delle altre possibilità già nominate ma non descritte sono i tornei: questi, recente implementazione, una volta occupati tutti gli spazi disponibiile, si risolveranno in una serie di incontri, uno ogni otto ore, dichiarando al termine di una giornata il vincitore che otterrà l’oggetto in palio; vi saranno, oltre ai comuni tornei, anche tornei che richiederanno gemme per entrare ma avranno oggetti migliori in palio.
Martello di pietraviverna lavorato con incantamento e runa intagliata di difesa +2… Hmm…
…e finendo allo stesso modo
L’equipaggiamento, come già intuibile, è uno dei piloni portanti del gioco: oltre ad esser ottenibile come ricompensa è acquistabile in negozi (differenziati nelle varie città), sotto forme comuni o di artefatti (più potenti ma con nomi astrusi, impronunciabili e senza senso) e craftabile (per il genere comune). Il crafting nel gioco ha una parentesi estremamente ampia: sono disponibili varie aree, spazianti dalla raccolta di materiali grezzi, al loro raffinamento, alla produzione di equipaggiamento finito od il suo potenziamento magico.
Delle 9 professioni possibili, ogni giocatore potrà sceglierne una come professione principale, mentre le rimanenti rimarranno secondarie, sebbene utilizzabili: le professioni secondare potranno arrivare fino al livello 20, quindi rimanere al massimo a metà del livello della principale. Ogni professione, quindi, ha dei livelli che stabiliranno la difficoltà e la possibilità di riuscitadelle operazioni: l’aumento di livello però non è stabilito da una "barra d’esperienza", ma sarà una probabilità casuale di avanzamento, dipendente dalla difficoltà dell’operazione nel caso di successo (più ardua l’operazione, più facile che si avanzi).
Ogni operazione consiste semplicemente, avendo i prerequisiti, di attendere del tempo finché non verrà portata a termine, con successo o meno, e non in ricerche dirette od azioni più complesse; è possibile inoltre imparare nuove operazioni pagando gemme. Tutto questo è reso necessario dalla durabilità degli oggetti: artefatti esclusi, tutti gli oggetti possono essere riparati, ma ciò ridurrà la loro durata massima fino a renderli inutilizzabili.
Una catena di montaggio per produrre meglio?
Con tutte queste professioni e specializzazioni, nasce l’esigenza per personaggi di livelli alti di suddividere gli incarichi fra più giocatori: questo viene fatto nelle gilde, al momento meri raccoglitori di giocatori e depositi di oggetti, ma con in previsione battaglie fra gilde e costruzione di castelli di gilda. Fondare una gilda ha un costo abbastanza elevato, e non è possibile per giocatori "liberi" fare richiesta direttamente, al momento: è necessario che siano invitati dall’interno della gilda, e perciò che siano notati per qualche loro caratteristica (facilmente intuibile, livello ma soprattutto professione ed avanzamento della stessa) o abbiano avuto contatti via messaggi o chat con altri all’interno.
Già, perché vi è una chat libera e non a tema, e al di fuori di questa, dei messaggi e di eventuali comunicazioni all’interno della gilda, le interazioni fra pg sono limitate agli scontri di arena e tornei. Come in tutti i giochi simili, infine, vi è una classifica: quella legata ai giocatori è indicizzata tramite "prestigio", un valore incrementabile in scontri vittoriosi ma fine a se stesso (e alla classifica).
Valael si conferma come l’ennesimo esponente di questo triste genere basandossi anch’esso troppo sulla ripetitività piuttosto che su un vero coinvolgimento del giocatore che si ritroverà, come sempre accade con questo genere di browser games, a ripetere all’infinito le stesse azioni variate di pochissimo. Sebbene il gioco introduca più varianti di quello che abitualmente succede in questo campo, da un team italiano ci saremmo aspettati scelte migliori visto l’elevatissimo livello qualitativo delle produzioni italiane. Una delusione piena che accatastiamo, con rammarico, in mezzo alla marmaglia di altri RPBG.