Watchmen: The End Is Nigh – Recensione Watchmen: The End Is Nigh
Il 6 marzo 2009 uscì nelle sale cinematografiche del mondo Watchmen, un film statunitense che riprende l’omonima serie a fumetti. Dopo il discreto successo della pellicola, seppur inferiore alle aspettative, è uscito in punta dei piedi un modesto videogame che riprende i fatti narrati nel film. Il titolo in questione è dunque Watchmen: The End Is Nigh, sviluppato dalla Deadline Games. Se il film è stato quindi capace di rapire parte del pubblico mondiale, riuscirà anche il videogioco a guadagnarsi un discreto interesse? Analizziamo e capiamo dunque cosa ci è stato presentato dalla Warner Bros.
I nostri due eroi mentre si fanno largo tra qualche semplice malvivente.
Un prequel del film
In questo videogame impersoneremo Rorschach e Nite Owl II, ancora nel bel mezzo dei loro anni d’oro. Saremo così immersi nei fatti precedenti alla storia del film, dove i nostri due eroi, giovani e forti, si faranno largo tra innumerevoli ondate di nemici. Se non si fosse intuito, Watchmen: The End Is Nigh è un picchiaduro di vecchia scuola che ricorda il buono e caro Fightin Force. L’unico scopo del titolo sarà quello di ripulire le varie location dai nemici presenti, proseguendo linearmente lungo la trama di gioco. Impersonando Rorschach, si potrà far uso, oltre che di calci e pugni, di alcuni oggetti presenti nei vari livelli. Come classico del genere, saremo in grado di afferrare e lanciare criminali, sferrare colpi deboli (pulsante sinistro del mouse) e colpi forti (pulsante destro del mouse), ed infine ci sarà una barra, la quale, una volta caricata, permetterà di sferrare mosse speciali. Fortunatamente, a variare il gameplay, c’è il simpatico sistema di combo, che potranno essere effettuate tramite una particolare sequenza di pulsanti a comparsa nell’interfaccia di gioco da premere col giusto tempismo. Stessa meccanica è stata implementata nello stadio critico dei protagonisti, i quali, subiti un certo numero di colpi, scateneranno la loro furia verso i malcapitati nemici. In tutte queste scene non mancherà un certo grado di violenza, seppur nulla di eclatante; per il giocatore che cerca un minimo di ebbrezza nel sentire e vedere soffrire il nemico tra sangue e ossa spezzate, non mancherà sicuramente la componente cruenta che va cercando.
Il gameplay potrebbe essere riassunto quindi in continui calci e pugni, sfociando in una certa linearità che potrebbe annoiare i molti. La longevità si attesta anch’essa a livelli bassissimi (3-4 ore medie), ma è stata implementata una modalità co-op (dove, logicamente, i due giocatori impersoneranno o Rorshach o Nite Owl II) in grado di aumentare il divertimento in sé e la longevità stessa del prodotto.
C’è comunque da considerare che la scarsa longevità è giustificata dal fatto che Watchmen si presenta come un titolo suddiviso in vari episodi (tutti prodotti differenti) i quali, come già detto, raccontano progressivamente i fatti precedenti al film. In conclusione, si ricorda che il prodotto è venduto alla modica cifra di 14.99€.
Nite Owl II mentre scatena tutta la sua furia.
Quando deve esser fatta giustizia
Spostandoci ora al comparto tecnico, ed analizzando in primis il livello grafico del titolo, non si può di certo affermare che siamo di fronte ad un capolavoro, ma nel complesso si può ben dire che il livello è comunque buono, affiancandosi modestamente accanto a titoli odierni. Le texture dei paesaggi e dei personaggi (eroi e malviventi) sono ben realizzate, mitigate però dalla scarsità del fuoco, poco privo di tridimensionalità; effetti atmosferici ben caratterizzati, compresi riflessi e corposità del fumo. Riaffermo dunque che del punto di vista grafico, il prodotto non può di certo essere giudicato negativamente, tutt’altro: gli occhi avranno la loro giusta degustazione, riconsiderando poi nuovamente il prezzo budget di vendita. Unica pecca è la pesantezza dello stesso motore grafico, che a dettagli massimi potrebbe rallentare le macchine un po’ più datate. Degne di nota, invece, le cut-scene narranti la storia di gioco, davvero ben realizzate ed in stile fumetto, caratteristiche per l’intero videogame.
Comparto sonoro nella norma, senza particolari punti dolenti o di forza, che riesce ad amalgamarsi discretamente alle atmosfere dell’intero titolo. Unico appunto è il doppiaggio interamente in lingua anglosassone, ma comunque sostenuto da tattici sottotitoli in italiano.
Rorschach alle prese con un povero malcapitato.
Concludendo
Watchmen: The End Is Nigh si propone dunque senza troppe pretese, presentandosi al pubblico come un modesto picchiaduro capace di divertire la fascia dei casual player. I punti deboli del prodotto sono la scarsa longevità e la continua ripetitività; risultano però piacevole il sistema di controlli immediato correlato alla modalità co-op, ed il comparto grafico-tecnico, che rappresentano i punti di forza. Naturalmente il videogioco non è consigliato a coloro che sono in cerca di qualcosa di più succulento, in quanto al prezzo budget di 14.99€ è possibile trovare qualcosa di molto più appagante e coinvolgente.
In conclusione, staremo dunque a vedere cosa ci verrà proposto nei seguenti capitoli di questa collana.