XIII Remake – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Erano gli anni Duemila quando ho messo le mani su un FPS atipico per via della sua grafica non in linea con l’epoca, dato che al tempo erano in voga i primi tentativi di grafica realistica per il genere. Parlo di XIII, un FPS dalla trama particolarmente articolata che mischiava spionaggio e azione nuda e cruda. Oggi i possessori di Nintendo Switch possono mettere mani su quello che viene definito un remake del titolo originale dopo l’uscita un paio di anni fa su Steam, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S.

È quindi il momento di darvi la mia personale opinione da 2 centesimi su XIII Remake, l’opera rinata grazie all’intervento di Microids, dopo averla provata su Switch.

XIII Remake

La trama di XIII Remake è quella che regge meglio il peso degli anni che passano per quanto non regali nulla di nuovo: mi risveglio immemore su una spiaggia dove vengo soccorso da una bagnina così ricca di cliché da sembrare fuori luogo. In preda alla compassione sorvolo sul fatto che rileva una ferita di arma da fuoco e mi fa alzare per farmi camminare fino all’infermeria (un comprensorio gigante e ultra mega accessoriata che neanche a Dubai), dato che da li a poco viene crivellata da una smitragliata data da dei brutti ceffi che mi stanno cercando.

Fatti fuori i primi malviventi comincia a colpi di flashback la mia storia: sono un agente segreto sotto copertura che pian piano scopre il perché mezzo mondo vuole ucciderlo e in un susseguirsi di eventi in cui il doppio, triplo e anche quadruplo gioco sono all’ordine del giorno mi toccherà far luce sul mistero a suon di piombo fumante.

XIII Remake

Come la mia recensione, anche XIII Remake è un videogame in cui i cliché si sprecano tra humor e situazioni già viste e riviste in milioni di titoli del genere o sul grande schermo. Bisogna dire che la cosa funziona anche se ogni singola situazione è piuttosto prevedibile, che abbiate giocato o meno al titolo originale. Forse però al tempo tutto reggeva meglio: vuoi per la grafica particolare, vuoi per la mancanza di titoli del genere, il XIII originale colpiva di più tant’è che tutti ne portiamo nel cuore un bel ricordo.

La grafica che viene chiamata remaster pecca purtroppo su moltissimi fronti. Io stesso ho dovuto ripescare in rete il titolo originale per coglierne il lavoro di restauro che a prima vista mi sembrava a dir poco inesistente.

XIII Remake

Oggi è tutto più rifinito fluido e brillante ma alcune pecche fanno proprio storcere il naso. Una serie di cose come i movimenti all’impatto dei colpi subiti dai nemici, l’interazione tra il protagonista e le porte dove puoi per esempio infilare la chiave in mezzo alla porta per vederla comunque aprirsi, la compenetrazione degli oggetti, dei nemici e soprattutto del protagonista inesistente (ti ritroverai a passare attraverso gli avversari ma a essere boccato da una scatola sul pavimento), il salire la scala come se fossi su un ascensore sono cose che oggi non possono essere più tollerate. Mi stavano bene ai tempi di Alone in the dark dove tutto era nuovo e affascinante ma oggi non sono proprio riuscito a digerirle.

Per farla breve la remaster poteva benissimo essere un port dell’originale e in questo modo per lo meno avrebbe affascinato maggiormente i fan del XIII originale. A onor del vero va detto che alcuni personaggi sono stati completamente ridisegnati nello stile originale e per quelli che sono rimasti uguali un lavoro di svecchiamento è stato fatto e anche decentemente ma purtroppo queste note positive si perdono nel quadro generale della sinfonia.

XIII Remake

La vera novità, che chiamo tale perché sono vecchio e non mi sembra che nell’originale ci sia, sta nel multiplayer, che però al momento soffre di mancanza di partecipanti, di lag vistosi e stanze vuote come se piovesse. Mi riservo di riparlarne in futuro, magari con un bell’editoriale se ne dovesse valere la pena.

Per quello che riguarda gli effetti audio e i dialoghi il team di sviluppo riferisce orgogliosamente di aver utilizzato il materiale originale e su questo puoi contarci: è assolutamente vero. Peccato che si parli di 20 anni fa e che quindi spesso e volentieri si possano riscontrare dei grossi problemi: per esempio il volume dei dialoghi che varia diventando a volte troppo basso o che si sovrappone agli effetti sonori risultando incomprensibile è un problema che XIII Remake si trascina dietro dal passato e che secondo la mia personale opinione poteva e doveva essere fixato. Non parliamo poi di quando il parlato si interrompe bruscamente per poi continuare dopo qualche secondo senza apparente motivo logico.

XIII Remake

Dal punto di vista del gameplay puro e semplice, XIII Remake funziona. Una buona varietà di armi, modalità di mira assistita e volendo gestita dal giroscopio, facilità nel cambio arma e tutto sommato in effetti uccidere con un fucile a pompa piuttosto che un AK47 è diverso quanto basta per farlo sembrare reale anche se il feeling è davvero scarso cosi come la fisica del rinculo. Allo stesso modo l’IA nemica è inesistente: spesso ti ritroverai a fronteggiare nemici a cui tu sembri invisibile e che invece rilevano la tua presenza per poi sparire nel nulla anche se hai appena fatto saltare tutto per aria con il bazooka. Puoi serenamente freddare due guardie una di fianco all’altra senza innescare neanche un senso di stupore, cosi come i nemici ti considereranno sparito nel nulla se coperto da un paravento quando fino a due secondi prima ti stavano smitragliando a colpi di AK47.

Non dimentichiamoci infine della fisica che rimane quella del 2000 circa, con un rampino che oscilla inspiegabilmente a vuoto o dei salti di decine di metri che ti lasciano completamente indifferente.

XIII Remake

Sulla stabilità del frame rate, sui tempi di caricamento e sulle performance del sistema in generale non ho nulla da eccepire anche grazie al fatto che XIII Remake non è un titolo esoso. Allo stesso modo devo ammettere che nonostante la trama e il comparto tecnico immutato, vuoi per il fattore nostalgia che entra in gioco, XIII Remake è riuscito comunque a divertirmi con una campagna che conta circa 35 missioni tutte abbastanza variegate per ambientazione, nemici e obiettivi.

Sulla Switch XIII Remake si comporta egregiamente. I suoi 7 GB di download non impensieriscono l’hd e le sue performance rendono al top sia che tu stia giocando in mobilità sia che tu prediliga il grande schermo, e anche sulla versione lite della portatile Nintendo tutto funziona bene.

XIII Remake

Forse su quest’ultima posso lamentarmi della dimensione dei caratteri a schermo ma non escludo che sia, in parte almeno, colpa dell’età che avanza.

Non capisco infine la scelta di eliminare gli effetti a schermo presenti nell’originale come lo schermo che vibrava alle esplosioni, alcuni effetti stile fumetto o le cutscene fatte a immagini invece che animate. Queste feature contribuivano a creare l’atmosfera ed eliminarle non credo sia stata una scelta azzeccata.


XIII Remake è un remake che di fatto assomiglia molto di più a un porting. Strappa la sufficienza su Nintendo Switch grazie a una trama varia e a una serie di schemi particolarmente interessanti e variegati oltre che al fattore nostalgia che il titolo originale porta con sé, e che a suo tempo prese dal fumetto da cui l’opera è tratta.

6

Pro

  • Fattore nostalgia elevato
  • Trama ancora oggi valida

Contro

  • Invecchiato male
  • Remake più simile a un porting
  • Audio non ritoccato
  • Problemi tecnici di varia natura
Vai alla scheda di XIII Remake
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