Ys: The Oath in Felghana – Recensione Ys: The Oath in Felghana

Ys non è esattamente fra le saghe di giochi di ruolo più conosciute nel nostro continente, nonostante a livello cronologico sia fra le più antiche, con il primo capitolo pubblicato nel lontano 1987.
Xseed, tuttavia, si è presa l’onere di localizzare diversi capitoli della saga, fra cui il soggetto della recensione stessa, vale a dire Y’s: Oath in Felghana.

La struttura narrativa dell’intera serie consente a chiunque di avvicinarsi agli episodi senza la necessità di giocare in ordine cronologico i capitoli precedenti: OiF, in questo caso, altro non è che il remake del terzo titolo, YS: Wanderers from YS.
Protagonista del titolo e della serie è Adol, uno spadaccino dai capelli rosso fuoco, la cui avventura prende piede nella regione di Felghana: peculiarità sono i dialoghi, egregiamente doppiati, che non concedono al personaggio principale la parola, rifacendosi all’archetipo RPGistico in cui il protagonista è muto.
A fargli da compagno di viaggio c’è Dogi, vecchia conoscenza per coloro che han giocato i capitoli precedenti, che non mancherà di salvare il protagonista da alcune situazioni poco piacevoli.
 

Dialoghi e trama non sono comunque il punto di forza di OiF: il plot non è complesso, ma scorre via in maniera piuttosto lineare senza eccessivi colpi di scena ricalcando numerosi clichè tipici del genere. Non bisogna aspettarsi discorsi ricercati o eccessivamente prolissi, a farla da protagonista in OiF è il gameplay.
Gameplay che, tuttavia, non è certamente complesso, bensì estremamente rapido; le mosse a disposizione sono molto limitate rispetto alla stragrande maggioranza degli aRPG, così come l’equipaggiamento, senz’altro spartano: quattro slot per spada, scudo, armatura ed accessori e tre attacchi magici elementali.

Il titolo conserva al proprio interno caratteristiche hack ‘n slash, se non addirittura arcade, che fanno cadere in secondo piano l’aspetto ruolistico, il tutto in favore di un ritmo di gioco frenetico: non mancherete di siglare chain infinite con i mostri, con le quali aumenterà il moltiplicatore per l’esperienza ricevuta, rendendo il level up molto più semplice.
OiF non si riduce tuttavia alla semplice pressione di un tasto con conseguente eliminazione dei nemici: se i vari mostri incontrati all’interno dei dungeon raramente vi metteranno in difficoltà, altrettanto non si può dire dei boss, in cui tempismo e velocità d’esecuzione saranno componenti fondamentali, specie se la modalità selezionata è uguale o superiore ad Hard.

I luoghi da visitare non sono moltissimi (solamente cinque), ma la varietà dei mostri e degli enigmi che si andranno ad affrontare rimane comunque discreta, promuovendo ampiamente la fase esplorativa; inoltre, caratteristica interessante è che sarà possibile viaggiare tramite il teletrasporto fra punti di salvataggio sparsi per la regione di Felghana, senza bisogno di ripercorrere il tragitto a piedi.
La durata dell’avventura è attestata intorno alle 13 – 15 ore, senza contare la modalità New Game+, con cui sarete in grado di sbloccare modalità quali la Time Attack Mode e livelli di difficoltà superiori: il fattore rigiocabilità gioca quindi un ruolo importante, specie vista la breve durata dell’avventura.

Dal punto di vista grafico, invece, il prodotto Falcom si mantiene su livelli sufficienti: specie tenendo in considerazione la versione PC, sarebbe stato lecito aspettarsi una conversione migliore per Playstation Portable; fortunatamente non è presente alcun tipo di rallentamento, specie durante gli scontri più concitati, il tutto a favore del ritmo di gioco.
Non si può invece evitare di tessere le lodi di una colonna sonora sublime: adatta ad ogni dungeon, non mancherà di accompagnare il ritmo frenetico del titolo, creando la giusta atmosfera. Decisamente apprezzabile il lavoro del Falcom Sound Team.
 

OiF è uno dei aRPG più riusciti su handheld degli ultimi tempi: il lavoro di Falcom e Xseed è stato encomiabile nella realizzazione e localizzazione di questo prodotto, decisamente di nicchia. Non si tratta di un acquisto obbligato, il genere non è adatto a tutti per essere apprezzato in toto, ma se la vostra ricerca verte su un aRPG divertente, strutturalmente leggero, frenetico e ricco d’azione, OiF rimane un’ottima scelta, magari in versione Premium Edition, con la quale potrete godere a parte anche dell’ottima colonna sonora.

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