The Simpsons Arcade Game – Recensione The Simpsons Arcade

Nell’anno del loro ventesimo anniversario i Simpson sbarcano anche su iPhone / iTouch, con un remake di un gioco arcade uscito per sala giochi nel 1991 e prodotto da Konami. La produzione curata da EA Mobile si presenta con una ovvia grafica nettamente migliorata ma con un gameplay decisamente menomato, anche per meglio adattarlo alla versione portatile e touchscreen.

Andiamo quindi ad analizzare questo arcade stile picchiaduro a scorrimento, che si presenta sull’AppleStore all’ottimo prezzo di 3,99 euro.

Ciambelle…

Mister Burns ha riunito le più alte personalità di Springfield, dal sindaco al commissario Winchester, fino a Krusty e l’uomo Ape: il suo maligno progetto vive in un mini congegno usb che dev’essere assolutamente nascosto per arrivare a destinazione sano e salvo. Ovviamente non esiste persona più affidabile per il noto miliardario del suo assistente Smithers, che decide di nascondere il pericoloso oggetto all’interno di una ciambella che dovrà essere consegnata alle macchine blindate. Purtroppo all’uscita dal covo segreto, l’occhialuto assistente di Burns va a sbattere contro il più improbabile dei personaggi pericolosi, Homer Simpson. Nello scontro il dolce cade per terra e immediatamente attira l’attenzione di Homer, che, spinto dalla fame tenta di acciuffarre il tanto agoniato donut. Ma Smithers è molto più caparbio di lui e riesce a strappargliela dalla presa del panzuto uomo di casa Simpsons e scappa in direzione dell’auto del sindaco.

Homer non è certamente tipo da arrendersi dinanzi alla necessità di mangiare e, quindi, spinto più dalla fame che dalla curiosità di sapere cosa c’era di speciale in quella ciambella, inizierà la sua rincorsa all’oggetto del desiderio ingaggiando una dura lotta contro gli scagnozzi di Mister Burns.

Springifield ha un nuovo giustiziere

La nostra avventura si sviluppa in orizzontale, come tutti i picchiaduro a scorrimento che si rispettono e proprio come era l’arcade Konami del 1991. I livelli su questa nuova versione sono 6, due in meno rispetto al gioco originale, e impersoneremo sempre Homer nella sua lotta con strani omaccioni. Il movimento si basa su un pad virtuale posto sulla sinistra dello schermo, utilizzabile sempre col touch screen della nostra console: quindi se vorremo andare a sinistra basterà premere sulla punta del pad e trascinare verso sinistra. In effetti non è una gestione ottimale del movimento, soprattutto quando ci troveremo in alcune fasi concitate di gameplay, ma resta comunque da far presente che ci troviamo dinanzi a un prodotto arcade e non una simulazione di combattimento, quindi il sistema macchinoso potrebbe anche essere accettato.

Sul lato destro dello schermo invece avremo due tasti, uno rosso e uno verde, perfetta riproduzione del pad da cabinato, adibiti all’azione e al salto. Ovviamente la loro combinazione può dare vita ad alcune serie di mosse interessanti, e comunque la continua pressione del tasto azione permette più soluzioni di combattimento: tenere premuto a lungo il tasto rosso possiamo caricare Homer e lanciarlo in una possente carica, oppure premendolo in prossimità del nostro avversario a terra potremo saltargli sulla faccia col nostro sedere, oppure scaricare una serie di pugni pigiando più volte lo stesso tasto. Insomma è un Homer polivalente. Inoltre l’azione non si ferma qui e potremo interagire con grande parte degli oggetti posti sul nostro cammino, che siano essi delle cassette delle lettere o delle casse di legno, pronte per essere lanciate contro i nostri avversari. In queste troveremo anche degli oggetti per ristabilire la salute, come ciambelle o panini, e non mancherà ovviamente il soccorso dei nostri amici, come ad esempio Boe, che lascerà delle statuette che ci daranno una vita in più.

Nelle casse di legno potremo trovare anche, ogni tanto, delle icone che rappresentano un membro della famiglia Simpson che comparirà magicamente a nostro soccorso. Nel caso di Bart, questi arriverà a bordo del suo skateboard e saltando sulle spalle del padre inizierà a colpire tutti con la sua fionda; Lisa invece saltando con la corda andrà a stordire tutti i presenti permettendo al padre di avere un grande vantaggio, e infine Marge e Maggie daranno una botta in tesa a Homer così da stordirlo, ma allo stesso tempo a trasformarlo in una vera e propria macchina da guerra con pugni rotanti. Ovviamente la durata di questi "poteri" aggiuntivi è limitata, e non saranno sempre a nostra disposizione. Questa aggiunta ovviamente va a sopperire alla differenza principale con l’originale cabinato Konami dove nel corso degli otto livelli potevamo impersonare tutti i vari membri della famiglia.

Ogni livello ci metterà dinanzi ad una serie di avversari ordinari, la cui vita è indicata tramite una barra in alto a destra dello schermo, e appena questa sarà terminata il nemico scomparirà sul terreno. Alcuni saranno anche armati con martelli o piccoli aggeggi che emanano scariche elettriche, che ovviamente Homer potrà sottrarre una volta messi al tappeto i possessori: ovviamente anche questi hanno una durata e dopo un po’ saranno inutilizzabili, così da doverli buttare.  La vita del protagonista invece è indicata in alto a sinistra e con essa anche il numero di vite a nostra disposizione: simpatica innovazione per la versione iPhone / iTouch è che quando cadrà al tappeto, per svegliarlo, basterà schiaffeggiarlo col dito  indice che dovrà scorrere sullo schermo touch.
Ogni livello terminerà con un boss di livello, tra cui il Sindaco o Krusty o altri ancora. Purtroppo l’unica negatività del titolo è la ripetitivà, che d’altra parte è un classico di giochi del genere, e anche se i livelli sono solo sei presto la noia potrebbe prendere il sopravvento.

L’avventura nella televisione

Graficamente il titolo è ben sviluppato, presentando una grafica uguale a quella della serie animata dei Simpsons, e risulta difficile trovare difetti nella produzione. Gli scenari sono ben disegnati e anche tecnicamente il prodotto non delude per nulla: i colpi di Homer vanno a piantarsi precisamente sui volti o suoi corpi dei suoi avversari senza troppe dispersione di texture o altro. Sull’aspetto del sonoro invece segnaliamo il doppiaggio in inglese con le stesse voci della serie animata, e ovviamente riteniamo giusta la scelta di non riportare in italiano classiche frasi della famiglia Simpsons, che comunque non smorzano per niente l’esperienza di gioco, che per tutto il resto è comunque localizzato nella nostra lingua. La colonna sonora riprende perfettamente quella classica che tutti noi conosciamo, quindi ci sembrerà di interagire perfettamente con uno degli episodi di casa FOX.

Homer in una tasca

Insomma, The Simpsons Arcade è un perfetto remake di quanto si era visto circa 20 anni fa, menomato in sole alcune situazioni come ad esempio la difficoltà di movimento col pad virtuale o l’assenza di due livelli, ma che ripaga comunque con buone innovazioni quali i "superpoteri" di Homer legati all’intervento dei suoi familiari o la possibilità di utilizzare vari oggetti. Ovviamente risulta essere un gioco consigliabile ai fan della serie, il che porterebbe a dire che è consigliato a tutti, ma non è un gioco di punta sul quale riporre tutte le proprie speranze videoludiche. Ma d’altra parte 3,99 euro è un prezzo più che giusto, e d’altra parte chi non vorrebbe avere un Homer aggressivo in tasca da poter prendere in qualsiasi momento e poter dare qualche pugno in faccia al Sindaco Quimby o all’antipatico Telespalla Bob?

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