The Sims 2 – Recensione The Sims 2

Un altro The Sims limitato

Eccoci dinanzi ad un altro capitolo dei nostri amati Sims, che come sempre accade a questa serie ogniqualvolta è trasportata fuori dalla piattaforma PC, perde gran parte del suo charme, nonchè molte delle caratteristiche modalità secondarie tipiche di questo gioco, sempre molto apprezzate dai fans. Con lo scorso capitolo avevamo potuto provare i Sims solamente su consolle e piattaforme fisse, mentre potremo goderci questo secondo capitolo anche su PSP.

Quante stranezze a Stranizia!

Benvenuti a Stranizia, la terra, come suggerisce il nome, della stranezza. Il vostro Sim arriverà in una macchina, che sta per cadere a pezzi, ad una stazione di servizio, il primo ambiente del gioco che equivale ad un simpatico tutorial per apprendere il funzionamento originale ed inedito per questo capitolo su PSP. Inizierete a conoscere i primi Straniziesi, se così si possono definire gli abitanti di Stranizia: il meccanico, convinto che Michelangelo abbia dipinto la Gioconda, la proprietaria del negozio di cianfrusaglie, che crede di saper leggere nella mente delle persone, un poliziotto venduto alla ricerca di ciambelle e, infine, una ragazza convinta di essere inseguita dagli alieni. Fatta quindi conoscenza con tutti questi strani individui e seguite le indicazioni della vostra guida, vedrete la vostra macchina sparire nel nulla insieme all’intera officina del meccanico: al suo posto c’è un telefono cellulare che inizierà a squillare, e questo costituirà l’inizio della vostra strana storia a Stranizia. Vi trasferirete in una bellissima villa in Angolo di Paradiso, dove dovrete scacciare i fantasmi dalle diverse stanze: facile a dirsi, difficile a farsi. La vostra cameriera vi indicherà minuziosamente cosa fare e dove andare, ma la maggior parte delle cose spetterà a voi: tutto sommato la trama, per quanto bella ed intrigante, è lineare e di facile risoluzione grazie anche ai tantissimi obbiettivi che vi indicheranno cosa fare e come farlo.

Addio vecchio cursore: ora mi muovo da solo

Un sistema forse un po’ scomodo ma efficace guida lo stato e l’evoluzione del nostro alter ego. Nella schermata principale, quella di gioco, avremo sul lato sinistro un rombo tridimensionale che cambierà colore a seconda dell’umore del vostro Sims: andrà dal rosso, quando sarete di pessimo umore, passando per il giallo, il verde, l’oro, per finire al platino, quando sarete di ottimo umore. Ovviamente più sarà alto il vostro umore, meglio vi risulteranno alcune azioni, rapporti sociali e anche i minigiochi che valgono come lavoro retribuito. La domanda è "come far salire l’umore del Sims?".
Presto detto: messe in secondo piano le esigenze, visibili solo entrando nel menù di gioco tramite il tasto SELECT, a determinare l’umore saranno i mini obbiettivi presenti sopra il rombo nella schermata di gioco principale, visibili premendo il tasto quadrato. Compariranno quindi delle piccole e brevi indicazioni che vi diranno cosa fare, dalle cose più facili come "saluta qualcuno" fino alle più "complesse", come "ruba un segreto intimo a qualcuno": soddisfando i vari mini obbiettivi il vostro umore salirà, e se non avete voglia di soddisfare quelli presenti, andate a dormire e quando vi sveglierete troverete una nuova lista di cinque obbiettivi da soddisfare. La novità assoluta del nuovo capitolo dei Sims sta nell’assenza del cursore dei vecchi capitoli: infatti, muovendo la croce direzionale muoverete il vostro Sim facendolo andare in qualsiasi direzione vogliate senza dover selezionare il tasto X spostando lo scomodo cursore. Parlare con i vostri vicini è diventato molto più emozionante, e fare amicizia o flirtare con qualcuno è diventato molto più difficile: il tutto si costituisce tramite un minigioco che si baserà sul vostro umore e sulla vostra velocità nel premere i pulsanti giusti al momento giusto, così da poter relazionare al meglio col vostro amico.


Che bella stranezza!

C’è ben poco da dire riguardo al sonoro: le melodie di accompagnamento, poche e scarne, sono tuttavia rilassanti e accompagnano al meglio il gioco calmo. La grafica, invece, è il punto forte del gioco e non fa altro che confermare la potenzialitò grafica della PSP. Le caratteristiche dei Sims sono ben strutturate e il tutto si muove fluidamente senza intoppi: le forme sono state più curate e anche l’arredamento della casa, nonchè il paesaggio esterno, sono resi maniera notevole. Alberomorto presenta una nebbia perenne che rende al meglio il misticismo della zona, Angolo di Paradiso, con l’alternarsi di giorno e notte, mantiene la sua "strana", è il caso di dirlo, forma, e ogni piccola zona è sempre ben sostenuta dal sistema. Ancora una volta una coferma per la PSP per quanto riguarda la grafica, un’altro obiettivo raggiunto per The Sims 2 che si conferma un ottimo gioco di simulazione anche su consolle portatile.


Da grandi poteri derivano grandi caricamenti

Un gioco assolutamente da provare e acquistare per quanto riguarda la grafica, il sonoro, la giocabilità e per passare un bel po’ di tempo in tranquillità, ma assolutamente da evitare se siete impazienti e spasmodicamente desiderosi di completare il gioco: i caricamenti vi daranno davvero molto fastidio, e forse l’unica cosa che ammortizza l’estenuante attesa sono le frasi di intermezzo alquanto umoristiche che strappano qualche risatina a denti stretti. La pecca sta nell’assenza di altre modalità di gioco oltre quella principale, fortunatamente la sua lunghezza permette di non sentire troppo la mancanza di uno svago maggiore in una libera modalità. Nel complesso un bel gioco, ben organizzato e magistralmente portato su PSP.

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