Phoenix Wright: Ace Attorney – Soluzione Completa

24 febbraio, ore 10:00. Processo.

Il primo testimone è l’agente Meekins, ovvero il sospettato dell’omicidio avvenuto al commissariato.

La sua testimonianza è davvero priva di informazioni utili, perciò premete tutte le frasi. In particolare, premendo l’ultima frase, Meekins consegnerà alla corte la videocassetta che contiene la registrazione degli avvenimenti nella sala delle prove.
Il filmato non sembra aiutare molto le indagini, perciò la procura chiede al testimone una nuova deposizione sulla cassetta.

Fatta la nuova testimonianza, Ema vi informerà che è possibile guardare il video in qualunque momento con i tasti per la pausa, per il riavvolgimento e per la riproduzione rapida. Dalla testimonianza sembra non esserci alcuna contraddizione. Invece c’è, e ovviamente è nella cassetta. Il problema è scovare precisamente dove si trova. Perciò mostrate la cassetta nell’ultima frase, e poi indicate la luce accesa sopra alla cassaforte di Goodman. Quella luce significa che era già aperta la cassaforte.
E questo è giustificato dal fatto che, sempre nel video, appena viene aperta la cassaforte, cade qualcosa. Mostrate anche questo dettaglio alla corte. Adesso consegnate alla corte il guanto di gomma, per confermare quello che avete ipotizzato.

Edgeworth a questo punto richiede una nuova testimonianza di Meekins. Interessante è la quarta, nonché ultima, affermazione. Quindi presentate il documento di Goodman.

Miles vi metterà alle strette, decidete di chiamare un’obiezione. A questo punto è chiaro che il prossimo testimone da chiamare è proprio Jake Marshall. Il giudice però stabilisce una pausa di 30 minuti.

Durante la pausa il detective Gumshoe vi consegnerà un dossier sul caso SL-9. Questo caso rivela ancora coincidenze, forse troppe. Ema improvvisamente scappa via, proprio quando sta per riprendere l’udienza.

24 febbraio, ore 12:14. Processo.

Marshall viene subito chiamato a testimoniare. Premete le prime due testimonianze, poi la quarta mostrando il vostro asso nella manica, vale a dire la sua impronta digitale.

Jake viene costretto a compiere una nuova testimonianza su questa prova. Premete la prima affermazione, poi passate all’ultima e Marshall aggiunge una nuova frase alla deposizione. Premetela.
L’agente Marshall compare eccome, dimostratelo usando la cassetta indicando, per esempio, quel pezzo che spunta dalla sua cassaforte quasi alla fine della registrazione! Mostrate poi la cassaforte delle prove.

Adesso dovete dimostrare dove si trovava l’agente Jake Marshall nel momento del delitto utilizzando la pianta. Indicate il cerchietto blu.

Ancora una volta dovrete utilizzare la videocassetta, stavolta per scoprire perché il testimone abbia dovuto aprire la propria cassaforte. Indicate la spalla ricoperta di sangue durante l’aggressione tra Meekins e Marshall.

Finalmente il detective decide di raccontare la verità nei minimi dettagli. Premete tutte le frasi per saperne di più. Dopo aver premuto l’ultima Jake aggiungerà un’altra frase, premete anche questa e poi mostrate il dossier sul caso SL-9.

A questo punto non ci sono rimasti altri dubbi, e quindi il giudice si appresta a dichiarare colpevole Lana. Sorprendentemente interviene Ema con una forte obiezione. Qualcosa è stato coperto, quell’impronta sulla cassaforte di Gumshoe, e come potete immaginare, l’unica cosa che ostacolava la visuale della telecamera è Sbirrotto, mostratelo alla corte o Lana verrà incolpata. Adesso dovete far vedere alla corte il registro dei tesserini come prova.

Il processo finisce con una terribile dichiarazione di Lana davanti alla corte.

24 febbraio. Indagine.

Studio legale Wright & Co.

Ema vi racconterà quello che le è accaduto due anni fa, e di quello che si ricorda del caso SL-9.
Fate visita a Lana.

Centro di detenzione

Parlate con Lana Skye. E’ disposta finalmente a dirvi la verità su quello che accadde due anni fa, sulla sua carriera e la collaborazione con Gant. Poi vi dirà altre informazioni sul caso SL-9.
Dirigetevi verso l’ufficio del prefetto.

Commissariato: Ingresso

Incontrerete Marshall, parlateci. Anche lui vi dirà cose molto interessanti che faranno luce su alcuni misteri, come la coppia Skye & Gant e suo fratello.
Spostatevi verso il Dipartimento anticrimine, poi entrate nell’ufficio del prefetto.

Commissariato: Ufficio del prefetto

L’ufficio ha un aspetto davvero strano. Gant vi nota subito appena entrati e rimette nel cassetto un foglio che stava leggendo. Subito viene a parlare con voi e vi fa vedere la foto della sua squadra, quando Neil era ancora vivo.
Con un tono molto severo, il prefetto vi impone di uscire dal suo ufficio. Il suo comportamento è molto sospetto, perciò dovete cercare di intrufolarvi nell’ufficio.
Spostatevi verso il Dipartimento anticrimine.

Commissariato: Dipartimento anticrimine

Ecco che arriva Dick Gumshoe, che cerca disperatamente Edgeworth, messo sotto pressione per aver presentato in tribunale delle prove contraffatte. Poi iniziate a parlargli del caso di due anni fa.

Mostrategli il coltello a serramanico, l’arma del delitto di quel famoso caso, per fargli rimembrare ciò che aveva scordato. Vi viene consegnato quindi il referto dell’autopsia di Neil Marshall.

A quanto pare Dick è la vostra unica speranza per riuscire ad entrare nell’ufficio di Gant, ma non vuole rischiare di farsi licenziare. Dovete portargli qualcosa che gli faccia cambiare idea.
Andate a far visita a Miles.

Ufficio procuratore capo

Dopo averci parlato, fategli vedere la foto della squadra di Gant, così inizierà a raccontarvi la curiosa storia che c’è dietro al trofeo del miglior procuratore.
Poi mostrategli il cacciavite, poi esaminate il foglio gettato per terra e accartocciato da Miles, sotto la scrivania. E’ una sua lettera di dimissioni, prendetela.
Andate dal parcheggio sotterraneo.

Procura: Parcheggio sotterraneo

Incontrerete nuovamente la signorina Angel Starr. Parlatele per vederci chiaro sul caso.
Tornate indietro al Dipartimento anticrimine per parlare con Gumshoe.

Commissariato: Dipartimento anticrimine

Ancora non è disposto ad aiutarvi, purtroppo. Mostrategli la lettera di dimissioni di Edgeworth per convincerlo. Vi consegnerà il suo tesserino, perciò entrate nell’ufficio di Damon!

Commissariato: Ufficio del prefetto

Gumshoe vi raggiunge ed è disposto a darvi tutto il suo appoggio.
Per prima cosa parlate con lui, poi iniziate ad esaminare la stanza.
Guardate subito la scrivania di Gant, per leggere quel foglio sospetto che avevate visto. E’ una metà dell’elenco delle prove del caso SL-9, controllate il retro per scoprire un disegno.

Adesso spruzzate del luminol vicino alla scrivania di Lana. Troverete delle tracce di sangue.
Esaminate la cassaforte dietro alla scrivania del prefetto. Richiede un codice, come prevedibile. Che quel codice sia nell’elenco del registro dei tesserini? Provate ad inserire “7777777”, l’unico numero di tesserino che manca al vostro registro. Si è aperta! All’interno troverete un frammento mancante del vaso traballante e l’impronta di una mano su un pezzo di cuoio.

Per portare via quel che avete trovato dovete dimostrare a Gumshoe un legame effettivo con il caso in corso. Fategli vedere il vaso traballante, e poi ricostruitelo. Poi mostrategli il set per impronte digitali da usare sul pezzo di cuoio e prendete l’impronta del dito medio e confrontatele con quelle di Ema per un perfetto riscontro.

Gant ritorna nell’ufficio e ordina a tutti tranne che a Ema di uscire dalla stanza.
Andate a trovare Lana.

Centro di detenzione

Parlatele. Sicuramente avete capito che ha paura di Damon Gant, il prefetto, che ha contraffatto delle prove. Mostrate l’elenco delle prove del caso SL-9. Così inizierà a raccontarvi la verità, ma solo in parte.
Delle cose sono ancora rimaste all’oscuro, e domani incomincia il processo finale. Dovete scoprirle da soli.

25 febbraio, ore 10:00. Processo.

Dopo aver parlato con Edgeworth, l’udienza finale ha inizio. A quanto pare Lana voleva dichiarare subito la sua colpevolezza, ma Miles si oppone per mancanza di prove, e chiama a deporre sua sorella. La testimonianza riguarda gli avvenimenti accaduti due anni fa.
Nella sua prima testimonianza premete sulla quarta affermazione e decidete di ascoltare ancora sull’interrogazione dopo l’omicidio e il disegno che aveva fatto.
Ema sarà costretta a modificare la frase, premetela e poi mostrate alla corte l’elenco delle prove.

A questo punto il giudice vuole una deposizione sul disegno in questione. Premete tutte le frasi, e in particolare nell’ultima presentate il referto dell’autopsia di Neil. La contraddizione nel disegno la trovate indicando la mano che impugna il coltello.
Non può essere quella l’arma del delitto, è stato usato sicuramente un altro coltello. Mostrate la foto della squadra di Gant.

Ema inizierà a ricordare, e ancora una volta testimonierà. Lana cerca di impedirglielo, ma il giudice la fa portare via.
Premete l’ultima frase e poi mostrate il vaso traballante. Adesso dovete dimostrare che quel vaso visto da un’angolazione diversa sembri Sbirrotto.
Capovolgete il vaso, poi ruotatelo in modo che l’apertura sia rivolta verso di voi. Fate spuntare leggermente la base. Vi servirà qualche tentativo, si tratta di trovare la perfetta posizione.

Questo sembra un dettaglio ininfluente, invece cambia l’arma del delitto!
Mostrate di nuovo il vaso traballante come prova e collegate i punti in modo che ci sia scritto “EMA”.

Il giudice sospende momentaneamente l’udienza.

Durante la pausa, come un deja vu, Gumshoe vi consegna il libro “Diritto delle prove”. Il vero processo deve iniziare e deve finire proprio in questa giornata, perché ha fatto soffrire fin troppe persone.

25 febbraio, ore 12:52. Processo.

Chiamate a deporre il vero assassino, Damon Gant. Fatelo testimoniare, per prima cosa, sul suo ruolo nel caso SL-9. Nella sua ultima affermazione viene naturale porsi una domanda, mostrate il vaso traballante.

Gant è costretto a testimoniare di nuovo. Premete l’ultima frase. Viene modificata, premetela. E’ chiaro che fu complice di Lana, e per dimostrarlo fate vedere alla corte il registro dei tesserini. Adesso mostrate il rapporto dell’oggetto smarrito di Goodman per provare che il prefetto ha per forza incontrato la vittima.
Per spostare il cadavere dalla stanza delle prove al commissariato usò il cacciavite, quella che sembrava essere la prova più inutile nel vostro registro processuale.
Purtroppo però non avete prove concrete per affermare la certezza di tutto ciò, perciò dite al giudice “non ho ancora le prove”.

Gant esce dal banco testimoni ed Edgeworth vorrebbe far chiamare Lana Skye, l’unica che conosce la verità oltre a Damon. La scelta spetta a voi, quindi chiamate Lana.
Gant torna solo per minacciare Lana di non rivelare nulla.
Il processo viene sospeso per l’ultima volta. Nella pausa parlerete con Edgeworth, Gumshoe ed Ema. L’atto finale sta per avere inizio, tenetevi pronti.

25 febbraio, ore 14:21. Processo.

Il giudice chiama l’imputata Lana Skye a deporre. Per prima cosa testimonierà sul suo rapporto con il prefetto Gant.

La sua testimonianza è piena di sporche menzogne. Premete la quarta frase, l’unica che vi porterà da qualche parte, infatti aggiungerà una nuova frase nella sua testimonianza. Premete anche questa. Domandatele, a questo punto, perché spostò il cadavere.
Ancora una frase viene aggiunta, premete pure questa e dopo mostrate il vaso traballante per provare la contraddizione.

Lana sarà costretta a testimoniare sul vaso e sul messaggio scrittovi sopra col sangue. Non perdete tempo premendo le frasi, perché non vi porterà a nulla. Mostrate ancora una volta il vaso traballante sulla quarta frase, l’ultima.

Dovete trovare la foto che Lana vi ha consegnato prima che iniziasse il processo. La fotografia è dentro il libro “Diritto delle prove”, apritelo per scoprire che dentro vi è la foto di cui parla. A questo punto il prefetto tornerà interrompendo così la deposizione dell’imputata. Gant vi mette alle strette: vi minaccia di mostrare una prova (la striscia di tessuto che presenta le impronte digitali insanguinate di Ema) che avete. Non fatelo, altrimenti scatterebbe immediatamente il Game Over.
Ancora una volta vi farà la stessa domanda Gant, dopo lunghi dialoghi. Questa volta mostratela. Capirete che quel pezzo di tessuto contraddice pienamente la foto di Lana che scattò.

Gant sembra quindi essere incolpato di omicidio, quando chiama obiezione e fa notare che proprio quella prova è diventata illegale. Il giudice vi chiederà se riconoscete quanto detto da Gant, negatelo ovviamente. Mostrate il libro “Diritto delle prove” per confermare tutto ciò.

E’ tutto finito finalmente, non dirò altro per motivi di spoiler. Godetevi il finale e i titoli di coda. Complimenti, avete completato il gioco!

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