Children of Mana – Recensione Children of Mana

I videogiocatori che hanno avuto modo di possedere uno Snes ricorderanno senz’altro il bellissimo gioco Secret of Mana. La saga del mana proseguì su playstation one con l’episodio Legend of Mana, per poi traslocare su Gameboy Advance con Sword of Mana.
Vien da se che Square non poteva esimersi dallo sviluppare un episodio per la console portatile DS, che ultimamente sembra essere continua fonte d’ispirazione per la Software House.

L’episodio ribelle della saga del Mana

Children of Mana è ambientato nella terra d’Illusia, un’isola meravigliosa in cui l’energia del Mana si libera in tutta la sua potenza. Tale energia sta infatti alla base di tutte le forme di vita. Per evitare che questo potere immenso finisse in mani sbagliate, un discendente della tribù del Mana lo trasformò in un albero allo scopo di difenderlo.
Molti anni or sono una grande catastrofe uccise molte persone minacciando la distruzione di tutto il mondo, ma un ragazzo e una ragazza riuscirono a scongiurare il pericolo con l’aiuto dell’albero e di una spada magica; ora il mondo ha cominciato il suo processo di ricostruzione e Illusia è tornata ad essere prospera come un tempo.
La spada sacra e l’albero vengono venerati come divinità destinate a proteggere Illusia per sempre.
Ora un nuovo pericolo incombe sull’isola: qualcuno vuole impadronirsi del potere del Mana e naturalmente, sarà nostro compito fermarlo
La trama risulta dunque ben strutturata e non mancheranno colpi di scena!!

Il potere del Mana: sinfonia di suoni e colori

Il comparto grafico è curatissimo. Gli ambienti di gioco sono vari e dettagliatissimi e riescono perfettamente a trasmettere l’atmosfera fantasy e fiabesca suggerita dagli eventi narrati. Sebbene la scelta grafica sia ricaduta sul 2D, i personaggi sono curatissimi, sufficientemente grandi e particolareggiati; i colori, per lo più brillanti, sono utilizzati in modo equilibrato e mai eccessivo. Una particolare menzione va fatta all’intro, realizzata da Production IG, e alle animazioni di Nao Ikeda, semplicemente magistrale la cura e il dettaglio di ogni personaggio presente nel gioco.
Il sonoro realizzato da Kenji Ito, che aveva già musicato Sword of Mana per Advance, è molto godibile e varia in base alla situazione o al luogo in cui ci troveremo. Le coinvolgenti tracce musicali rendono grazia all’atmosfera epica e fiabesca che accompagna l’intera avventura dalla prima schermata fino all’ultimo dungeon esplorabile.

Si dia inizio alle danze…

Children of Mana presenta la classica struttura dell’Action Rpg, con scontri in tempo reale e personaggi con parametri da sviluppare. All’inizio dovremo scegliere il protagonista dell’avventura tra tre ragazzini, Flick, Tumble e Pop, accomunati dal fatto di avere perso i genitori durante la catastrofe che colpì Illusia molti anni fa, e Wanderer Nikita, il gattone mercante, unico personaggio incontrato nei precedenti episodi della saga. Il gioco è caratterizzato da quattro tipologie principali di armi: la spada, il flail (una specie di lancia allungabile come una catena), l’arco ed il martello. Il nostro personaggio può essere equipaggiato con queste armi e ciascuna di esse dispone di attacchi
standard, attacchi speciali e limit moves. Oltre ad essere impegnati nella storia principale,avremo la possibilità di accettare incarichi su commissione. Questo elemento arricchisce il gioco di missioni secondarie, a sbloccare oggetti utili e a sviluppare i personaggi. Tali missioni possono essere affrontate insieme agli amici, tramite la connessione wi-fi e ciò rende il gioco assai più longevo di molti altri titoli che limitano la funzione wireless al multiplayer. Nota dolente è il totale inutilizzo del Touch-Screen; il gioco dovrà essere gestito dal pad tradizione con il solo impiego del pennino nella parte del menù.

Promosso!

Children of Mana è un Action Rpg che in se annovera molti pregi: l’estrema cura grafica, la trama coinvolgente e, soprattutto, la funzione Wi-fi. Il gioco deve molto proprio a quest’ultima. L’esperienza di gioco grazie alla possibilità di affrontare i vari dungeon con gli amici diventa davvero superlativa, e spezza la monotonia in cui a volte l’avventura inciampa. Il nuovo episodio della Saga del Mana non sarà una delusione per coloro che hanno già provato a proteggere la sua forza e sarà senz’altro un’avventura piena di soddisfazioni per tutti coloro che, più in generale, amano i giochi di ruolo in perfetto stile Square.

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