Men of War: Assault Squad – Recensione Men of War: Assault Squad

Il mercato degli RTS è molto ampio, è possibile trovare giochi ambientati nell’antica Roma così come titoli ambientati nella Seconda Guerra Mondiale: Men of War è uno di questi. Com’è possibile leggere nella recensione, Men of War non è uno strategico normale ma è quasi la simulazione perfetta di ciò che può essere un campo di battaglia. Purtroppo però il gioco presentava piccoli bug e problemi dell’IA che intaccavano il gameplay.
A distanza di circa due anni, la software house Digitalmindsoft ha ritenuto necessario sviluppare uno stand alone expansion pack e quindi è bene analizzare ciò che ha da offrire Men of War: Assault Squad.

Distruggere le linee nemiche

L’unica cosa che farà rimpiangere l’originale Men of War è probabilmente la campagna che, in Assault Squad, è pressochè assente. Il single player si sviluppa in partite in cui l’obiettivo del giocatore è quello di conquistare le postazioni del nemico, fino a giungere alla base in modo da ottenere la vittoria. Ogni postazione sblocca unità d’artiglieria e carri armati che saranno fondamentali per potere respingere i contrattacchi nemici. La partita è molto frenetica e, dopo una prima fase di strategie improvvisate sul momento, sarà importante conoscere le mosse future per poter giungere alla base nemica.

All’inizio di ogni missione sarete in possesso di un piccolo plotone di uomini, due camion attorno a voi vi permetteranno di poter raccogliere munizioni e bombe extra, sacchi di sabbia per creare barriere, filo spinato, medikit e kit per riparare i veicoli. Prima di partire alla conquista delle basi nemiche avete la possibilità di reclutare unità di fanteria e artiglieria; la fanteria sarà la spina dorsale del vostro esercito in quanto può essere composta da fucilieri, soldati armati di mitragliatrice, medici che potranno curare le vostre unità svenute sul campo di battaglia; inoltre sarà possibile reclutare unità speciali per compiti specifici, che nel single player saranno limitate a cecchini, soldati con lanciafiamme e soldati anticarro. L’artiglieria e i carri armati saranno essenziali per demolire la contraerea nemica e poter raggiungere la base senza incorrere in un massacro.

Conquistando alcune postazioni si otterranno punti reclutamento extra e la possibilità di reclutare unità speciali fondamentali per ottenere la vittoria. Durante la fase finale si dovrà ricorrere a qualsiasi strategia possibile per far arrivare la fanteria alla base nemica; spesso la vittoria si otterrà grazie a pochi soldati che saranno riusciti a inflitrarsi nelle retrovie del nemico e quindi, ben nascosti nelle trincee avversarie o in qualche cespuglio, la bandiera della propria squadra sarà sollevata sull’ultima postazione nemica.
In totale saranno disponibili quindici missioni, tre per ogni nazione.

Perchè quella casa sta crollando!?

Ciò che caratterizza e differenzia Man of War dagli altri RTS è l’alto livello di realismo. Durante una partita dovrete considerare tutti i fattori che possono influire sulla vostra strategia. L’artigliera sarà molto limitata se coperta da colline o da edifici, mentre i mortai sono perfetti per bombardare il nemico da una postazione nascosta. Durante il movimento della fanteria può sembrare una buona idea nascondersi dentro un edificio, ma sappiate che un colpo di carro armato può abbattere una casa senza problemi e quindi sterminare qualsiasi cosa si trovi all’interno e nelle vicinanze; potete provare a nascondervi nella foresta, ma anche qui un colpo di cannone può abbattere gli alberi e quindi dimezzare la vostra unità. Davvero spettacolare è osservare l’effetto di un soldato armato di lanciafiamme che incendia alcuni alberi che circondano la base nemica: in pochi secondi infatti la foresta prende fuoco e non risparmia nessuna unità che non si preoccupi di fuggire all’istante.

Un’altra cosa importante sarà il poter utilizzare qualsiasi unità per qualsiasi compito. Se avete bisogno di un’unità che guidi il vostro carro armato potrete utilizzare anche un normale fuciliere. Ogni unità, inoltre, ha un inventario dove potrete tenere gli oggetti più importanti; potrete raccogliere granate extra, munizioni e armi dai cadaveri dei nemici o dei vostri alleati. E’ importante saper utilizzare bene lo spazio a disposizione nell’inventario, infatti i razzi e le taniche di benzina occupano molti blocchi e sono molto importanti se volete avere il supporto costante dell’artiglieria e dei carri armati.
Cosa che dovrete sempre tenere a mente è che niente si butta, a meno che non sia completamente distrutto; questo significa che se avrete fermato un carro nemico che sarebbe molto utile nelle vostre mani, potrete ripararlo equipaggiando un’unità con il kit degli attrezzi, oppure potrete prendere quello che troverete all’interno del carro. Dopo poco tempo avrete un carro armato a disposizione che può essere utilizzato per conquistare altre basi.

E’ ora di coordinarsi con qualcuno

La parte multiplayer risulterà il vero cuore del gioco; si strutturerà in quattro modalità: Cooperativa, Fronte di battaglia, Conquista posizione e Combattimento. La modalità Cooperativa permetterà di affrontare le battaglie presenti nella modalità single player con utenti da tutto il mondo fino a un massimo di otto giocatori. In questa modalità si baderà di più a ogni singola unità, in quanto ogni volta che si richiameranno i rinforzi, questi saranno distribuiti tra i giocatori e, di conseguenza, si avranno meno soldati a disposizione. Nonostante possa sembrare facile giocare in otto contro la IA, troverete molta difficoltà nell’avanzare e conquistare le basi nemiche.

Conquista posizione è una modalità che vi permetterà di giocare fino a sedici giocatori. Qui ogni giocatore gestisce i suoi rinforzi e deve cercare di occupare le basi, sarà importante avere truppe adeguate alla difesa della postazione. Risulta molto importante studiare il territorio in modo da poter tendere imboscate ai carri armati o alla fanteria che si lancia alla conquista delle basi. La modalità Combattimento si differenzia da Conquista posizione per il fatto che sono assenti le basi e per vincere bisogna uccidere quanti più soldati avversari possibili.

Fronte di battaglia è probabilmente la modalità più difficile. La partita si divide in due fasi a tempo, attacco e difesa; all’inizio di ogni fase si avranno diversi punti che servono per reclutare unità e carri. Nella fase di difesa dovrete proteggere la prima linea e le basi secondarie; nel caso la prima linea venga conquistata vi verranno dati altri punti che serviranno per reclutare unità per la difesa della seconda linea. Lo scopo è fermare l’avanzata degli attaccanti per evitare che ottengano punti. La fase d’attacco è l’unica possibilità che avrete per ottenere punti. Dopo aver reclutato il proprio esercito dovrete avanzare per il campo conquistando le basi nemiche e raggiungendo il fronte, e dopo aver preso il primo fronte dovrete conquistare il secondo prima che il nemico abbia tempo di disporre le proprie truppe lungo la seconda linea. La velocità è essenziale in quanto il tempo spesso non basterà e quindi finirete la partita avendo ancora una buona parte dell’esercito in vita, mentre viceversa in difesa dovrete cercare di temporeggiare in modo da far scadere il tempo.

Comparto tecnico

La più grande novità di Assault Squad è di sicuro la grafica rinnovata. Tutto è molto più realistico, con ottimi modelli poligonali e texture davvero valide per uno strategico. Il motore grafico si presenta leggero senza bisogno di computer di ultima generazione per poter girare senza problemi. Molti bug che riguardavano le animazioni sono stati risolti e difficilmente capiterà di vedere soldati che si muovono ignorando tutte le leggi della fisica; ancora presente un bug che affligge il modo in cui i camion si collegano all’artiglieria.
Anche qui le mod sono presenti e quindi possono aumentare la longevità del gioco.
Il sonoro si attesta su livelli sufficienti che non disturbano durante le partite e le rendono più emozionanti, soprattutto in presenza di scontri cruenti.

Conclusione

Men of War: Assalut Squad migliora ciò che in Men of War non era perfetto, e con la nuova grafica si ripropone come ottimo acquisto del 2011. L’elevata difficoltà delle Campagne non lo rende adatto a tutti e prima d’imparare tutte le strategie di gioco si necessita di molto tempo. Di sicuro non consigliato ai casual gamers in quanto il gioco richiede costanza e tempo per imparare tutti i tasti per i comandi rapidi. Sarà importante conoscere bene tutte le unità se si vuole competere con gli altri giocatori, e anche un’ottima conoscenza delle mappe può aiutare in molti casi.
Un sistema VoIP avrebbe sicuramente fatto comodo in quanto la chat è spesso scomoda e molti messaggi potrebbero sfuggire alla vista.

In Italia il gioco è distribuito dalla FX Interactive che lo rende disponibile per un prezzo bassissimo, regalando anche la guida ufficiale, quindi anche se l’acquisto non si rivelasse soddisfacente non avrete avuto una perdita monetaria rilevante se paragonata ai nuovi giochi che vengono pubblicati. Men of War: Assault Squad quindi è un titolo che merita un’opportunità in quanto è uno dei più realistici strategici ambientati nella Seconda Guerra Mondiale e, se vi affascinerà, spenderete molte giornate cercando di vincere il nemico con le vostre strategie. La longevità è alquanto infinita in quanto per ogni partita adotterete strategie diverse in base allo stile di gioco dei nemici. Un’ultima nota va alla versione Steam che non è in italiano e ha un prezzo maggiore rispetto alla versione boxata, che offre anche contenuti aggiuntivi.

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