Call of Duty: Modern Warfare 2 – Anteprima Call of Duty: Modern Warfare 2

Professione: Guerra

Cos’è la pace? Da un punto di vista cinico e disincantato, solo un intervallo di tempo tra una guerra ed un’altra; considerando che esistono guerre un po’ in tutto il globo, e che sono esistite sempre e comunque, allora la pace in realtà non esiste. Non una pace globale almeno. Ci sono così tante guerre, in Africa, in Sud America, in Asia, che pensare alla pace nel senso universale del termine equivale a ponderare un’utopia.

La guerra fa parte della natura umana? Può essere, ma lungi da noi addentrarci in siffatti argomenti filosofici, possiamo constatare come tutte le opere artistiche che ne trattano, dal cinema alla letteratura, ci disgustino e ci incantino allo stesso tempo. Da un punto di vista prettamente ottocentesco, la guerra potrebbe essere vista come un evento sublime, ossia tremendo e allettante allo stesso tempo.

Naturalmente, anche i videogame hanno trattato la guerra, sopratutto perché una tale ambientazione si sposa in maniera perfetta con quello che è il videogioco. Il genere più utilizzato è quello degli FPS, tra i quali spicca per bellezza e fama la serie di Call of Duty, da sempre capace di trasportare i giocatori in scenari bellici dal potente impatto emotivo. Tra i vari capitoli, quello forse più riuscito risulta il quarto, ossia Modern Warfare, ambientato nei giorni attuali in scenari di guerra moderna. Ora, sotto gli euforici sguardi degli appassionati, Infinity Ward ed Activision si apprestano a sganciare Modern Warfare 2, attesissimo secondo episodio dell’amato quarto capitolo della saga (che dunque potremo chiamare sia COD 4-2 oppure semplicemente COD 6). Nell’attesa non ci resta che osservare con i nostri occhi cosa attenderci da questo ennesimo FPS bellico marchiato Infinity Ward. 
 

Chiamata al dovere

L’approccio al gameplay pare essere rimasto lo stesso del quarto episodio, ossia un FPS diretto e privo di orpelli inutili, che fa dell’uso degli script il suo punto di forza (almeno nel singolo). Naturalmente, non tutto è rimasto invariato, poiché Infinity Ward si è curata di migliorare il migliorabile e di aggiungere qua e la una serie di possibilità tutt’altro che trascurabili.

Sappiamo che il protagonista, ossia il personaggio che controlleremo, si chiamerà Roach, e che sarà presente anche una vecchia conoscenza, ossia il capitano MacTavish, già conosciuto in Call of Duty 4. Per quanto riguarda le vicende che verremo portati a seguire, invece, Infity Ward non si è sbottonata più di tanto, se non per farci sapere che verremo sballottati qua e la, non solo per vie urbane, ma anche in luoghi naturali e selvaggi immersi nella neve e nei ghiacci. I luoghi visitabili saranno dunque tre, ossia Afghanistan, Brasile e Russia. 

Le novità più interessanti riguardano senza dubbio il gameplay. Da quanto potuto osservare pare non solo che l’equipaggiamento a disposizione sia stato ampliato (sarà addirittura presente un fucile d’assalto Remington/FN SCAR ACR, con tanto di radar capace di rilevare la presenza di forme di vita tramite il battito del cuore), ma che l’approccio ad esso sia stato rivisto e potenziato. All’inizio di ogni missione, infatti, potremo scegliere con calma le armi da portarci dietro, ed utilizzarle in battaglia nei modi che troveremo più consoni al nostro modo di agire. Oltre a tutto ciò, è probabile che si potrà utilizzare il coltello in contemporanea con un’arma di piccola taglia, come una pistola. Tale scelta dovrebbe sicuramente essere sostenuta da degli script adeguati che, forse, potrebbero permetterci di utilizzare il coltello e la pistola in modi molto simili alle scenette in quick time event presenti negli episodi precedenti.

Rivisto sopratutto l’approccio all’azione: gli sviluppatori hanno cercato di eliminare un po’ della fin troppa linearità del titolo. Il risultato dovrebbero essere mappe più libere, dove si potrà spaziare in maggiore libertà. In questo modo, checkpoint ed intelligenza artificiale saranno notevolmente migliorati.
 


La sessione in motoslitta si prospetta come una delle più adrenaliniche



Aggiunti anche nuovi veicoli, tra i quali spiccano un M1 Abrams, un carro armato a 4 posti ed una motoslitta che, già vista nella demo di presentazione all’evento di Colonia, ci permetterà di fuggire indenni dalla missione ambientata nelle neve. A bordo del gatto delle nevi, inoltre, sarà possibile sparare utilizzando una pistola mitragliatrice. A fronte di tutto ciò, si evince che anche l’utilizzo degli script verrà rivisto ed usato in maniera sapiente. Aspettiamoci dunque esplosioni, nemici che sbucano chissà da dove, elicotteri che si abbattono e chissà quale altra diavoleria; in certe missioni, inoltre, sarà addirittura possibile scalare una parete di roccia, anche se ci è ancora oscuro il livello di libertà che avremo in questi momenti.

Combattere in compagnia

Assolutamente rilevante la modalità Spec-Ops, nient’altro che un sistema cooperativo sia in multiplayer quanto in singolo, che permetterà ad un altro compagno di affiancarci nelle varie missioni che andremo ad affrontare, ognuna delle quali disponibile in tre diversi livelli di difficoltà.

A detta degli sviluppatori, infine, pare che la trama principale della campagna in singolo durerà si e o no sulle sei ore di durata totale, ossia molto poco longeva. Sarà il multiplayer, così come era già accaduto nel primo Modern Warfare, ad essere il vero punto saliente di tutto il progetto. Dovremo sicuramente attenderci una completezza dei contenuti molto simile a quella del predecessore, con aggiunte nuove ed intriganti: nuovi scenari, nuove armi (tra le quali addirittura dei coltelli da lancio), nuovi veicoli e nuove possibilità.

Esplosioni accattivanti

Immaginatevi il caldo dei deserti Afghani, o il freddo pungente delle nevi russe. Siete immersi fino al collo in una guerra crudele e meschina, ed esplosioni squarciano l’aria. I proiettili sibilano nell’etere, rimbalzando sulle rocce ed alzando polvere e schegge di pietra. Seguite con lo sguardo plotoni avversari nascondersi dietro uno carro armato in avvicinamento. Potete sentirne i cingoli, cigolare in maniera quasi diabolica. Immaginatevi tutto questo e poi osservate Modern Warfare 2. Riuscirà a rendere vera la nostra bellica fantasia?

Da quel che è possibile osservare sino ad ora, il titolo ci promette una cura grafica maggiore rispetto al predecessore ed all’ultimo World at War. I modelli poligonali sembrano credibilissimi, le texture usate con sapienza e maestria, e gli effetti speciali, gli effetti particellari e i giochi di luce studiati in maniera impeccabile. Certo, in giro si vede già di meglio, ma nonostante questo la grafica di Modern Warfare 2 sembra risultare già piacevole e davvero ben congegnata.
 


Graficamente sembra promettere bene

In conclusione

Gli amanti degli FPS stanno segnando sul calendario tutti i giorni che li separano da questo Modern Warfare 2. L’attesa è ovviamente alle stelle, con un’hype talmente fitta da poter tagliare l’aria. Non ci resta che attendere il 10 Novembre 2009 per poter prelevare Call of Duty 6 dagli scaffali, aprirne la confezione con cura, inserirne il disco nelle nostre console (360 e PS3) o nel nostro PC, ed osservare con i nostri occhi il lavoro svolto da Infinity Ward. Tutto ci dice che ci troveremo davanti ad uno dei migliori FPS dell’annata 2009 (ed i titoli validi sono tanti, con nomi quali Killzone 2), ma come sempre, vedere per credere.

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