F1 22 – Anteprima

F1 22 è sta arrivando. Lo abbiamo provato in anteprima, vediamo come è andata!

F1 22 ha iniziato il giro di formazione per andarsi a schierare sulla griglia di partenza della nuova stagione di Formula 1, l’alba di una nuova era per la massima categoria del Motorsport. Abbiamo avuto modo di provarlo e, vista comunque la ridotta disponibilità di contenuti, ci focalizzeremo solo e unicamente sulle prime impressioni date dal modello di guida e dalla realizzazione dei pochi circuiti che abbiamo potuto testare nella versione PC.

Inutile dire che EA Sports e Codemasters erano chiamate a uno sforzo decisamente maggiore rispetto agli anni scorsi: il totale cambio di regolamento che ha re-introdotto le vetture a effetto suolo, ha richiesto una totale riscrittura del modello di guida, con monoposto più pesanti rispetto al passato e affette dal problema caratteristico del “Porpoising”, ovvero quel saltellamento che si vede principalmente sui rettilinei e che disturba notevolmente i piloti alla guida. Un altro elemento differente è costituito dai cerchi da 18”, responsabili non solo di un cambiamento estetico delle vetture ma anche e soprattutto di una differente dinamica del veicolo che si ripercuote inevitabilmente sulla guida.

F1 22

Le piste sulle quali abbiamo girato sono Miami, Imola, Austria, Silverstone e il COTA in Texas, tutti perfettamente realizzati e decisamente suggestivi. Durante i primi giri siamo stati molto guardinghi, perché il feeling rispetto alle vetture del capitolo precedente è completamente diverso. Per valutarlo meglio, infatti, abbiamo fatto tutta una serie di comparative tra nuovo e vecchio capitolo di F1, rendendoci conto che il salto rispetto al passato è incredibilmente alto: le monoposto sono più pesanti e richiedono diversi giri per essere padroneggiate a dovere, specie per quel che riguarda il salire sui cordoli: prenderli con troppa veemenza, infatti, può portare a conseguenze drammatiche poiché sollevando il corpo vettura viene meno l’effetto Venturi, vera e propria chiave della tenuta di strada di queste nuove monoposto.

Dopo diversi giri, la confidenza con F1 22 cresce in maniera esponenziale, mettendo a proprio agio il giocatore e permettendogli di divertirsi in maniera decisamente superiore rispetto al passato: provando alcune gare, infatti, ci si rende conto di come sia molto più semplice seguire l’auto che precede. Esattamente come accade nella realtà, infatti, rimanere più vicini all’avversario aumenta enormemente le possibilità di sorpasso, a tutto vantaggio dello spettacolo e del divertimento. A questo proposito, da quest’anno la Formula 1 ha modificato il regolamento inerente alle termocoperte, quindi le gomme non sono più scaldate artificialmente fino a 100 gradi, ma solo fino a 70. Questo rende molto difficoltoso scaldare le gomme dopo un pit stop o dopo una ripartenza con la safety car, a tutto vantaggio dello spettacolo.

F1 22

L’antipasto di F1 22 è stato decisamente gustoso ed emozionante. Le nuove monoposto sono divertentissime da guidare, anche se su tracciati stretti come Montecarlo (che dobbiamo ancora provare – N.d.R.) o nelle curve in successione sotto l’autostrada a Miami, si sente inevitabilmente molto il peso della vettura che ne limita la reattività e la maneggevolezza. La grafica è decisamente ben riuscita, sia a livello di monoposto che di caratterizzazione dei tracciati e degli elementi del paesaggio. L’audio è apprezzabile, ma per ulteriori commenti di questo genere ci riserviamo di fare un’analisi più approfondita quando proveremo il gioco completo per la prima volta.

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